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Alla Walther hanno capito benissimo che una pistola da ... - Bignami

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058<br />

La sogliola<br />

di Ulm<br />

<strong>Alla</strong> <strong>Walther</strong> <strong>hanno</strong> <strong>capito</strong> <strong>benissimo</strong> <strong>che</strong> <strong>una</strong> <strong>pistola</strong> <strong>da</strong> portare sotto agli abiti deve essere an<strong>che</strong><br />

sottile, oltre corta, bassa e leggera. Ovviamente non si deve esagerare perché altrimenti l’arma<br />

diventa mal controllabile e la PPS, così si chiama la “tavoletta” in questione, è in effetti, complici<br />

chiusure e impugnatura, ben gestibile e ben controllabile an<strong>che</strong> con le 9x21 più brillanti<br />

Correva l’anno 1972 quando la Karl<br />

<strong>Walther</strong> Waffenfabrik presentò<br />

sul mercato la PPS, semiautomatica<br />

a chiusura labile camerata per la<br />

nuova cartuccia 9x18 Police, figlia della<br />

9x18 Ultra sviluppata <strong>da</strong>i tedeschi verso<br />

la fine della Secon<strong>da</strong> guerra mondiale e<br />

cugina della 9 Makarov, con cui non è<br />

assolutamente intercambiabile. L’allora<br />

Che la PPS sia molto compatta lo si<br />

nota bene ad arma impugnata e col<br />

caricatore <strong>da</strong> 6 colpi an<strong>che</strong> chi ha<br />

mani piccole manca dell’appoggio<br />

per il mignolo. Nonostante il peso e<br />

le dimensioni contenuti, la piccola<br />

<strong>Walther</strong> resta però arma ben controllabile<br />

e ben gestibile<br />

nuova <strong>Walther</strong> e la SIG-Sauer P230 dello<br />

stesso calibro erano figlie di un’idea ricorrente,<br />

ma mai di grande successo: abbinare<br />

la chiusura labile a <strong>una</strong> munizione di<br />

potenza intermedia tra 9 Corto e 9 Parabellum<br />

pur conservando pesi e ingombri<br />

abbastanza contenuti. La PPS (Polizei<br />

Pistole Super) poteva essere per certi versi<br />

considerata nipote della PP e come quella<br />

<strong>Walther</strong> PPS cal. 9x21IMI<br />

di Vittorio Balzi<br />

famosissima semiautomatica fu destinata<br />

in primo luogo alle forze di polizia, <strong>che</strong><br />

però non gradirono più di tanto la proposta:<br />

circa 2mila pezzi furono piazzati<br />

con la polizia bavarese, ma per il resto fu<br />

un flop perché ormai si era <strong>capito</strong> <strong>che</strong> la<br />

cartuccia intermedia non “funzionava”<br />

e il futuro era nella 9 Parabellum, con<br />

armi sia full size sia compatte. <strong>Walther</strong>


Armi Corte<br />

059


060<br />

camerò la sua PPS an<strong>che</strong><br />

in 9 Corto, ma con scarso<br />

successo, e come 9 Parabellum<br />

compatta realizzò la P5, arma<br />

<strong>che</strong> coniugava <strong>una</strong> chiusura<br />

tipo P38 con <strong>una</strong> catena di<br />

scatto a singola e doppia azione<br />

caratterizzata, come sulla<br />

PPS, <strong>da</strong>l percussore oscillante<br />

<strong>che</strong> restava disassato rispetto<br />

al cane e bloccato fino a quando<br />

il grilletto non aveva compiuto<br />

parte della sua corsa. La<br />

P5 ha avuto un certo successo,<br />

ma col tempo sono nate semiautomati<strong>che</strong><br />

9 Parabellum a chiusura stabile più<br />

compatte, <strong>che</strong> <strong>hanno</strong> reso la 9x19 ancora<br />

più appetibile <strong>da</strong> parte dei poliziotti in<br />

borghese e di chi porta la <strong>pistola</strong> per difesa<br />

personale. E nel tempo c’è stata an<strong>che</strong><br />

un’altra rivoluzione: quella dei fusti in<br />

tecnopolimero, iniziata con la HK VP70 e<br />

portata a compimento <strong>da</strong>lla Glock 17.<br />

L’arrivo della PPS<br />

Facciamo adesso un salto di qual<strong>che</strong><br />

anno e arriviamo all’Iwa 2007 quando<br />

<strong>Walther</strong> presentò <strong>una</strong> nuova PPS <strong>che</strong> con<br />

la prima aveva in comune solo le iniziali<br />

del nome: in questo caso PPS significa<br />

Polizei Pistole Schmal e ha an<strong>che</strong> un suo<br />

significato in inglese come Police Pistol<br />

Slim. I cultori della lingua della perfi<strong>da</strong><br />

Albione forse obietteranno <strong>che</strong> sarebbe<br />

stato meglio scrivere Slim Police Pistol,<br />

ma, licenze poeti<strong>che</strong> a parte, il nome PPS<br />

significa la stessa cosa, sia in inglese sia in<br />

tedesco: <strong>pistola</strong> per uso di polizia “sottilestretta-magra”.<br />

