Antologia Pagine Ribelli Volume Secondo

Antologia Pagine Ribelli Volume Secondo
2.2 Un caffè maledettamente amaro
di Pierangelo Colombo
Irrompendo prepotentemente attraverso la grande
vetrata, i raggi abbacinanti di un sole primaverile si
tingono d'oro inondando di luce paglierina l'intera
tromba delle scale.
Investita dalla luce, la polvere, sospesa nel tempo e
nello spazio, fluttua lieve e cangiante nell'aria.
Testimone silente della storia umana, pur in balia
d'impercettibili correnti d'aria, il pulviscolo s'insinua
in ogni dove, rammentando l'inesorabile fluire del
tempo.
Aggrappandosi alla ringhiera delle scale, Mario
s'appresta a scalare quell'interminabile sequela di
gradini che lo separano dall'uscio di casa.
Scalini che, invecchiando, ha imparato a conoscere
centimetro per centimetro, grazie ai dolori alle
ginocchia e quel leggero senso di vertigine che lo
coglie guardando di sotto.
Nella mano destra la sporta con la spesa: due pani
bianchi, un etto di prosciutto e una bottiglia di
Marino, mentre il fiato si fa sempre più corto a causa
della polvere forse, o più probabilmente dal peso
invisibile, ma non meno greve, di quelle sue
settantasei primavere.
Respira a fatica quell'aria stantia che sa di polvere, di
vecchio, mentre affronta ogni gradino come una
scalata dove l'ossigeno pare diradarsi salendo; i
polmoni aspirano avidamente quell'aria priva degli
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