AAS 74 - Vaticano

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31.05.2013 Views

448 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale l'étranger ou natif du pays, envoyé dans quelque village lointain. Sa joie, vous l'avez éprouvée, est de recevoir, aussi fréquemment qu'il est possible, la visite et l'aide, matérielle et spirituelle, de son évêque, de pouvoir s'entretenir avec lui comme avec un frère de ce qui sera le meilleur pour ceux qui lui sont confiés. Cette fraternité entre prêtres, missionnaires, prêtres fidei donum et africains, entre évêques et prêtres, n'est-elle pas exemplaire pour tous, chrétiens, et non-chrétiens? Elle l'est, comme l'est aussi leur total désintéressement. Le prêtre a son honneur placé dans ce don total de lui-même à tous, comme dans la simplicité de sa vie, qui lui permet de vivre chaque minute comme en une maison de verre. N'est-ce pas encore ce style de vie qui constitue un encouragement dans le cœur de jeunes gens et de jeunes filles à suivre les traces des prêtres et des religieuses qu'ils auront rencontrés? 6. Ma pensée se porte encore vers ceux qui se préparent à la vie sacerdotale et religieuse. Je souhaite que vous puissiez, grâce à la colla­ boration de prêtres et de religieuses vraiment soucieux de leur avancée spirituelle, capables de les aider à se former un jugement droit, à partir d'un enseignement humain et théologique substantiel, pré­ parer pour demain une relève solide dont le Sénégal, comme l'Afrique tout entière, a tant besoin. Je sais qu'en ce domaine, comme en d'autres, vous appréciez l'aide fraternelle de prêtres et sœurs d'autres pays, et je souhaite qu'elle se poursuive généreusement, d'autant plus que les Egli­ ses dont ils proviennent bénéficient elles-mêmes largement de cet échange. Ces paroles, trop brèves pour évoquer convenablement la richesse de l'Eglise sénégalaise, voudraient traduire aussi mon affection envers tous vos fidèles. Je pense aux familles vraiment chrétiennes, qui font ainsi avancer le règne de Dieu dans les réalités quotidiennes et qui consti­ tuent pour tous un encouragement, en étant un symbole vivant de l'amour de Dieu ; je pense aussi aux familles qui éprouvent plus de diffi­ cultés à vivre cet idéal, mais qui font des efforts pour s'en rapprocher ; je pense à toutes les personnes qui connaissent l'épreuve physique ou morale. Que tous sentent l'amour, exigeant et miséricordieux à la fois, de l'Eglise ! Je prie l'Esprit Saint de leur donner sa lumière et sa force, et de tout cœur je les bénis, en vous donnant à vous-mêmes, Frères bien- aimés, ma Bénédiction Apostolique.

Acta Ioannis Pauli Pp. II 449 XII Ad Sacrae Romanae Rotae Tribunalis Praelatos Auditores, Officiales et Advocatos coram admissos. * Signor Decano, Cari Prelati e Officiali, 1. Sono lieto che l'inaugurazione del nuovo anno giudiziario del Tribunale della Sacra Romana Rota mi offra l'occasione di incon­ trarmi ancora una volta con voi, che con tanto impegno e qualificata competenza svolgete il vostro lavoro a servizio della Sede Apostolica. Questo incontro tradizionale riveste quest'anno una nota parti­ colare perché nel giorno di oggi come è noto — entrano in vigore le « Novae Normae )) che — dopo l'attento studio di revisione che era stato fatto delle precedenti disposizioni — ho ritenuto di approvare per il vostro Tribunale e che auspico possano rendere più profìcua l'opera da voi svolta con preparazione giuridica e spirito sacerdotale per il bene della Chiesa. Vi saluto con affetto e vi esprimo il mio vivo apprezzamento per tutta la vostra opera. In particolare, rivolgo il mio cordiale saluto al Signor Decano uscente, S. E. Mons. Enrico Ewers, ed al suo successore; ad ambedue assicuro il mio ricordo al Signore, perché sia lui a ricom­ pensare l'uno per il lungo lavoro compiuto con generosa dedizione e ad assistere l'altro nell'incarico che da oggi inizia. 2. Mi è caro richiamare la vostra attenzione sull'Esortazione Apo­ stolica Familiaris consortio nella quale ho raccolto il frutto delle riflessioni sviluppate dai Vescovi nel corso del Sinodo del 1980. Infatti, se questo recente documento s'indirizza a tutta la Chiesa per esporre i compiti della famiglia cristiana nel mondo di oggi, esso interessa da vicino anche la vostra attività, che si svolge per lo più nell'ambito della famiglia, del matrimonio e dell'amore coniugale. Il peso del vostro ruolo si misura dall'importanza delle decisioni, che voi siete chiamati a prendere con senso di verità e di giustizia, in vista del bene spirituale delle anime, in riferimento al giudizio supremo di Dio : solum Deum prae oculis habentes. 3. Anidando a ciascuno di voi questo compito ecclesiale, Dio vi chiede di proseguire così, attraverso l'opera di Cristo, di prolungare * Die 28 m. Ianuarii a. 1982. 29 - A. A. S.