E in effetti si tratta di un<br />

nome particolarmente azzeccato visto<br />

<strong>che</strong> alla <strong>Walther</strong> <strong>hanno</strong> ben compreso<br />

come <strong>una</strong> <strong>pistola</strong> <strong>da</strong> portare sotto agli<br />

abiti non deve essere solo corta e bassa,<br />

ma deve essere an<strong>che</strong> e forse soprattutto,<br />

sottile. Per molti versi parente della<br />

<strong>Walther</strong> P99, la PPS non è <strong>una</strong> semplice<br />

rivisitazione del progetto più anziano, ma<br />

è invece un’arma concepita e realizzata<br />

ex-novo con uno scopo ben preciso: realizzare<br />

<strong>una</strong> semiautomatica 9x19 quanto<br />

più possibile compatta e leggera, ma <strong>che</strong><br />

sia an<strong>che</strong> utilizzabile proficuamente su<br />

distanze compatibili con l’uso di polizia e<br />

nello stesso tempo resti ben controllabile<br />

e ben gestibile an<strong>che</strong> <strong>da</strong> parte di operatori<br />

mediamente allenati. Forze di polizia (sia<br />

pure limitatamente a chi opera in bor-<br />

Particolare dell’impugnatura<br />

asciutta, corta e piatta,<br />

ma ben modellata e dotata<br />

di dorsalini intercambiabili<br />

(due a corredo); l’incavo sotto<br />

all’elsa favorisce il corretto<br />

posizionamento della mano<br />

e riduce la differenza di quota<br />

tra mano ed asse della canna:<br />

in un modo e nell’altro contribuisce<br />

a ridurre l’impennamento<br />

ghese) e utenti con porto d’arma sono un<br />

buon mercato in Europa, ma se attraversiamo<br />

l’oceano i numeri fanno un salto<br />

incredibile perché gli agenti di polizia<br />

<strong>hanno</strong> meno vincoli nella scelta di armi<br />

<strong>da</strong> portare in servizio, in borghese e come<br />

secon<strong>da</strong> arma, mentre le licenze di porto<br />

di <strong>pistola</strong> (concealed carry permit) sono<br />

rilasciate praticamente in tutti gli Stati<br />

dell’Unione e il più delle volte con meno<br />

restrizioni rispetto al Vecchio Continente.<br />

Magari quei concealed carry permit non<br />

consentiranno di portare l’arma in un<br />

Federal Buiding (an<strong>che</strong> gli uffici postali<br />

sono Federal Building) o in altri posti,<br />

ma i numeri complessivi sono enormi,<br />

semplicemente impensabili rispetto alla<br />

realtà europea. Quasi tutte le 9x19 pos-<br />

A carrello arretrato la canna rivolge la volata verso l’alto;<br />

la chiusura geometrica è infatti del tipo a corto rinculo con<br />

canna oscillante o se si preferisce a due gradi di libertà<br />

<strong>Walther</strong> PPS cal. 9x21IMI<br />

sono essere facilmente convertite al 9x21<br />

e la PPS non ha fatto eccezione venendo<br />

distribuita, nell’italico 9, <strong>da</strong> <strong>Bignami</strong>, tradizionale<br />

importatore <strong>Walther</strong> <strong>da</strong> tempo<br />

immemore. In Italia le licenze di porto<br />

di <strong>pistola</strong> sono abbastanza po<strong>che</strong>, però<br />

c’è an<strong>che</strong> il bacino di utenza costituito<br />

<strong>da</strong> guardie giurate, polizie municipali,<br />

ufficiali di pubblica sicurezza, magistrati,<br />

tutti soggetti autorizzati ad acquistare<br />

armi e <strong>che</strong> possono essere interessati a<br />

<strong>una</strong> <strong>pistola</strong> <strong>da</strong> portare como<strong>da</strong>mente<br />

