31.05.2013 Views

XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Sessione I – Morfologia funzionale, sistematica e filogenesi<br />

I COMPOSTI POLARI PRESENTI SULL’EPICUTICOLA COME MEZZI DI<br />

INDAGINE PER LA TASSONOMIA, LA SISTEMATICA E L'ECOLOGIA<br />

CHIMICA DELLE VESPE STENOGASTRINAE<br />

D. Baracchi 1,2 , L. Dapporto 2 , S. Teseo 1 & S. Turillazzi 1,2<br />

1 Dip. Biologia Evoluzionistica, Università <strong>di</strong> Firenze; 2 Centro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong><br />

Spettrometria <strong>di</strong> Massa, Università <strong>di</strong> Firenze.<br />

La sistematica e la tassonomia classificano gli organismi avvalendosi <strong>di</strong> caratteri che<br />

spaziano da quelli morfologici a quelli biomolecolari. Sebbene le tecniche biomolecolari<br />

rappresentino lo strumento più potente a nostra <strong>di</strong>sposizione per la <strong>di</strong>stinzione delle<br />

specie, i dati ottenuti non forniscono tuttavia informazioni sull’ecologia, il<br />

comportamento e la biogeografia dei taxa in esame. Questo ha spinto Sites and Marchall<br />

(2004) a suggerire un approccio eclettico nella classificazione delle specie. Le vespe<br />

Stenogastrinae (“vespe libellula”) rappresentano un tipico esempio <strong>di</strong> questa complessa<br />

situazione. Queste vespe sono state proposte come gruppo chiave per la comprensione<br />

dell’evoluzione sociale negli insetti, ma la loro filogenesi, al presente, risulta ancora in<br />

<strong>di</strong>scussione. L’uso <strong>di</strong> caratteri chimici, in particolare gli idrocarburi epicuticolari, nella<br />

tassonomia degli insetti è abbastanza recente ma ben conosciuto; solo pochi stu<strong>di</strong> sono<br />

stati invece effettuati sulle sostanze polari presenti sull’epicuticola. Lo scopo del<br />

presente lavoro è stato quello <strong>di</strong> accertare se sostanze polari a me<strong>di</strong>o peso molecolare<br />

(900-3600 Da) fossero presenti sulla cuticola delle “vespe libellula” e, nel caso, se<br />

avessero una composizione specie-specifica e potessero essere utilizzate per la<br />

<strong>di</strong>scriminazione dei <strong>di</strong>fferenti taxa. Utilizzando tecniche MALDI TOF <strong>di</strong> spettrometria<br />

<strong>di</strong> massa abbiamo trovato che <strong>di</strong>fferenti specie, appartenenti a tre generi <strong>di</strong><br />

Stenogastrinae, hanno <strong>di</strong>fferenti composti epicuticolari nel range <strong>di</strong> massa in<strong>di</strong>cato.<br />

Analisi statistiche multivariate (analisi <strong>di</strong>scriminante e GLM) mostrano come i profili<br />

spettrali in questa frazione <strong>di</strong> massa possano essere <strong>di</strong>agnostici per l’identificazione delle<br />

specie. In conclusione, i risultati del presente lavoro suggeriscono che l'analisi <strong>di</strong> questa<br />

componente della chimica epicuticolare può rappresentare un potente strumento non solo<br />

per la tassonomia ma anche per lo stu<strong>di</strong>o della filogenesi e dell’ecologia chimica <strong>di</strong><br />

questo taxon <strong>di</strong> insetti primitivamente eusociali.<br />

Questa ricerca è stata finanziata con fon<strong>di</strong> del progetto PRIN 2006 prot. 2006052738°<br />

del M.I.U.R.<br />

Parole chiave: stenogastrinae, sistematica, tassonomia, sostanze epicuticolari,<br />

spettrometria <strong>di</strong> massa MALDI TOF, ecologia chimica<br />

Bibliografia:<br />

Sites J.W. and J.C. Marshall (2004). Operational criteria for delimiting species, Annual<br />

Review of Ecology and Systematics 35: 199-227.<br />

56

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!