università degli studi di salerno
università degli studi di salerno
università degli studi di salerno
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
partito) in posizione oggetto <strong>di</strong>retto ed il secondo (che non ci sono i vestiti<br />
nell’arma<strong>di</strong>o) in posizione complemento in<strong>di</strong>retto ed introdotto da Prep=da + il fatto.<br />
Infine, apportare esibisce un comportamento sintattico <strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> tutti i verbi<br />
precedenti: infatti, tale uso verbale seleziona una frase in posizione soggetto (che Maria<br />
abbia un buon lavoro) e due sintagmi nominali, <strong>di</strong> tipo non frastico, in posizione<br />
oggetto <strong>di</strong>retto (benefici) e complemento preposizionale (a tutta la famiglia).<br />
Nonostante le <strong>di</strong>fferenze in<strong>di</strong>viduate a livello strutturale, i verbi desiderare,<br />
preoccupare, capire ed apportare sono tutti classificabili come verbi a completiva,<br />
perché tutti richiedono, ad un qualche livello della loro struttura, la presenza <strong>di</strong> una<br />
frase.<br />
Invece, come abbiamo già sottolineato, i verbi non a completiva non ammettono la<br />
presenza <strong>di</strong> una frase, né in posizione soggetto, né in posizione complemento. Si vedano<br />
gli esempi seguenti:<br />
100. Il bambino mangia la mela<br />
100a. * Che Max parta mangia la mela<br />
100b. * Il bambino mangia che la madre torni<br />
oppure ancora:<br />
101. Il poliziotto è entrato nell’appartamento<br />
101a. * Che il poliziotto sia onesto è entrato nell’appartamento<br />
101b. * Il poliziotto è entrato che l’appartamento sia sicuro<br />
Nella categoria dei verbi non a completiva è possibile tracciare un’ulteriore <strong>di</strong>stinzione:<br />
quella tra verbi transitivi non a completiva (es. 100) e verbi intransitivi non a<br />
completiva (es. 101). I verbi transitivi possono essere definiti formalmente sulla base <strong>di</strong><br />
criteri <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>stribuzionale; può essere considerato, infatti, transitivo qualsiasi verbo<br />
che, inserito all’interno <strong>di</strong> una delle sequenze presentate qui <strong>di</strong> seguito (tra Max e<br />
questa), formi una frase accettabile:<br />
102. * Max questa persona<br />
40