sotto agli abiti. Il mercato potenziale per<br />

<strong>una</strong> <strong>pistola</strong> tipo PPS non sarà enorme,<br />

ma esiste e ai potenziali acquirenti autorizzati<br />

ad an<strong>da</strong>re armati nel quotidiano si<br />

possono sicuramente aggiungere oltre ai<br />

collezionisti an<strong>che</strong> alcuni dei “semplici”<br />

appassionati perché la pi-<br />

stola <strong>da</strong> difesa attira talvolta<br />

pure quelli <strong>che</strong> non possono<br />

portarla e magari oltre


In questa foto sono riuniti tre particolari <strong>che</strong> contribuiscono all’affi<strong>da</strong>bilità della <strong>pistola</strong>: rampa<br />

(compreso l’ invito sul fusto) di alimentazione non ripi<strong>da</strong> e curata, presentazione alta della<br />

prima cartuccia nel caricatore, finestra di espulsione ampia la cui forma complessa è stata<br />

pensata per facilitare l’espulsione senza intoppi del bossolo<br />

a tenerla in un cassetto la vogliono usare<br />

per tiro informale o semplicemente per<br />

giocare un po’. Ma torniamo alla PPS.<br />

Prime impressioni<br />

Come abbiamo visto in precedenza, la<br />

S di PPS sta per schmal o slim e in effetti<br />

appena si ha in mano questa <strong>Walther</strong><br />

colpisce subito per essere sottile: 23 mm<br />

senza variazioni e senza “asperità”. In un<br />

mondo dove sembra quasi impossibile<br />

realizzare pistole <strong>che</strong> non siano piuttosto<br />

massicce an<strong>che</strong> quando dovrebbero essere<br />

delle sub-compatte, il ridotto spessore<br />

della PPS colpisce subito positivamente.<br />

L’impugnatura è piatta come <strong>una</strong> tavoletta<br />

e questo potrebbe sollevare qual<strong>che</strong><br />

dubbio: va bene <strong>che</strong> un’impugnatura non<br />

bombata facilita la gestione dell’arma sul<br />

piano orizzontale, però a volte il troppo<br />

stroppia. Non nel caso della PPS perché<br />

il calcio è ben modellato, correttamente<br />

inclinato per favorire la puntabilità istintiva,<br />

adeguatamente grippante senza<br />

essere fastidioso, dotato di un bell’incavo<br />

sotto all’elsa <strong>che</strong> non solo fa “calzare” meglio<br />

la calciatura, ma favorendo <strong>una</strong> presa<br />

Lo scatto della PPS è a semi doppia azione e non<br />

prevede l’uso di sicure manuali; la levetta di blocco<br />

sul grilletto serve a impedire spari per inerzia<br />

in caso di caduta dell’arma. In caso di cilecca non<br />

si può doppiare la battuta ma dobbiamo agire sul<br />

carrello: nelle due foto vediamo il grilletto prima e<br />

dopo lo sparo, il trigger reach a percussore armato<br />

(grilletto in avanti) è pari a 67 mm<br />

alta riduce l’impennamento e questo nonostante<br />

il fatto <strong>che</strong> visivamente si possa<br />

avere l’impressione di un asse della canna<br />

piuttosto alto. Da aggiungere <strong>che</strong> il dorsalino<br />

è intercambiabiabile così <strong>da</strong> a<strong>da</strong>ttare<br />

la presa a mani di diversa taglia, attenzione<br />

però a non esagerare montando un<br />

dorsalino troppo pronunciato perché si<br />

rischia <strong>che</strong> nel puntamento istintivo la<br />

volata va<strong>da</strong> a “guar<strong>da</strong>re” troppo in alto<br />

cosa <strong>che</strong> ovviamente porta i colpi in alto<br />

e quando si mira obbliga a “compensare”<br />

obbligando a <strong>una</strong> posizione del polso <strong>che</strong><br />

non è naturale.<br />

ottima per la fondina<br />

La PPS è <strong>una</strong> vera chicca <strong>da</strong> portare<br />

con fondina inside e an<strong>che</strong> con fondina<br />

esterna lo spessore minimo e la pratica<br />

assenza di sporgenze, spigoli e superfici<br />

“abrasive” facilitano l’occultabilità e l’estrazione<br />

(indice d’impigliamento minimo)<br />

e come bonus aggiuntivo riducono<br />

i <strong>da</strong>nni a fodere e maglie. 161x112x600:<br />

non è un codice segreto <strong>da</strong> decrittare, si<br />

tratta di lunghezza, altezza e peso a caricatore<br />

