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XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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Sessione I – Morfologia funzionale, sistematica e filogenesi<br />

STRUTTURA E COMPOSIZIONE DEL CORION DI LIBELLULA DEPRESSA<br />

(ODONATA, LIBELLULIDAE)<br />

E. Gaino 1 , C. Mencarelli 2 , S. Piersanti 1 & M. Rebora 1<br />

1<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Biologia Cellulare a Ambientale, Università <strong>di</strong> Perugia, Via Elce <strong>di</strong><br />

Sotto 1, 06123 E-mail: gaino@unipg.it silvanapiersanti@tiscali.it rebora@unipg.it<br />

2<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Biologia Evolutiva, Università <strong>di</strong> Siena, Via Aldo Moro 2, 53100.<br />

E-mail: mencarelli@unisi.it<br />

Nell’ambito degli Odonati si <strong>di</strong>stinguono tipicamente due modalità <strong>di</strong> deposizione delle<br />

uova: endofitica, all’interno <strong>di</strong> piante acquatiche o <strong>di</strong> materiale vegetale in<br />

decomposizione; esofitica, in acqua o su terreni molto umi<strong>di</strong>. Libellula depressa depone<br />

masse ovigere <strong>di</strong> circa 600 unità in acque poco profonde e ricche <strong>di</strong> vegetazione. Le<br />

uova aderiscono alla piante acquatiche superficiali e a detriti galleggianti me<strong>di</strong>ante il<br />

corion che, a contatto con l’acqua, acquista proprietà adesive.<br />

L’indagine ultrastrutturale (SEM, TEM) mostra che l’involucro ovulare consta <strong>di</strong> un<br />

sottile endocorion che sostiene uno spesso esocorion a struttura fibrillare. Quando le<br />

uova vengono rilasciate in acqua, il loro esocorion si rigonfia, aumentando<br />

considerevolmente il volume (dagli iniziali 60 µm a oltre 200 µm). L’esocorion idratato<br />

<strong>di</strong> più uova costituisce una massa gelatinosa unica biancastra, all’interno della quale le<br />

uova in maturazione sono riconoscibili per il colore scuro.<br />

Al fine <strong>di</strong> analizzare la composizione chimica <strong>di</strong> questo strato protettivo, alcune centinia<br />

<strong>di</strong> corion idratati, ottenuti da uova fatte deporre in con<strong>di</strong>zioni controllate, sono stati<br />

sottoposti ad analisi elettroforetica e a colorazione con lectine specifiche (ConA e PNA)<br />

per gli zuccheri legati ai gruppi proteici OH e NH2. Tali indagini hanno rivelato che il<br />

corion è essenzialmente formato da tre proteine a basso peso molecolare compreso tra<br />

8000 e 13000 dalton. Quest’ultimo valore corrisponde ad una glicoproteina fortemente<br />

positiva a PNA. Altre glicoproteine a maggior peso molecolare e fortemente reattive alla<br />

ConA, potrebbero essere componenti minoritarie del corion o derivare da fenomeni <strong>di</strong><br />

contaminazione.<br />

Il corion idratato, oltre al ruolo adesivo, può svolgere una funzione protettiva impedendo<br />

la <strong>di</strong>sidratazione e la penetrazione <strong>di</strong> funghi e microorganismi. Il materiale in<br />

sospensione inglobato nel corion contribuisce a rendere mimetiche le masse ovigere.<br />

Alla schiusa, le giovani larve possono utilizzare questo complesso strato protettivo come<br />

fonte trofica.<br />

Parole chiave: Libellule, uova, ultrastruttura, elettroforesi, glicoproteine.<br />

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