XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
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Sessione IX - Entomologia merceologica e urbana SVILUPPO LARVALE DI RHYNCHOPHORUS FERRUGINEUS OLIVIER SU DIETE DI SOSTITUZIONE* V. Francardi, L. Tirinnanzi, R. Frosinini & C. Benvenuti C.R.A: Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura-Centro di Ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia. (ex Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria). Via Lanciola 12/A - Cascine del Riccio - 50125 Firenze. E-mail: claudia.benvenuti@entecra.it E-mail: valeria.francardi@entecra.it Nell’ambito delle indagini e delle sperimentazioni condotte a seguito dell’avvio del Progetto Finalizzato MIPAAF “DIPROPALM” sono state condotte prove di allevamento del punteruolo rosso delle palme, Rhynchophorus ferrugineus Olivier, su diete naturali e semiartificiali al fine di mettere a punto un protocollo per il mantenimento di popolazioni di questo fitofago in laboratorio. A tal fine sono state saggiate 5 diete predisposte utilizzando, come ingredienti principali, comuni ortaggi (dieta 1), cereali (dieta 2), pabulum per Galleria mellonella (L.) (dieta 3), polpa di mela (dieta 4) nonché cereali e farina di cocco (dieta 5). Le prove sono state condotte in stanza climatizzata a 24±2 °C, con RH 70±5% e fotoperiodo 12:12(L:D). Gli esemplari allevati con la dieta 1 hanno fatto registrare la più bassa mortalità larvale che ha raggiunto il 32%. Nel caso della dieta 4 è stato ottenuto un valore di mortalità del 50% mentre la dieta 2 ha registrato una mortalità pari al 61%. Le diete 3 e 5 si sono rivelate inadatte all’allevamento del R. ferrugineus, in quanto sono stati ottenuti valori di mortalità larvale rispettivamente del 100% e del 98%. Le indagini attualmente in corso sono focalizzate a verificare gli effetti delle diete di sostituzione, rivelatesi più idonee a sostenere lo sviluppo larvale per l’ottenimento di adulti vitali con un corretto rapporto di sex-ratio. Parole chiave:allevamento, Punteruolo rosso della palma, mortalità larvale. *Lavoro svolto nell’ambito del Progetto triennale “Difesa nei confronti del Punteruolo rosso delle palme, Rhynchophorus ferrugineus – DIPROPALM”, approvato e finanziato dal MiPAAF con D.M. 684/7303/08 del 11/03/2008. 305
Sessione IX - Entomologia merceologica e urbana LE TRAPPOLE A FEROMONE PER IL MONITORAGGIO DEL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME C. G. Caldarella 1 , C. Greco 2 , G. Lo Verde 1 1 Dipartimento SENFIMIZO (Sez. Entomologia, Acarologia e Zoologia), Università degli Studi di Palermo, viale delle Scienze, 90128 Palermo E-mail: loverde@unipa.it 2 Piazza S. Anna n.6, 90035 Marineo (PA) Il punteruolo rosso delle palme Rhynchophorus ferrugineus (Olivier, 1790), trovato per la prima volta in Italia nel 2004, ha determinato la morte di migliaia di palme, perlopiù Phoenix canariensis Chabaud, e continua la sua espansione nelle regioni in cui è presente. Il monitoraggio dell’insetto, effettuato con l’uso di trappole a feromone, può fornire utili indicazioni sull’andamento della popolazione. Le variabili che influiscono sull’efficacia delle trappole sono diverse: colore, forma, dimensione, posizione della trappola, tipologia del dispenser di feromone e concentrazione di questo, eventuale aggiunta di altri attrattivi, densità di distribuzione delle trappole. Obiettivo dell’indagine è stata la verifica dell’efficacia di trappole a feromone con differente posizione nelle particolari condizioni dell’ambiente urbano di Palermo. All’interno della cittadella universitaria (Viale delle Scienze) a partire da gennaio 2008 sono state posizionate 10 trappole parzialmente interrate e da marzo dello stesso anno altre 4 trappole sono state posizionate su rami di alberi ad un altezza di circa 1,5 metri. Le trappole sono costituite da un contenitore di colore rosso-arancio parzialmente riempite d’acqua e dotate di fori per l’ingresso degli insetti. Le trappole aeree sono parzialmente coperte da una rete sintetica che consente agli insetti di arrampicarsi fino alle aperture presenti sul coperchio. Tutte le trappole sono state innescate con il feromone commerciale Rhyfer 220 e con un attrattivo chimico (soluzione di acetato di etile al 10%), disposti sotto il coperchio, nonché con frutta o parti di palma in fermentazione al loro interno. Il controllo delle catture è stato effettuato ogni due settimane, raccogliendo gli adulti al fine di determinarne il sesso e verificare la presenza di acari su di essi. L’andamento delle catture ha confermato che gli adulti del punteruolo sono attivi anche nei mesi invernali; inoltre si possono distinguere tre periodi di maggiore presenza di adulti (aprile, maggio-giugno e ottobre), probabilmente corrispondenti a tre diverse generazioni. Le femmine hanno costituito circa i due terzi delle catture in entrambe le tipologie di trappola, mentre la percentuale di individui con presenza di acari è stata superiore nelle trappole al suolo (90%) rispetto alle altre (79%). I dati finora raccolti, sembrano confermare una buona efficacia e continuità di catture delle trappole poste al suolo anche in ambienti molto eterogenei come quelli urbani. Inoltre, in presenza di livelli di popolazione molto elevati e in periodi di intensa attività di volo del punteruolo rosso anche le trappole posizionate sulle piante hanno consentito la cattura di elevati numeri di adulti. Le differenze nell’efficacia di ciascuna trappola potrebbero essere imputate, oltre alla vicinanza di palme infestate, anche alle particolari caratteristiche ambientali dell’area nei dintorni delle trappole. Parole chiave: R. ferrugineus, palma delle Canarie, monitoraggio, trappole 306