vuoto <strong>che</strong>, sommati al mai troppo<br />

apprezzato spessore di soli 23 mm fanno<br />

della PPS grammi evidenziano senza<br />

bisogno di troppe chiacchiere le doti di<br />

portabilità della <strong>pistola</strong>. Ok, ab-<br />

biamo <strong>capito</strong>, la PPS si porta molto<br />

bene, ma essendo così piccola e<br />

leggera non è <strong>che</strong> poi quando spariamo<br />

ten<strong>da</strong> a scappare di mano<br />

e a impennarsi come un cavallo<br />

imbizzarrito? La risposta è un no<br />

categorico, perché allo sparo l’arma<br />

risulta sorprendentemente<br />

Armi corte<br />

061


062<br />

dominabile in rapporto al peso (merito<br />

an<strong>che</strong> dell’impugnatura e del fusto<br />

in polimero <strong>che</strong> “ammortizza” il rinculo<br />

della <strong>pistola</strong>) e contro i piattini metallici e<br />

il bersaglio IPSC i risultati a 5 e 10 metri<br />

(distanza canonica per chi scrive quando<br />

vuole prendere confidenza con <strong>una</strong> <strong>pistola</strong><br />

<strong>da</strong> difesa) sono stati più <strong>che</strong> buoni fin<br />

<strong>da</strong> subito. Sulla carta sono state sparate<br />

sequenze di due colpi iniziando con arma<br />

in fondina, e in breve il tempo tra un colpo<br />

e l’altro è sceso drasticamente an<strong>che</strong> se<br />

tutti i colpi venivano indirizzati alla testa<br />

e non al tronco della sagoma. La “testa”<br />

del bersaglio con un bel riferimento circolare<br />

blu incollato al centro è servita inizialmente<br />

per verificare le mire (mirino<br />

fisso e tacca innestata a co<strong>da</strong> di rondine<br />

portano riferimenti circolari bianchi per<br />

l’uso in cattive condizioni di luce e sono<br />

ben fruibili an<strong>che</strong> grazie alla nitidezza e<br />

all’indovinato rapporto prospettico), <strong>che</strong><br />

sono risultate collimate per punto di mira<br />

punto d’impatto sulla distanza dei 15<br />

metri, e, quindi, con scarto insignificante<br />

sia tirando a 5 <strong>che</strong> a 10 metri; inoltre, prima<br />

di iniziare con le doppiette sulla carta<br />

e i piatti sono stati tirati alcuni colpi in<br />

lento mirato sempre sulle stesse distanze<br />

di 5, 10 e 15 metri e sulla “massima distanza”<br />

5 colpi di Fiocchi FMJTC <strong>da</strong> 123<br />

grani stanno, tirando con appoggio, più<br />

o meno entro 4 cm. Si può fare di più e di<br />

meglio, ma ferma restando la poca abilità<br />

del tiratore, rimane il fatto <strong>che</strong> per <strong>una</strong><br />

<strong>pistola</strong> <strong>da</strong> difesa 15 metri sono già tanti<br />

e comunque posso aggiungere <strong>che</strong> i barattoli,<br />

miei nemici giurati, saltano come<br />

birilli an<strong>che</strong> a 20-30 metri… quando il<br />

tiratore fa la sua parte.<br />

messa alla frusta<br />

Cosa <strong>che</strong> per chi scrive richiede un po’<br />

più di concentrazione quando si tratta<br />

di “essere precisi” poiché lo scatto della<br />

PPS, più <strong>che</strong> adeguato per il tipo di<br />

arma e corre<strong>da</strong>to di sicura automatica<br />

al percussore, è del tipo <strong>che</strong> possiamo<br />

definire a semi doppia azione, ovvero col<br />

percussore <strong>che</strong> è armato parzialmente <strong>da</strong>l<br />

carrello e armamento <strong>che</strong> viene completato<br />

(sono solo pochi millimetri di corsa)<br />

<strong>da</strong>lla pressione sul grilletto. Si tratta in<br />

sostanza di uno scatto tipo Glock, <strong>che</strong><br />

non ha mai riscontrato l’incondizionato<br />

favore del vostro pennivendolo, interpretato<br />

però in stile <strong>Walther</strong> (è mutuato <strong>da</strong><br />

WALther PPS - veLoCItà IN PIedI AL SeCoNdo ed eNergIe CINetIChe<br />

Fiocchi Blak Mamba 100 JtC<br />

Colpo più lento: 1219 - Colpo più veloce: 1264 - Velocità media: 1239 - tra colpo più lento<br />

e colpo più veloce: 38 - Deviazione stan<strong>da</strong>rd: 14 - ec calcolata sulla velocità media: 46,9<br />

