XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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31.05.2013 Views

Sessione I – Morfologia funzionale, sistematica e filogenesi MAPPATURA E ULTRASTRUTTURA DEI SENSILLI ANTENNALI DELLA CIMICE DEL FRUMENTO EURYGASTER MAURA R. Romani & M. V. Rossi Stacconi Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Entomologia, Università degli Studi di Perugia, Borgo XX Giugno 74, 06121, Perugia E-mail: rromani@unipg.it Le antenne di Eurygaster maura L. (Heteroptera: Scutelleridae) sono state studiate allo scopo di chiarire la struttura e la distribuzione dei sensilli antennali negli adulti. Sono state individuate e descritte cinque tipologie sensillari utilizzando tecniche di microscopia elettronica a scansione e a trasmissione. I sensilli di Tipo 1 sono meccanorecettori chemiorecettori di contatto con un apparato cuticolare liscio e un singolo poro apicale, con presumibile funzione gustativa. Il Tipo 2 e il Tipo 3 sono chemiorecettori multiporosi, entrambi con le caratteristiche tipiche dei sensilli olfattivi. Il Tipo 4 consiste in una breve struttura sub-cilindrica multiporosa con una superficie esterna scanalata, con probabile funzione olfattiva. Il Tipo 5 è assimilabile ad un sensillo celoconico, con una superficie liscia e priva di pori, completamente inserito in una camera cuticolare; le sue caratteristiche morfologiche sono tipiche dei sensilli termoigrorecettori. Tutte le tipologie risultano distribuite su entrambi i segmenti che compongono il flagello ma, data la scarsa densità di sensilli a livello del primo segmento, lo studio ha riguardato solo il secondo flagellomero. La tipologia sensillare più abbondante è quella costituita dai sensilli Tipo3, mentre la meno rappresentata è quella dei sensilli Tipo5. Tutti i diversi tipi, ad eccezione del Tipo 2, decrescono numericamente passando dall’apice alla base del flagellomero. Considerando separatamente i quattro lati dell’antennomero (dorsale, ventrale, esterno e interno), la minore densità sensillare è stata osservata sulla parte dorsale interna, mentre la maggiore densità sul lato opposto (ventrale esterna). Parole chiave: Rhynchota, Heteroptera, chemiorecettori, meccanorecettori, termoigrorecettori 53

Sessione I – Morfologia funzionale, sistematica e filogenesi ASPETTI ULTRASTRUTTURALI E FUNZIONALI DELLA SPERMATECA NELLA CIMICE AMERICANA MURGANTIA HISTRIONICA (HEMIPTERA: PENTATOMIDAE) M. V. Rossi Stacconi & R. Romani Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Entomologia, Università degli Studi di Perugia, Borgo XX Giugno 74, 06121, Perugia E-mail: elivale82@tiscali.it La spermateca associata all’apparato riproduttore femminile di Murgantia histrionica (Hahn) (Heteroptera: Pentatomidae) è stata studiata, utilizzando tecniche di microscopia ottica ed elettronica, al fine di mettere in evidenza eventuali differenze strutturali tra individui vergini e accoppiati. Le indagini hanno evidenziato una struttura cuticolare complessa associata a tessuti di tipo muscolare e ghiandolare. La spermateca risulta collegata all’ovidutto comune mediante un dotto cuticolare che, attraverso tre invaginazioni successive, forma un’espansione a sacco di cuticola piuttosto fine. All’estremità opposta del dotto si trova una struttura composta da tre parti poste in successione con i lumi interni comunicanti tra loro. La prima parte ha una forma subcilindrica e porta alle estremità delle espansioni laminari di cuticola, simili a dischi, tra le quali sono ancorate fibre muscolari disposte longitudinalmente. La contrazione di queste fibre determina una compressione del cilindro in corrispondenza di un anello di cuticola deformabile, e quindi un’azione di pompaggio del contenuto della spermateca verso l’ovidutto. In assenza di contrazione il cilindro resta isolato dal dotto cuticolare per mezzo di una valvola, composta da due lembi di cuticola appoggiati l’uno contro l’altro. La seconda parte presenta una forma schiacciata, ha una cuticola priva di pori, di spessore uniforme e funge da anticamera per la terza unità, che consiste nel vero e proprio ricettacolo degli spermatozoi. Questa struttura a forma di bulbo è circondata da un epitelio ghiandolare le cui unità secretrici sono composte ciascuna da una cellula secretrice vera e propria e da una cellula del dotto. I dotti di evacuazione presentano ciascuno un reservoir situato subito dopo l’apparato terminale e confluiscono tutti nel bulbo al termine di un percorso tortuoso. Le implicazioni funzionali di questa struttura nella biologia riproduttiva di M. istrionica vengono discusse. Parole chiave: Rhynchota, Heteroptera, anatomia funzionale, ghiandola spermatica 54

Sessione I – Morfologia funzionale, sistematica e filogenesi<br />

MAPPATURA E ULTRASTRUTTURA DEI SENSILLI ANTENNALI DELLA<br />

CIMICE DEL FRUMENTO EURYGASTER MAURA<br />

R. Romani & M. V. Rossi Stacconi<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Agrarie e Ambientali - <strong>Entomologia</strong>, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Perugia, Borgo XX Giugno 74, 06121, Perugia E-mail: rromani@unipg.it<br />

Le antenne <strong>di</strong> Eurygaster maura L. (Heteroptera: Scutelleridae) sono state stu<strong>di</strong>ate allo<br />

scopo <strong>di</strong> chiarire la struttura e la <strong>di</strong>stribuzione dei sensilli antennali negli adulti. Sono<br />

state in<strong>di</strong>viduate e descritte cinque tipologie sensillari utilizzando tecniche <strong>di</strong><br />

microscopia elettronica a scansione e a trasmissione. I sensilli <strong>di</strong> Tipo 1 sono<br />

meccanorecettori chemiorecettori <strong>di</strong> contatto con un apparato cuticolare liscio e un<br />

singolo poro apicale, con presumibile funzione gustativa. Il Tipo 2 e il Tipo 3 sono<br />

chemiorecettori multiporosi, entrambi con le caratteristiche tipiche dei sensilli olfattivi.<br />

Il Tipo 4 consiste in una breve struttura sub-cilindrica multiporosa con una superficie<br />

esterna scanalata, con probabile funzione olfattiva. Il Tipo 5 è assimilabile ad un sensillo<br />

celoconico, con una superficie liscia e priva <strong>di</strong> pori, completamente inserito in una<br />

camera cuticolare; le sue caratteristiche morfologiche sono tipiche dei sensilli termoigrorecettori.<br />

Tutte le tipologie risultano <strong>di</strong>stribuite su entrambi i segmenti che<br />

compongono il flagello ma, data la scarsa densità <strong>di</strong> sensilli a livello del primo<br />

segmento, lo stu<strong>di</strong>o ha riguardato solo il secondo flagellomero. La tipologia sensillare<br />

più abbondante è quella costituita dai sensilli Tipo3, mentre la meno rappresentata è<br />

quella dei sensilli Tipo5. Tutti i <strong>di</strong>versi tipi, ad eccezione del Tipo 2, decrescono<br />

numericamente passando dall’apice alla base del flagellomero. Considerando<br />

separatamente i quattro lati dell’antennomero (dorsale, ventrale, esterno e interno), la<br />

minore densità sensillare è stata osservata sulla parte dorsale interna, mentre la maggiore<br />

densità sul lato opposto (ventrale esterna).<br />

Parole chiave: Rhynchota, Heteroptera, chemiorecettori, meccanorecettori, termoigrorecettori<br />

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