XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Sessione X - Controllo biologico<br />
SVERNAMENTO, FENOLOGIA E NUOVI OSPITI DI STETHYNIUM<br />
TRICLAVATUM ENOCK (HYMENOPTERA: MYMARIDAE),<br />
OOPARASSITOIDE DI CICALINE (HOMOPTERA: CICADELLIDAE)<br />
G. Viggiani , T.Tesone<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Entomologia</strong> e Zoologia Agraria “Filippo Silvestri”, Università degli<br />
Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Napoli “Federico II”, via Università 100, 80055 Portici (NA).<br />
E-mail: genviggi@unina.it<br />
Il genere Stethynium Enock comprende circa 55 specie, delle quali ben 45 sono state<br />
descritte per l’Australia da A.A. Girault (Triapitsyn, 2002; Lin et al., 2007). Dai<br />
pochissimi dati biologici <strong>di</strong>sponibili sulle specie <strong>di</strong> questo genere, emerge che esse sono<br />
ooparassitoi<strong>di</strong> <strong>di</strong> Auchenorrhyncha (Cicadellidae, Membracidae), ma anche <strong>di</strong><br />
Tettigoniidae (Orthoptera) e <strong>di</strong> altri ospiti che meritano conferma (Noyes, 2002).<br />
Tuttavia, recentemente (Huber et al., 2006), sono state descritte due specie australiane<br />
che parassitizzano larve dell’eulofide galligeno dell’eucalipto Ophelimus maskelli<br />
Ashmead.<br />
La specie tipo del genere Stethynium, S. triclavatum Enock, è l’unica finora segnalata<br />
nella regione olartica. A questa specie si è rivolta maggiore attenzione da quando è stata<br />
segnalata in Svizzera (Ticino) e in altri Paesi europei quale ooparassitoide <strong>di</strong> Empoasca<br />
vitis Coethe) (Cerutti et al., 1989; Duverney et al., 1992; Hermann & Eichler, 2000).<br />
Risultano ospiti anche Zygina rhamni Ferrari, Empoasca atropunctata (Goeze) ed<br />
Empoasca sp. (Triapitsyn, 2002; Noyes, 2006). Sono rimaste tuttavia molto limitate le<br />
conoscenze sulla fenologia annuale <strong>di</strong> S. triclavatum e sul range degli ospiti associati a<br />
questo ooparassitoide.<br />
Nel corso delle nostre ricerche condotte dal 2003 sugli ooparassitoid delle cicaline della<br />
vite, del rovo e <strong>di</strong> altre piante coltivate e spontanee, svolte principalmente in Campania,<br />
effettuando campionamenti <strong>di</strong> parti vegetali (rametti e foglie) e utilizzando trappole<br />
cromotropiche gialle, abbiamo avuto modo <strong>di</strong> raccogliere nuovi dati su S. triclavatum<br />
che sono sintetizzati nel presente contributo. Il mimaride è stato finora ottenuto da uova<br />
<strong>di</strong> cicaline deposte su vite, salice e olmo. Da uova <strong>di</strong> cicaline deposte su rovo, fico,<br />
lonicera e querce non è sfarfallato nessun adulto del parassitoide. Per quanto riguarda la<br />
vite la parassitizzazione <strong>di</strong> uova <strong>di</strong> cicaline parassitizzate da S. triclavatum è risultata<br />
solo occasionale, ma le catture effettuate con trappole, anche se molto variabili in<br />
riferimento alle località e agli anni, in vari casi, sono state abbastanza consistenti. In<br />
generale esse si sono verificate dall’aprile all’ottobre, con picchi nel periodo estivo. Su<br />
Salix spp. il mimaride è risultato molto attivo nella parassitizzazione <strong>di</strong> uova <strong>di</strong><br />
Empoasca decedens (Paoli) e l’attività riproduttiva si è svolta ininterrottamente da fine<br />
primavera all’inizio dell’autunno. Indagando sugli ooparassitoi<strong>di</strong> delle cicaline <strong>di</strong> Ulmus<br />
minor abbiamo avuto modo <strong>di</strong> accertare il primo ospite invernale del mimaride, che è<br />
risultato essere Edwardsiana (Edwards).<br />
Parole chiave: Empoasca, Salix, Ulmus.<br />
332