Kgm (460 J)<br />

Fiocchi 123 JtC<br />

Colpo più lento: 1038 - Colpo più veloce: 1073 - Velocità media: 1054 - tra colpo più lento<br />

e colpo più veloce: 35 - Deviazione stan<strong>da</strong>rd: 16 - ec calcolata sulla velocità media: 42<br />

Kgm (411 J)<br />

Fiocchi top target 124 rAM tC<br />

Colpo più lento: 1010 - Colpo più veloce: 1048 - Velocità media: 1032 - tra colpo più lento<br />

e colpo più veloce: 38 - Deviazione stan<strong>da</strong>rd: 14 - ec calcolata sulla velocità media: 40<br />

Kgm (392 J)<br />

quello della P99QA) e corre<strong>da</strong>to <strong>da</strong> <strong>una</strong><br />

codetta del percussore <strong>che</strong> consente di<br />

verificare visivamente lo stato di armamento<br />

del percussore stesso: la codetta<br />

“appare” a filo del carrello quando il<br />

percussore è armato e<br />

sporge posteriormente<br />

mentre premiamo il<br />

grilletto. Non ho sparato<br />

molti colpi con la<br />

PPS ma sul fatto <strong>che</strong><br />

quella <strong>pistola</strong> funzioni<br />

correttamente con<br />

qualsiasi cartuccia del<br />

commercio e con ricari<strong>che</strong><br />

rispondenti alla<br />

normativa CIP potrei<br />

Le mire della PPS portano riferimenti<br />

circolari bianchi per un<br />

più rapido allineamento con luce<br />

ridotta; indovinato il rapporto<br />

prospettico e niti<strong>da</strong> l’esecuzione<br />

di mirino e tacca: il primo è fisso,<br />

la secon<strong>da</strong> innestata a co<strong>da</strong> di<br />

rondine<br />

<strong>Walther</strong> PPS cal. 9x21IMI<br />

In questa foto<br />

<strong>da</strong>ll’alto della finestra<br />

di espulsione<br />

con carrello in chiusura<br />

e colpo in canna<br />

si può notare la<br />

finestrella <strong>che</strong> consente<br />

di constatare<br />

visivamente la presenza<br />

di <strong>una</strong> cartuccia<br />

all’interno della<br />

relativa camera<br />

mettere la mano sul fuoco. L’arma mi è<br />

stata, infatti, prestata <strong>da</strong> un amico, grande<br />

appassionato e molto competente,<br />

<strong>che</strong> la usa regolarmente come <strong>pistola</strong> <strong>da</strong><br />

portare al seguito e ne è così entusiasta


Quando sono a riposo i due rebbi <strong>che</strong> costituiscono il comando ambidestro di sgancio<br />

del caricatore copiano<br />

i bordi della guardia<br />

del grilletto; con<br />

la pressione del dito<br />

sull’uno o sull’altro<br />

si ha lo sgancio del<br />

caricatore: perché<br />

l’operazione sia agevole<br />

è necessario<br />

prenderci la mano<br />

e “dimenticarsi” il<br />

classico sgancio a<br />

pulsante delle altre<br />

pistole<br />

Questa vista consente di apprezzare la volata (ben eseguita e curata)<br />

della canna, ma soprattutto di notare come la <strong>pistola</strong> sia sottile<br />

e prova di spigoli <strong>che</strong> sporgono: <strong>una</strong> conformazione ottimale per<br />

la comodità di porto, soprattutto con fondina inside<br />

<strong>da</strong> averne acquistate due: <strong>una</strong> “stan<strong>da</strong>rd”<br />

e <strong>una</strong> First Edition. Prima ha acquistato<br />

ed utilizzato la PPS in allestimento stan<strong>da</strong>rd,<br />

poi si è preso la First Edition <strong>che</strong><br />

ha accuratizzata e <strong>che</strong> ora ha sostituito la<br />

prima come <strong>pistola</strong> <strong>da</strong> porto quotidiano.<br />

Insieme, le due <strong>Walther</strong> <strong>hanno</strong> macinato<br />

migliaia di colpi, an<strong>che</strong> ricari<strong>che</strong>, senza<br />

