XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
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Sessione VII - <strong>Entomologia</strong> me<strong>di</strong>ca/veterinaria e forense<br />
ZANZARA TIGRE: L’IMPORTANZA DELLE AREE PRIVATE<br />
D. Di Domenico 1 , M. Moretti 2 & C. Venturelli 3<br />
1 Gico Systems S.r.l., Zola Predosa (BO) E-mail: davide.<strong>di</strong>domenico@gicosystems.com<br />
2 Settore Tutela dell’Ambiente e del Territorio, Comune <strong>di</strong> Cesena;<br />
3 Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica, Ausl <strong>di</strong> Cesena;<br />
Nell’ambito <strong>di</strong> un programma regionale, le amministrazioni dell’Emilia Romagna sono<br />
state coinvolte in un piano straor<strong>di</strong>nario per il controllo dell’epidemia <strong>di</strong> Chikungunya e<br />
per la prevenzione dell’insorgenza <strong>di</strong> ulteriori focolai negli anni a venire. Ponendo come<br />
prioritaria la riduzione drastica della densità della popolazione infestante, come l'unico<br />
complesso obiettivo da raggiungere ai fini <strong>di</strong> una efficace profilassi e del contenimento<br />
dell’emergenza sanitaria, nell’autunno 2007 e nella primavera 2008 presso il Comune <strong>di</strong><br />
Cesena è stato sviluppato, ad integrazione <strong>di</strong> quello già in vigore per le campagne <strong>di</strong> lotta<br />
stagionali su aree pubbliche, un programma <strong>di</strong> interventi mirato all’eliminazione dei<br />
focolai <strong>di</strong> zanzara tigre nelle aree private coinvolte dall’epidemia.<br />
Questo tipo <strong>di</strong> azione preventiva ha consentito <strong>di</strong> raccogliere moltissime informazioni (i<br />
tecnici coinvolti erano tenuti a documentare tutte le operazioni svolte durante la giornata<br />
su apposite schede <strong>di</strong> monitoraggio) e <strong>di</strong> evidenziare le maggiori realtà a rischio <strong>di</strong><br />
infestazione riscontrate (bidoni, vasche ed in generale situazioni <strong>di</strong> evidente degrado).<br />
L’analisi <strong>di</strong> questi dati, comparata con le altre ricerche svolte sul territorio, mette in<br />
risalto la correlazione <strong>di</strong>retta tra l’abbondanza della zanzara tigre e la presenza <strong>di</strong> focolai<br />
in ambito privato. All’interno <strong>di</strong> un’area che contiene 9471 numeri civici, sono stati<br />
contattati in totale 6971 privati, in<strong>di</strong>cando che i restanti 2500 sono rappresentati da<br />
esercizi commerciali (negozi ed uffici inglobati nelle aree condominiali) e/o e<strong>di</strong>fici con<br />
civici multipli. Dei 6971 civici contattati, 1300 (pari al 18,65%) sono risultati assenti, e<br />
<strong>di</strong> questi, soltanto 180 hanno richiamato per il recupero (come richiesto dall’avviso<br />
lasciato nelle cassette postali). Di conseguenza, nei 5851 civici in cui è stato possibile<br />
accedere (pari all’84% del totale), sono state rinvenute 17051 ca<strong>di</strong>toie, in<strong>di</strong>cando una<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> tre ca<strong>di</strong>toie per civico e rivelando una consistenza numerica doppia rispetto a<br />
quelle pubbliche (circa 8000). Nei perio<strong>di</strong> stagionali in cui sono state svolte le indagini,<br />
la quasi totalità delle ca<strong>di</strong>toie conteneva acqua e nel 93% delle abitazioni visitate, erano<br />
presenti uno o più sottovasi. Le annotazioni <strong>di</strong> problematiche aggiuntive sono state in<br />
tutto 226 (che corrisponde al 3,2% dei civici contattati) e <strong>di</strong> queste il 42,5% è stato<br />
rappresentato da assenze permanenti o prolungate, in altre parole da e<strong>di</strong>fici a utilizzo<br />
estivo, spesso <strong>di</strong>sabitati e in stato <strong>di</strong> abbandono. Quin<strong>di</strong> dei 1120 civici non visitati,<br />
almeno 96 (l’1,4% del totale) costituivano probabili focolai permanenti <strong>di</strong> Aedes<br />
albopictus.<br />
Parole chiave: Aedes albopictus, Chikungunya, focolai privati<br />
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