Acta Ioannis Pauli Pp. II 449<br />

XII<br />

Ad Sacrae Romanae Rotae Tribunalis Praelatos Auditores, Officiales et<br />

Advocatos coram admissos. *<br />

Signor Decano,<br />

Cari Prelati e Officiali,<br />

1. Sono lieto che l'inaugurazione del nuovo anno giudiziario del<br />

Tribunale della Sacra Romana Rota mi offra l'occasione di incon­<br />

trarmi ancora una volta con voi, che con tanto impegno e qualificata<br />

competenza svolgete il vostro lavoro a servizio della Sede Apostolica.<br />

Questo incontro tradizionale riveste quest'anno una nota parti­<br />

colare perché nel giorno di oggi come è noto — entrano in vigore le<br />

« Novae Normae )) che — dopo l'attento studio di revisione che era<br />

stato fatto delle precedenti disposizioni — ho ritenuto di approvare<br />

per il vostro Tribunale e che auspico possano rendere più profìcua<br />

l'opera da voi svolta con preparazione giuridica e spirito sacerdotale<br />

per il bene della Chiesa.<br />

Vi saluto con affetto e vi esprimo il mio vivo apprezzamento per<br />

tutta la vostra opera. In particolare, rivolgo il mio cordiale saluto al<br />

Signor Decano uscente, S. E. Mons. Enrico Ewers, ed al suo successore;<br />

ad ambedue assicuro il mio ricordo al Signore, perché sia lui a ricom­<br />

pensare l'uno per il lungo lavoro compiuto con generosa dedizione e<br />

ad assistere l'altro nell'incarico che da oggi inizia.<br />

2. Mi è caro richiamare la vostra attenzione sull'Esortazione Apo­<br />

stolica Familiaris consortio nella quale ho raccolto il frutto delle<br />

riflessioni sviluppate dai Vescovi nel corso del Sinodo del 1980.<br />

Infatti, se questo recente documento s'indirizza a tutta la Chiesa<br />

per esporre i compiti della famiglia cristiana nel mondo di oggi, esso<br />

interessa da vicino anche la vostra attività, che si svolge per lo più<br />

nell'ambito della famiglia, del matrimonio e dell'amore coniugale. Il<br />

peso del vostro ruolo si misura dall'importanza delle decisioni, che voi<br />

siete chiamati a prendere con senso di verità e di giustizia, in vista<br />

del bene spirituale delle anime, in riferimento al giudizio supremo di<br />

Dio : solum Deum prae oculis habentes.<br />

3. Anidando a ciascuno di voi questo compito ecclesiale, Dio vi<br />

chiede di proseguire così, attraverso l'opera di Cristo, di prolungare<br />

* Die 28 m. Ianuarii a. 1982.<br />

29 - A. A. S.

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