mai manifestare il minimo problema,<br />

neppure quando volutamente messe alla<br />

frusta per verificarne il comportamento in<br />

tutte le possibili condizioni. Più test di così<br />

si muore. Attenzione a un aspetto, però:<br />

il mio amico Antonio (così si chiama il<br />

proprietario delle due PPS) tiene pulite e<br />

lubrificate (il giusto, non come l’olio sull’insalata) le pistole<br />

<strong>che</strong> porta addosso e, se questo è sempre <strong>da</strong> farsi, lo è ancora<br />

di più quando si tratta di armi compatte, in particolare<br />

quando dentro <strong>hanno</strong> tante leve e levette, molle e mollette<br />

come la PPS.<br />

Affi<strong>da</strong>bilità al 100%<br />

Perché le piccole PPS sono così affi<strong>da</strong>bili? Tanto per iniziare lo<br />

sono perché si tratta di armi costruite con cura e <strong>hanno</strong> chiusure<br />

(a corto rinculo con canna a due gradi di libertà) ben regolate;<br />

a questo si deve aggiungere la rampa di alimentazione curata,<br />

la presentazione alta della prima cartuccia nel caricatore e <strong>una</strong><br />

finestra di espulsione<br />

due caricatori <strong>da</strong> 6 colpi, i più “corti”<br />

tra quelli utilizzabili nella PPS; l’esecuzione<br />

dell’astuccio e delle labbra è<br />

ottima, ma la suola <strong>che</strong> chiude il fondo<br />

dell’astuccio è alquanto impicciosa,<br />

perché aggetta posteriormente e perché<br />

porta i due denti <strong>che</strong> impediscono<br />

qualsiasi movimento d el dorsalino.<br />

Con i caricatori più lunghi (cambia solo<br />

il fondello) gli ingombri<br />

crescono<br />

e quale <strong>che</strong> sia<br />

la lunghezza del<br />

caricatore non<br />

è proprio il caso<br />

di tenere in tasca<br />

quello di scorta<br />

di forma assi tormentata,<br />

ma così concepita<br />

an<strong>che</strong> per garantire<br />

un’uscita dei bossoli<br />

espulsi senza intoppi<br />

e senza urti. An<strong>che</strong> il<br />

caricatore (disponibile<br />

con capacità di 6, 7<br />

e 8 colpi) ha astuccio,<br />

labbra e suola elevatrice<br />

al di sopra di<br />

ogni critica; presenta<br />

però un particolare<br />

assai strano e direi<br />

quasi sconcertante.<br />

Si tratta del fondello<br />

<strong>che</strong> sporge posteriormente<br />

oltre l’astuccio<br />

ed è dotato di due<br />

denti <strong>che</strong>, a caricatore inserito, entrano in<br />

corrispondenti sedi sul fondo del dorsalino<br />

così <strong>da</strong> impedire qualsiasi possibile<br />

movimento dello stesso. Vedremo tra<br />

poco dorsalino, catena di scatto e smontaggio,<br />

per ora però è impossibile non<br />

sottolineare la stranezza e per certi versi<br />

l’assurdità di quella suola con la “dentiera”.<br />

Ma è mai possibile <strong>che</strong> si sia realizzata<br />

<strong>una</strong> <strong>pistola</strong> piatta e senza impicci senza<br />

Armi corte<br />

063


064<br />

pensare <strong>che</strong> nel o nei caricatori tenuti<br />

di scorta i “denti” della suola rischieranno<br />

di impigliarsi <strong>da</strong> qual<strong>che</strong> parte solo a<br />

guar<strong>da</strong>rli? Non parliamo poi di tenere in<br />

tasca un caricatore (nelle pistole come la<br />

PPS la destinazione naturale del caricatore<br />

di scorta è proprio la tasca), in caso<br />

di bisogno chi mai lo tirerà velocemente<br />

fuori <strong>da</strong>lla tasca senza <strong>che</strong> i denti aggancino<br />