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LE TRAPPOLE A FEROMONE PER IL MONITORAGGIO DEL<br />
PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME<br />
C. G. Caldarella 1 , C. Greco 2 , G. Lo Verde 1<br />
1 Dipartimento SENFIMIZO (Sez. <strong>Entomologia</strong>, Acarologia e Zoologia), Università degli<br />
Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Palermo, viale delle Scienze, 90128 Palermo E-mail: loverde@unipa.it<br />
2 Piazza S. Anna n.6, 90035 Marineo (PA)<br />
Il punteruolo rosso delle palme Rhynchophorus ferrugineus (Olivier, 1790), trovato per<br />
la prima volta in Italia nel 2004, ha determinato la morte <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> palme, perlopiù<br />
Phoenix canariensis Chabaud, e continua la sua espansione nelle regioni in cui è<br />
presente. Il monitoraggio dell’insetto, effettuato con l’uso <strong>di</strong> trappole a feromone, può<br />
fornire utili in<strong>di</strong>cazioni sull’andamento della popolazione. Le variabili che influiscono<br />
sull’efficacia delle trappole sono <strong>di</strong>verse: colore, forma, <strong>di</strong>mensione, posizione della<br />
trappola, tipologia del <strong>di</strong>spenser <strong>di</strong> feromone e concentrazione <strong>di</strong> questo, eventuale<br />
aggiunta <strong>di</strong> altri attrattivi, densità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione delle trappole.<br />
Obiettivo dell’indagine è stata la verifica dell’efficacia <strong>di</strong> trappole a feromone con<br />
<strong>di</strong>fferente posizione nelle particolari con<strong>di</strong>zioni dell’ambiente urbano <strong>di</strong> Palermo.<br />
All’interno della cittadella universitaria (Viale delle Scienze) a partire da gennaio 2008<br />
sono state posizionate 10 trappole parzialmente interrate e da marzo dello stesso anno<br />
altre 4 trappole sono state posizionate su rami <strong>di</strong> alberi ad un altezza <strong>di</strong> circa 1,5 metri.<br />
Le trappole sono costituite da un contenitore <strong>di</strong> colore rosso-arancio parzialmente<br />
riempite d’acqua e dotate <strong>di</strong> fori per l’ingresso degli insetti. Le trappole aeree sono<br />
parzialmente coperte da una rete sintetica che consente agli insetti <strong>di</strong> arrampicarsi fino<br />
alle aperture presenti sul coperchio. Tutte le trappole sono state innescate con il<br />
feromone commerciale Rhyfer 220 e con un attrattivo chimico (soluzione <strong>di</strong> acetato <strong>di</strong><br />
etile al 10%), <strong>di</strong>sposti sotto il coperchio, nonché con frutta o parti <strong>di</strong> palma in<br />
fermentazione al loro interno. Il controllo delle catture è stato effettuato ogni due<br />
settimane, raccogliendo gli adulti al fine <strong>di</strong> determinarne il sesso e verificare la presenza<br />
<strong>di</strong> acari su <strong>di</strong> essi. L’andamento delle catture ha confermato che gli adulti del punteruolo<br />
sono attivi anche nei mesi invernali; inoltre si possono <strong>di</strong>stinguere tre perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
maggiore presenza <strong>di</strong> adulti (aprile, maggio-giugno e ottobre), probabilmente<br />
corrispondenti a tre <strong>di</strong>verse generazioni. Le femmine hanno costituito circa i due terzi<br />
delle catture in entrambe le tipologie <strong>di</strong> trappola, mentre la percentuale <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui con<br />
presenza <strong>di</strong> acari è stata superiore nelle trappole al suolo (90%) rispetto alle altre (79%).<br />
I dati finora raccolti, sembrano confermare una buona efficacia e continuità <strong>di</strong> catture<br />
delle trappole poste al suolo anche in ambienti molto eterogenei come quelli urbani.<br />
Inoltre, in presenza <strong>di</strong> livelli <strong>di</strong> popolazione molto elevati e in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> intensa attività<br />
<strong>di</strong> volo del punteruolo rosso anche le trappole posizionate sulle piante hanno consentito<br />
la cattura <strong>di</strong> elevati numeri <strong>di</strong> adulti. Le <strong>di</strong>fferenze nell’efficacia <strong>di</strong> ciascuna trappola<br />
potrebbero essere imputate, oltre alla vicinanza <strong>di</strong> palme infestate, anche alle particolari<br />
caratteristiche ambientali dell’area nei <strong>di</strong>ntorni delle trappole.<br />
Parole chiave: R. ferrugineus, palma delle Canarie, monitoraggio, trappole<br />
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