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università degli studi di salerno

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2.1. L’analisi dei verbi intransitivi nel lessico-grammatica<br />

L’impostazione lessico-grammaticale si è sviluppata, sul finire <strong>degli</strong> anni Sessanta,<br />

grazie ai lavori <strong>di</strong> M. Gross e dei suoi collaboratori del L.A.D.L. (Laboratoire<br />

d’Automatique Documentaire et Linguistique) dell’Università <strong>di</strong> Parigi. Gross aveva<br />

adottato per molto tempo le posizioni teoriche e metodologiche della grammatica<br />

generativo-trasformazionale, dalla quale aveva poi preso le <strong>di</strong>stanze; infatti, egli era<br />

convinto che la GGT <strong>di</strong>stinguesse in modo troppo netto tra componente sintattica e<br />

componente semantica <strong>di</strong> un sistema linguistico e che trascurasse troppo la seconda a<br />

vantaggio della prima. Invece, secondo Gross ed i suoi collaboratori, la descrizione <strong>di</strong><br />

una lingua non poteva assolutamente prescindere dalla considerazione del lessico; <strong>di</strong> qui<br />

l’idea <strong>di</strong> sviluppare un approccio <strong>di</strong> ricerca che prendesse in considerazione, oltre alle<br />

caratteristiche strutturali, anche gli aspetti semantico-lessicali <strong>di</strong> un determinato sistema<br />

linguistico e che <strong>di</strong> questi ultimi fornisse una presentazione tassonomica. Per quanto<br />

riguarda le unità d’analisi, Gross era convinto che si dovessero prendere in<br />

considerazione non le singole parole, ma le frasi elementari (ve<strong>di</strong> pag. 36) e concordava<br />

con Harris, il quale sosteneva che le frasi dovessero essere interpretate in termini <strong>di</strong><br />

relazioni esistenti tra un elemento centrale detto operatore e <strong>degli</strong> elementi periferici ad<br />

esso correlati, detti argomenti 8 .<br />

Nell’ambito del lessico-grammatica francese è stato analizzato anche il fenomeno della<br />

neutralità. In particolare, tre collaboratori <strong>di</strong> Gross: Boons, Guillet e Leclere (1976)<br />

hanno classificato con criteri lessico-grammaticali gli usi verbali intransitivi del<br />

francese ed hanno in<strong>di</strong>viduato <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> verbi neutri. A questo proposito, una<br />

prima precisazione da fare riguarda l’interpretazione del termine “neutralità”, con il<br />

quale ci si riferisce (sia nella nostra ricerca, sia nella terminologia tra<strong>di</strong>zionale del<br />

lessico-grammatica) soltanto al nucleo originario dei verbi inaccusativi, quelli che<br />

ammettono la doppia costruzione (transitiva ed intransitiva) e la relazione <strong>di</strong> scambio tra<br />

il soggetto della costruzione intransitiva e l’oggetto della costruzione transitiva;<br />

vengono, dunque, esclusi dalla trattazione i rimanenti verbi intransitivi ad ausiliare<br />

“essere”.<br />

8 In proposito si veda il paragrafo precedente e, per ulteriori approfon<strong>di</strong>menti, Harris (1982).<br />

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