qual<strong>che</strong> cosa? Da aggiungere, infine,<br />

<strong>che</strong> con i caricatori maggiorati non aumenta<br />

solo la lunghezza del caricatore,<br />

ma aumentano an<strong>che</strong> gli ingombri in<br />

profondità e in larghezza perché la suola<br />

“cresce come la panna” poiché i denti devono<br />

restare al solito posto an<strong>che</strong> quando<br />

la lunghezza del caricatore cresce.<br />

Lo smontaggio:<br />

si parte <strong>da</strong>l dorsalino<br />

Adesso, per guar<strong>da</strong>re un po’ dentro alla<br />

PPS proviamo a immaginare di smontarla<br />

nelle sue componenti essenziali. Lo<br />

smontaggio non può iniziare se prima<br />

non togliamo il caricatore, la <strong>pistola</strong> è,<br />

infatti, dotata di un marchingegno <strong>che</strong><br />

ne impedisce lo smontaggio a caricatore<br />

inserito. Tolto il caricatore arretreremo<br />

il carrello per verificare la presenza di un<br />

colpo in canna e in questo modo armeremo<br />

parzialmente il percussore, <strong>che</strong> dovrà<br />

essere scaricato prima di procedere alla<br />

separazione di fusto e carrello. Sulla Glock<br />

si preme semplicemente il grilletto, cosa<br />

<strong>che</strong> mi provoca sempre un certo disagio<br />

<strong>che</strong> con operatori fessi o troppo distratti<br />

può portare allo sparo di un colpo. Per<br />

evitare questo ri-<br />

schio, vista l’impossibilità<br />

di mettere<br />

un lampeggiante<br />

sul carrello e per<br />

mettersi al riparo<br />

<strong>da</strong>lla stupidità del<br />

prossimo (impresa improba e sostanzialmente<br />

inutile, visto <strong>che</strong> gli stupidi sono<br />

sempre al lavoro), diversi produttori <strong>hanno</strong><br />

scelto strade alternative a quella battuta<br />

<strong>da</strong> Glock; <strong>Walther</strong> si è inventato il sistema<br />

“Quicksafe” <strong>che</strong> deve comunque essere<br />

Il robusto percussore si separa facilmente <strong>da</strong>l carrello per pulizia<br />

e lubrificazione; sparando, questo percussore viene prearmato<br />

quasi totalmente <strong>da</strong>l carrello e con la pressione sul grilletto viene<br />

fatto arretrare di pochi millimetri per completare l’armamento e<br />

consetirne lo sgancio <strong>da</strong>lla monta di sparo<br />

<strong>Walther</strong> PPS cal. 9x21IMI<br />

Il dorsalino rimosso consente di notare il piolo a<br />

sbalzo <strong>che</strong>, a dorsalino installato, tiene in tensione<br />

il gui<strong>da</strong>molla del dente di scatto an<strong>da</strong>ndo ad insinuarsi<br />

nello spazio vuoto <strong>che</strong> vediamo al centro<br />

della parte posteriore dell’impugnatura<br />

La PPS scomposta nelle sue componenti<br />

fon<strong>da</strong>mentali; si noti il complesso captive<br />

delle due molle di recupero coassiali così<br />

realizzato per consentire <strong>una</strong> manovra<br />

del carrello più agevole e nello stesso<br />

tempo ridurre la velocità delle masse in<br />

movimento<br />

preceduto <strong>da</strong>l controllo della presenza di<br />

un colpo in canna e prevede come mossa<br />

successiva alla rimozione del caricatore e<br />

al controllo della camera di cartuccia…<br />

la rimozione del dorsalino, seguita infine<br />

<strong>da</strong>lla separazione “tradizionale” del carrel-


Scritte identificatrici<br />

(comprese quelle del<br />

defunto catalogo nazionale)<br />

e particolare<br />

del robusto estrattore<br />

nonché del pulsante<br />

destro per la separazione<br />

di fusto e carrello<br />

(i pulsanti sono due,<br />

uno per lato)<br />

lo (con la canna) <strong>da</strong>l fusto. Perché togliere<br />

il dorsalino? Il dorsalino si deve togliere<br />

perché rimuovendolo si provoca l’immediata<br />

disattivazione del sistema di scatto<br />

e l’abbassamento del dente di scatto <strong>che</strong><br />

così libera in tutta sicurezza il percussore.<br />

Sommate questa peculiarità alla sicura <strong>che</strong><br />

impedisce lo smontaggio a caricatore inserito<br />

ed avrete un’idea del perché, parlando<br />

dell’amico Antonio <strong>che</strong> pulisce e lubrifica<br />

coscienziosamente l’arma, ho aggiunto<br />

<strong>che</strong> il farlo è sempre <strong>una</strong> necessità, e lo è<br />

ancora di più quando si tratta di pistole<br />

<strong>che</strong> dentro <strong>hanno</strong> tante leve e levette, molle<br />

e mollette come la PPS. A questo punto<br />

viene naturale un’altra doman<strong>da</strong>: e se il<br />

dorsalino non lo tolgo? No problem, la pi-<br />

stola si smonta esattamente come altre <strong>che</strong><br />

non <strong>hanno</strong> tutte quelle leve e levette, molle<br />

e mollette… quindi se siamo scemi il buco<br />

nel muro (se va bene), possiamo farlo lo<br />

stesso. Si potrebbe allora pensare <strong>che</strong> il<br />

progettista della catena di scatto avrebbe<br />

fatto meglio a non complicare inutilmente<br />

la <strong>pistola</strong>, ma così facendo non si terrebbe<br />

conto del fatto <strong>che</strong> spesso certe caratteristi<strong>che</strong><br />

