Il Menabò - Liceo Daniele Crespi

La lezione di Stefano DíAdamo: invischiati nella rete informatica
ìDENTRO LA NOTIZIAî ON LINE
Il reporter di Varesenews incontra gli aspiranti
giornalisti del Crespi
Stefano DíAdamo
. Stefano
DíAdamo, giornalista di
Varesenews, definisce cosÏ la
fretta che domina il
suo lavoro online. Piombato dalla
redazione di Gazzada in via
Carducci a Busto Arsizio le
mattine dellí11 e 12 giugno,
discorre di giornalismo con gli
studenti della Learning Week
organizzata nel Liceo classico
ìCrespiî.
Punto centrale della sua lezione
sono le differenze con gli altri
mezzi díinformazione, televisivo e
cartaceo; la frontiera
informatica, ancora giovane, non
puÚ non richiedere un diverso
approccio tecnico. Notizie, fonti
e sintesi sono la base comune,
collegata perÚ ad una necessit‡
nuova: líefficienza organizzativa,
il continuo aggiornamento.
Elemento questíultimo di cui manca
il tradizionale giornalismo
cartaceo e presente soltanto in
parte in quello televisivo; in
questo senso, viene definito il
percorso stesso della notizia,
diffusa attraverso ogni tipo di
media in maniera differente. Se la
televisione mostra la notizia e il
quotidiano líapprofondisce, al
giornalismo informatico rimangono
la purezza della notizia e
líimmediatezza della
sintesi. CiÚ non lo priva della
possibilit‡ dellíapprofondimento:
DíAdamo,infatti,evidenzia
líimportanza dellíapporto tecnico
dellíipertesto, a cui si accede
con il fantomatico
semplice ìclicî. Basta una leggera
pressione del dito
La potenza sintetica del ìclicî
sinistro perchÈ il lettore abbia
libero accesso ad un numero
illimitato di notizie presenti
nellíarchivio informatico. Il
rapporto con il quotidiano rimane
allo stesso tempo serrato;
líonline,infatti,necessita di un
confronto sistematico con il mezzo
cartaceo evitando che si
creino eventuali ìbuchiî. Proprio
quei buchi che sono la pi˘ grande
paura del giornalista: líessersi
fatti sfuggire una notizia,
pubblicata invece dalla
concorrenza.
Accanto alle differenze,
numerosissime anche le
similitudini con il mezzo
cartaceo. Fondamentale rimane
líorganizzazione della pagina,
compresi gli inevitabili limiti di
spazio e la disposizione
gerarchica delle notizie. Con
líinformazione televisiva, il
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