1. I Sette Nani contro Predator - Naran.It
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- Io l’ho intravisto - aggiunse Dotto. - Sembrava un camaleonte, una specie di lucertola; per un<br />
breve istante, mi è parso di vedere una lunga coda.<br />
Brontolo lo squadrò, poi con un sorrisetto sardonico commentò: - Una lucertola? Quell’essere,<br />
qualunque cosa sia, ci vuole uccidere tutti, compreso te!<br />
Kelendrel li raggiunse. In tono sommesso disse a Brontolo: - Forse l’avete ferito. Abbiamo<br />
trovato dello strano liquido rossastro su alcune foglie, che assomiglia a sangue ma è diverso dal<br />
“nostro” sangue.<br />
- Bene! - commentò Brontolo. - Se può essere ferito, può anche essere ucciso!<br />
* * *<br />
La trappola.<br />
Avevano iniziato a costruire una trappola piegando un alto albero dal tronco flessuoso.<br />
Mentre gli altri lavoravano di buona lena, Brontolo e Dotto si erano appartati per discutere sul<br />
da farsi.<br />
- Te l’avevo detto che era una pazzia! - brontolò Brontolo.<br />
- Il premio era troppo invitante, per nulla al mondo avrei potuto rinunciarvi - replicò Dotto in<br />
tono severo.<br />
- Io non ci volevo venire. Ci hai buttati allo sbaraglio. Abbiamo già avuto due perdite...<br />
Dotto non lo lasciò terminare: - Noi siamo ancora vivi!<br />
Prontamente, alzando il tono, Brontolo replicò: - Mi sembra di essere tornato negli Aconito,<br />
dove eravamo solo delle pedine, delle pedine sacrificabili!<br />
- Smettila di brontolare e va ad aiutare gli altri! - lo rampognò in tono che non ammetteva<br />
repliche il mago, aggiungendo: - E’ un ordine!<br />
Con una scrollatina di spalle, Brontolo fece dietro front e si avviò con passo svelto verso gli<br />
altri che si erano fermati ad osservarli. Come d’abitudine, li pungolò: - Avanti, muovetevi, finiamo<br />
questa trappola prima che il demone, o chiunque sia, ritorni!<br />
Kerendel si avvicinò a Brontolo, e con aria scanzonatoria gli disse: - Sei convinto di catturare<br />
quella “cosa” con questo trucchetto da Silvani?<br />
Come punto da un’ape sul collo, Brontolo fulminò con un’occhiataccia il Principe, urlandogli:<br />
- Adesso ti ci metti anche tu? Invece di venire qui a sfottere, perché non ci dai una mano? O sei<br />
troppo “nobile” e delicato per abbassarti al nostro livello!<br />
Con un sorrisetto sfottente, Kerendel iniziò ad aiutarli.<br />
Qualche decina di minuti più tardi, la trappola era terminata. Avevano coperto con uno strato<br />
di foglie e rami il meccanismo di azionamento formato da un piolo di legno fissato con una<br />
cordicella al terreno.<br />
Si nascosero al riparo di tronchi abbattuti ed alberi, ed attesero.<br />
Fu una lunga, paziente attesa.<br />
Il sole stava già quasi per tramontare, ed i suoi caldi raggi inondavano le cime più alte degli<br />
alberi con tonalità vermiglie; anche il cielo era un tripudio di colori caldi, che sfumavano<br />
dall’arancio carico al giallo oro. La selva era tutto un sussurro di sommessi ronzii, allietata da<br />
garruli canti di uccelli. A tratti, perdendosi in lontananza, si sentiva il caratteristico brontolio di<br />
qualche belva feroce sul sentiero di caccia. Ma non era di questi possibili, conosciuti pericoli che<br />
ora essi temevano.<br />
Improvvisamente, un lampo, seguito da un urlo terrorizzante.<br />
La leva della trappola era scattata, senza che essi si fossero accorti che qualche “cosa” si fosse<br />
avvicinata. La corda liberò l’albero che sosteneva la rete, e questa cadde sopra a “qualcosa”,<br />
sollevandolo in alto.<br />
All’interno della rete si era materializzata una forma demoniaca terminante con una lunga<br />
coda saettante.<br />
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