di sicurezza vengono aggiunte prima<br />

di tutto per mettersi con le spalle al coperto<br />

di fronte a qualsiasi possibile contestazione,<br />

an<strong>che</strong> la più stupi<strong>da</strong>.<br />

L’unica notazione riguardo al sistema<br />

“Quicksafe” è quella relativa al consiglio<br />

di tenere ben lubrificato il meccanismo<br />

interno perché le complicazioni meccani-<br />

La PPS è <strong>una</strong> <strong>pistola</strong> per molti versi inconsueta e questo si riflette an<strong>che</strong> nella sua estetica. Le<br />

guide per il montaggio di laser o torcia sotto al dust cover sono, a parere di chi scrive, ben poco<br />

utili su un’arma così compatta, però c’è chi le vuole e quindi <strong>Walther</strong> e tutti gli altri produttori di<br />

compatte e sub-compatte con fusto in polimero le offrono come stan<strong>da</strong>rd, forse an<strong>che</strong> perché<br />

la presenza della gui<strong>da</strong> aumenta la rigidità del dust cover con benefico influsso sull’affi<strong>da</strong>bilità<br />

della <strong>pistola</strong><br />

<strong>Walther</strong> PPS cal. 9x21imi<br />

Costruttore: Carl <strong>Walther</strong> GmbH,<br />

Germania, www.carl-walther.de<br />

Distributore: <strong>Bignami</strong>, tel. 0471<br />

803.000, www.bignami.it<br />

Calibro: 9x21IMI (realizzata an<strong>che</strong> in<br />

.40 S&W)<br />

Canna: 6 righe destrorse, lunghezza<br />

81 mm<br />

Caricatore: monofilare <strong>da</strong> 6, 7 e 8 colpi<br />

Scatto: semi doppia azione, percussore<br />

lanciato, sicura al percussore, peso di<br />

scatto dichiarato 2.700 g<br />

mire: con riporti bianchi, mirino fisso,<br />

tacca innestata a co<strong>da</strong> di rondine<br />

Fusto: in tecnopolimero con armatura<br />

metallica <strong>che</strong> porta le guide del<br />

carrello; impugnatura integrale<br />

col fusto corre<strong>da</strong>ta di due dorsalini<br />

intercambiabili<br />

Peso: 550 g (605 g con caricatore)<br />

Dimensioni: lunghezza totale 161 mm;<br />

altezza 112 mm con caricatore <strong>da</strong> 6<br />

colpi; spessore 23 mm; perimetro<br />

impugnatura 134 mm; trigger reach<br />

67 mm<br />

Prezzo: 883 euro<br />

<strong>che</strong> <strong>che</strong> lo stesso implica potrebbero portare<br />

a <strong>una</strong> risposta lenta della molla del<br />

dente di scatto col conseguente marcato<br />

prearmamento del percussore.<br />

Due caricatori in dotazione<br />

Finite le criti<strong>che</strong> è quasi il momento di<br />

chiudere, non prima però di esserci soffermaci<br />

un attimo ancora sui caricatori.<br />

La <strong>pistola</strong> viene consegnata con due caricatori<br />

di differente capacità (e zoccolo<br />

inferiore di diversa altezza), mentre <strong>una</strong><br />

terza “misura” è disponibile su richiesta,<br />

ma l’aspetto più interessante non è tanto<br />

questo quanto piuttosto lo sgancio caricatore<br />

coman<strong>da</strong>to <strong>da</strong> due rebbi caricati<br />

elasticamente, uno per lato, imperniati<br />

alla radice posteriore della guardia paragrilletto.<br />

Per sganciare il caricatore si deve<br />

premere verso il basso uno dei due rebbi<br />

e se questo comando ambidestro si rifà a<br />

quello della P99, rispetto allo stesso sono<br />

decisamente migliorate ergonomia e funzionalità<br />

ed i due rebbi sono più lunghi<br />

e più comodi <strong>da</strong> azionare. Certo, se siete<br />

abituati al classico pulsante di sgancio<br />

fati<strong>che</strong>rete un po’ a prendere l’abitudine<br />

col sistema <strong>Walther</strong>, ma alla fine il tutto<br />

diverrà rapido e facile.<br />

Armi corte<br />

LM<br />

065

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