Il Menabò - Liceo Daniele Crespi

Pascarella dalla Prealpina alla Learning Week per un incontro
intensivo sulle tecniche díinformazione
IL GIORNALISMO SI FA CON LA SUOLA DELLE SCARPE
Gli studenti a stretto contatto con i segreti e i trucchi del
mestiere
Líimportante per essere un bravo
giornalista Ë raccontare i fatti. SÏ,
ma come? Proprio questo Ë stato il tema
centrale dellíintervento del
giornalista della Prealpina Silvestro
Pascarella, caposervizio della
redazione di Busto Arsizio. La sua
lezione ha fornito agli aspiranti
giornalisti utili direttive riguardanti
le varie tecniche di scrittura, la
struttura base di un articolo e di un
giornale e infine distribuzione dei
ruoli nellíambito di una redazione.
Prima di tutto Ë fondamentale porsi la
domanda che cosíË una notizia?; Eí un
elemento di novit‡ e di interesse
pubblico,sociale - risponde Pascarella
- e deve catturare líinteresse del
lettore, facendo in modo che si senta
coinvolto.
Una volta chiarito questo concetto, la
lezione si Ë concentrata sullíossatura
di un articolo. Punto di partenza
irrinunciabile Ë líattacco, il
cosiddetto ìpugno in facciaî, capace di
colpire nellíimmediato líattenzione del
lettore e di fornire inoltre le ì5 Wî
(who, what, when, where, why), ossia le
coordinate essenziali della notizia.
Definito líattacco, si passa alla
stesura del corpo centrale, che
contiene le necessarie argomentazioni.
Infine, incisiva e accattivante, giunge
la conclusione, che tira le somme del
pezzo e che non deve mai contenere i
commenti personali del giornalista.
Proseguendo nel suo intervento,
Pascarella ha menzionato il ìmenabÚî,
termine che ha suscitato curiosit‡ in
tutti i presenti. Il menabÚ non Ë
altro che lo schema di pagina di un
giornale - spiega líesperto ñ dove si
possono trovare apertura, spalla,
primo, secondo taglio e cosÏ via.
Grazie allíutilizzo di alcuni giornali
gli studenti hanno poi potuto visionare
con chiarezza la divisione da lui
esplicitata.
Líultima fase dellíincontro si Ë
focalizzata sui vari ruoli ricoperti
dai giornalisti allíinterno di una
redazione. Gli studenti, con estrema
sorpresa, hanno cosÏ scoperto quante
diverse mani collaborano
allíelaborazione di qualsiasi strumento
di comunicazione. Il vertice della
ìpiramide redazionaleî Ë occupato dal
direttore, nominato dallíeditore (colui
che si occupa di finanziare la
pubblicazione); un gradino pi˘ in basso
si trova il vice, poi il caporedattore
Silvestro seguito dal Pascarella: caposervizio. il Redattore e
mestiere di giornalista
corrispondente occupano gli altri
livelli della gerarchia. Ce ne vuole
quindi di strada per raggiungere il
top. Da non dimenticare le mansioni di
supporto, come il tipografo, il grafico
e il fotografo, fondamentali per
líimpaginazione e líimpatto visivo del
giornale. PerchÈ anche líocchio vuole
la sua parte.
Quindi, aspiranti giornalisti, armatevi
di dedizione, tenacia e passione,
perchÈ, come afferma Pascarella: Il
giornalismo lo si fa con la suola delle
scarpe e non alla scrivania.
Francesca Bianchi
Federica Brena
Francesca Calabrese
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