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1. I Sette Nani contro Predator - Naran.It

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I dubbi di Pisolo.<br />

La prima luce dell’alba aveva da poco iniziato a rischiarare quell’intricato inferno vegetale.<br />

Il gruppetto avanzava lentamente, facendosi largo a fatica con colpi di macete.<br />

In testa procedevano Eolo e Pisolo; dietro di essi venivano Dotto e Brontolo seguiti dagli<br />

arrancavanti Kelendrel e Nevhein, e poi dagli altri <strong>Nani</strong>; la recluta Cucciolo fungeva da<br />

retroguardia.<br />

Brontolo e Dotto, che seguivano da una distanza di una decina di passi Eolo e Pisolo, videro<br />

quest’ultimo bloccarsi improvvisamente.<br />

Brontolo alzò in alto la mano destra col pugno chiuso, indicando così a tutti gli altri che<br />

dovevano fermarsi. Poi raggiunse Eolo che si era fermato alcuni passi dietro Pisolo.<br />

- Perché si è di nuovo fermato? - sussurrò Brontolo nell’orecchio di Eolo, in tono preoccupato.<br />

Eolo commentò: - E’ da quando ci siamo rimessi in cammino che è nervoso. Mi ha detto che è<br />

per via del suo sesto senso...<br />

Brontolo avanzando con cautela si affiancò a Pisolo. - Cosa succede? Perché ti sei di nuovo<br />

fermato?<br />

Dotto, sopraggiunto alle spalle di Brontolo aggiunse: - Di questo passo, non arriveremo mai!<br />

Brontolo chiese nuovamente: - Per Rahma, Pisolo, cosa ti succede?<br />

- Tra gli alberi c’è qualcosa! - sospirò Pisolo come in trance.<br />

- Cosa pensi che sia? - chiese preoccupato Dotto.<br />

Pisolo scrollò le spalle. - Forse non è niente! E’ questo posto che non mi piace.<br />

Poco più indietro, Mammolo e Gongolo confabulavano sottovoce.<br />

- Che roba, ragazzi! - borbottò Mammolo. - Ne avevo viste di foreste intricate, ma mai come<br />

questa.<br />

Gongolo commentò: - A chi lo dici! - Prese dalla cintura la borraccia, svitò il tappo, la portò<br />

alla bocca e bevve un lungo sorso; poi aggiunse: - Al confronto, il bosco che circonda la nostra<br />

casa è un giardino. Allungò la borraccia a Mammolo dicendogli: - Prendi, amico, un po’ di sapore<br />

di casa.<br />

- Chissà se mai ci torneremo, a casa - concluse in tono sconsolato Mammolo.<br />

Nevhein e Kelendrel erano rimasti un po’ in disparte; ad un cenno di Dotto si avviarono dietro<br />

gli altri che già si erano messi in marcia al seguito dell’esploratore.<br />

Già in precedenza, mentre camminavano fianco a fianco, Kelendrel aveva brevemente<br />

riassunto gli avvenimenti che lo avevano portato fin lì; poi le aveva succintamente raccontato chi<br />

fossero quei sette <strong>Nani</strong>.<br />

- Riguardo a quei due che sembrano quasi fratelli gemelli, salvo che uno è bruno e l’altro<br />

biondo, - proseguì sottovoce Kelendrel, mentre con la ragazza seguiva i <strong>Nani</strong> nell’intricato viluppo<br />

della foresta - essi sono soprannominati Mammolo e Gongolo; Mammolo è quello dalla carnagione<br />

più scura ed i capelli neri. Essi erano stati arruolati in una unità di balestre pesanti, e poi vennero<br />

promossi e trasferiti nella famosa unità di elite delle Guardie Rosse.<br />

A mano a mano che Kelendrel raccontava le origini dei sette <strong>Nani</strong>, in Nevhein aumentava la<br />

stima nei loro confronti; a differenza di molti della sua razza, che disprezzavano i <strong>Nani</strong> ritenendoli<br />

una razza inferiore, la bella principessa sapeva quanto essi fossero abili, forti e determinati, ed<br />

anche intelligenti.<br />

Kelendrel proseguì dicendo: - Come sai, tra i compiti delle Guardie Rosse vi è anche quello di<br />

scortare il loro talismano più importante, la Pietra di Rahma. Ebbene, - disse Kelendrel quasi in un<br />

sospiro - durante una battaglia, a Mammolo ed a Gongolo era stato affidato proprio il delicato<br />

incarico di fungere da portatori di quel talismano, ma l’uccisione del Condottiero che li guidava<br />

provocò la fuga generale dell’intero esercito, che travolse anche i due portatori del talismano. Così<br />

essi, sebbene non avessero alcuna colpa, vennero accusati di codardia e cacciati dal Nörrdheim.<br />

Nevhein annuì comprensiva, poi chiese: - E Brontolo, come mai venne cacciato?<br />

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