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XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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Sessione X - Controllo biologico<br />

SPECIFICITA’ D’OSPITE ED EFFICACIA IN CAMPO DI ACERIA SALSOLAE<br />

(ACARI: ERIOPHYDAE), POTENZIALE AGENTE DI CONTROLLO<br />

BIOLOGICO DI SALSOLA TRAGUS.<br />

A. Paolini 1 , F. Lecce 2 , F. Di Cristina 1 , M. Cristofaro 2 , E. De Lillo 3 & R. Monfreda 3<br />

1 Biotechnology and Biological Control Agency, Via del Bosco, 10 00060 Sacrofano<br />

(Roma) E-mail: a.paolini@ bbcaonlus.org<br />

2 ENEA C.R. Casaccia, Bas-Biotec-SIC, Via Anguillarese, 301 00123, Roma;<br />

3 Dipartimento <strong>di</strong> Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale, Università degli<br />

Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bari, Via Amendola, 165/A 70126 Bari.<br />

Salsola tragus (L.) è una chenopo<strong>di</strong>acea <strong>di</strong> origine euroasiatica, introdotta<br />

accidentalmente nelle regioni aride degli Stati Uniti occidentali, dove, in assenza <strong>di</strong><br />

nemici naturali, si è <strong>di</strong>ffusa ampiamente <strong>di</strong>venendo infestante. Essa è responsabile <strong>di</strong><br />

ingenti per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> raccolto nelle aree agricole e può causare danni meccanici a recinzioni<br />

e canali <strong>di</strong> irrigazione, dove le piante senescenti, rotolando, tendono ad accumularsi.<br />

Esperimenti in laboratorio in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non scelta, condotti per testare la specificità<br />

<strong>di</strong> Aceria salsolae (De Lillo and Sobhian), avevano mostrato, oltre a una spiccata<br />

preferenza per S. tragus, la spora<strong>di</strong>ca capacità dell’eriofide <strong>di</strong> sopravvivere e<br />

moltiplicarsi su alcune chenopo<strong>di</strong>acee <strong>di</strong>verse da quella bersaglio, come Bassia<br />

hyssopifolia e B. scoparia. Al fine <strong>di</strong> determinare se A. salsolae fosse in grado <strong>di</strong><br />

danneggiare tali specie anche in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> campo, nel 2007 è stato condotto un<br />

esperimento in un campo sperimentale in Italia, con esemplari <strong>di</strong> S. tragus e <strong>di</strong> altre<br />

specie della famiglia Chenopo<strong>di</strong>aceae ad essa correlate filogeneticamente. Le specie<br />

testate, dopo essere state infestate inoculandovi A. salsolae, sono state sottoposte ad un<br />

processo <strong>di</strong> estrazione per verificare l’eventuale sopravvivenza e moltiplicazione<br />

dell’eriofide. I risultati ottenuti hanno <strong>di</strong>mostrato che S. tragus è stata infestata e<br />

danneggiata in larga misura, a tal punto che ad esperimento concluso la <strong>di</strong>mensione delle<br />

piante era inversamente proporzionale al livello <strong>di</strong> infestazione; inoltre, le altre specie<br />

testate hanno mostrato tassi <strong>di</strong> infestazione prossimi allo zero e assenza totale <strong>di</strong> danno.<br />

Si può quin<strong>di</strong> concludere che l’utilizzo <strong>di</strong> A. salsolae come agente <strong>di</strong> controllo biologico<br />

in Nord America non comporta alcun rischio per le specie non bersaglio.<br />

Parole chiave: piante infestanti, Chenopo<strong>di</strong>aceae, valutazione del rischio.<br />

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