XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
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Sessione VIII - Biotecnologie entomologiche<br />
I TERATOCITI DI APHIDIUS ERVI SINTETIZZANO E RILASCIANO<br />
UN’ENOLASI EXTRACELLULARE<br />
P. Falabella 1 , M.L. De Stra<strong>di</strong>s 1 , L. Riviello 1 , C. Stigliano 1 , P.Varricchio 2 , S.<br />
Gigliotti 3 & F. Pennacchio 2<br />
1<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Biologia, Difesa e Biotecnologie Agro-Forestali, Università della<br />
Basilicata, Potenza<br />
2<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Entomologia</strong> e Zoologia Agraria “F. Silvestri”, Università <strong>di</strong> Napoli<br />
“Federico II”, Napoli<br />
3<br />
Istituto <strong>di</strong> Genetica e Biofisica, CNR, Napoli<br />
I teratociti <strong>di</strong> Aphi<strong>di</strong>us ervi Haliday (Hymenoptera, Braconidae) sintetizzano e<br />
secernono <strong>di</strong>verse proteine nell’emocele dell’ospite, Acyrthosiphon pisum (Homoptera,<br />
Aphi<strong>di</strong>dae), in particolare due proteine <strong>di</strong> peso molecolare pari a 15 kDa (p15) e 45 kDa<br />
(p45). Una delle due proteine, p15, è risultata una “fatty acid bin<strong>di</strong>ng protein” (Ae-<br />
FABP) ed il gene che la co<strong>di</strong>fica è stato isolato. Nel presente contributo, si riporta<br />
l’isolamento e la caratterizzazione del gene che co<strong>di</strong>fica la p45. Tale proteina è stata<br />
ottenuta in vitro incubando i teratociti in terreno <strong>di</strong> coltura; le informazioni ottenute su<br />
parte della sua sequenza aminoaci<strong>di</strong>ca sono state utilizzate per <strong>di</strong>segnare oligonucleoti<strong>di</strong><br />
degenerati, impiegati come inneschi in reazioni <strong>di</strong> RT-PCR su RNA totale estratto dai<br />
teratociti. Il prodotto <strong>di</strong> amplificazione è stato utilizzato come sonda per analizzare una<br />
genoteca <strong>di</strong> cDNA, preparata a partire da mRNA estratto dai teratociti. Questo approccio<br />
ha condotto all’isolamento <strong>di</strong> un cDNA completo <strong>di</strong> 1599 nucleoti<strong>di</strong>, co<strong>di</strong>ficante una<br />
putativa proteina <strong>di</strong> 434 aa, con una massa molecolare <strong>di</strong> circa 47 kDa, avente un’elevata<br />
identità <strong>di</strong> sequenza con enolasi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi insetti. Questo gene risulta altamente trascritto<br />
in ospiti parassitizzati, mentre è assente nei corrispondenti controlli (afi<strong>di</strong> sani), a partire<br />
dal quarto giorno dopo la parassitizzazione. Livelli apprezzabili del trascritto del gene<br />
p45 sono rilevabili, inoltre, negli adulti del parassitoide <strong>di</strong> entrambi i sessi. Il cDNA<br />
completo p45 espresso in una linea <strong>di</strong> cellule <strong>di</strong> insetto ha evidenziato la presenza della<br />
proteina ricombinante solo nel lisato cellulare, suggerendo, così, la presenza esclusiva<br />
nei teratociti <strong>di</strong> un percorso secretivo particolare. La proteina ricombinante ottenuta in<br />
batterio ha mostrato un’attività enolasica rilevante ed è stata utilizzata per la produzione<br />
<strong>di</strong> un anticorpo policlonale.<br />
Le enolasi extracellulari vengono riportate in letteratura come fattori <strong>di</strong> virulenza in<br />
patogeni e parassiti <strong>di</strong> vertebrati, in quanto esse favoriscono l’adesione ai tessuti da<br />
invadere o agiscono come fattori repressivi del sistema immunitario. Il loro possibile<br />
ruolo nella regolazione dell’ospite da parte <strong>di</strong> A. ervi viene <strong>di</strong>scusso alla luce <strong>di</strong> tali<br />
informazioni.<br />
Parole chiave: parassitoide, regolazione dell’ospite, membrane embrionali,<br />
Hymenoptera, afi<strong>di</strong>.<br />
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