MSNM Atti 22.indd - Museo di Storia Naturale della Maremma
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Fig. 1 – I tre corpi dell’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: 1) Comune <strong>di</strong> Follonica all’interno del Parco Interprovinciale <strong>di</strong><br />
Montioni; 2) Comuni <strong>di</strong> Scarlino, Gavorrano e Castiglione <strong>della</strong> Pescaia; 3) Comune <strong>di</strong> Castiglione <strong>della</strong><br />
Pescaia.<br />
<strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> naturalità che lasciano intravedere la possibilità <strong>di</strong> procedere ad un<br />
avviamento ad alto fusto.<br />
La formazione forestale più rappresentata è data comunque dai forteti o meglio<br />
conosciuti come cedui vernini, cioè la foresta me<strong>di</strong>terranea governata a ceduo. Si tratta<br />
<strong>di</strong> una formazione vegetale molto densa e costituita da numerose specie vegetali,<br />
soprattutto dalle semprever<strong>di</strong>, che fi no agli anni ’50 è stata trattata con turni brevissimi,<br />
10-12 anni, come <strong>di</strong>mostrato dal piano <strong>di</strong> assestamento forestale redatto dalla ex<br />
A.S.F.D. nel 1939.<br />
La vegetazione dei boschi e delle macchie alte <strong>di</strong> semprever<strong>di</strong> <strong>della</strong> Regione<br />
me<strong>di</strong>terranea è inquadrata nella classe Quercetea ilicis; questa, in Italia, è presente<br />
nelle isole e sulle coste, con maggiore estensione sul litorale occidentale. Le Ban<strong>di</strong>te<br />
<strong>di</strong> Scarlino ricadono in questa classe vegetazionale ed in particolare nell’or<strong>di</strong>ne Quercetalia<br />
ilicis, che comprende boschi e macchie alte meso-xerofi li. In Italia è presente<br />
la sola alleanza Quercion ilicis le cui specie caratteristiche sono Quercus ilex, Laurus<br />
nobilis, Carex depressa, Viola dehnhardtii ecc.<br />
Nel complesso sono presenti anche formazioni appartenenti alla classe Querco-<br />
Fagetea, con associazioni caratteristiche dei querceti mesofi li a carattere maggiormente<br />
xerico e a prevalenza <strong>di</strong> elementi sub-me<strong>di</strong>terranei, oltre ad associazioni che<br />
risultano invece più caratteristiche <strong>della</strong> classe e perciò legate a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> maggiore<br />
umi<strong>di</strong>tà. Nelle Ban<strong>di</strong>te <strong>di</strong> Scarlino queste con<strong>di</strong>zioni si ritrovano soltanto in corrispondenza<br />
<strong>di</strong> falde freatiche superfi ciali, lungo i corsi d’acqua, e nelle esposizioni<br />
settentrionali dei rilievi più alti, dove si riscontra una minore siccità estiva.<br />
Nell’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o l’associazione più rappresentativa dell’alleanza Quercion<br />
ilicis è l’Orno-Quercetum ilicis (lecceta <strong>di</strong> transizione con caducifoglie); altra associazione<br />
appartenente al Quercion ilicis è il Viburno-Quercetum ilicis o lecceta oc-<br />
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