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XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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Sessione VII - <strong>Entomologia</strong> me<strong>di</strong>ca/veterinaria e forense<br />

CHECKLIST DEGLI ARTROPODI ASSOCIATI ALLA DECOMPOSIZIONE<br />

CADAVERICA DI SUS SCROFA DOMESTICUS E OSSERVAZIONE DELLE<br />

MODIFICAZIONI NELLE COMUNITÀ DI ACARI E COLLEMBOLI.<br />

IMPLICAZIONI FORENSI<br />

F. Defilippo 1 , N. Cucurachi 2 , F. Gatti 3 , P. Bonilauri 1 , M. Calzolari 1 & M. Dottori 1<br />

1 2<br />

Laboratorio <strong>di</strong> <strong>Entomologia</strong> dell’IZSLER; Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Parma,<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Legale; 3 Museo <strong>di</strong> Storia Naturale <strong>di</strong> Parma;<br />

E-mail: francesco.defilippo@bs.izs.it<br />

Dall’analisi dell’artropofauna cadaverica si possono ottenere una gran quantità <strong>di</strong><br />

informazioni sul tempo e il luogo della morte. Con tale motivazione si è deciso <strong>di</strong><br />

iniziare uno stu<strong>di</strong>o volto all’in<strong>di</strong>viduazione dei <strong>di</strong>versi Artropo<strong>di</strong> che intervengono nelle<br />

varie fasi della decomposizione cadaverica. Per la sperimentazione si è scelto l’interno<br />

del campus universitario <strong>di</strong> Parma. L’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è stata recintata e sud<strong>di</strong>visa in 10<br />

plot <strong>di</strong> uguali <strong>di</strong>mensioni: cinque <strong>di</strong> essi sono stati utilizzati per la deposizione <strong>di</strong><br />

carcasse <strong>di</strong> maiale (peso pari a circa 15 Kg ciascuna) e cinque sono stati utilizzati per il<br />

campionamento del suolo <strong>di</strong> controllo. Su ogni carcassa è stata allestita una trappola<br />

Malaise per la cattura dei <strong>di</strong>tteri necrofagi e delle trappole a caduta per la cattura <strong>di</strong><br />

insetti camminatori. E’ stata misurata la temperatura ambiente e quella sotto le carcasse<br />

attraverso l’uso <strong>di</strong> DATA-LOGGER (Mod. Tempstick®). A cadenza programmata si è<br />

proceduto alla raccolta <strong>di</strong> campioni <strong>di</strong> suolo all’interno dei 5 plot occupati dalle carcasse<br />

(suolo trattato) e ai 5 plot <strong>di</strong> controllo (suolo controllo). Per ogni campione <strong>di</strong> suolo si è<br />

effettuata la misurazione del pH e della percentuale <strong>di</strong> sostanza organica, nonché<br />

l'estrazionedella meso fauna edafica. Nelle prime fasi della decomposizione le carcasse<br />

sono risultate particolarmente attrattive per i <strong>di</strong>tteri, soprattutto callifori<strong>di</strong> (Lucilia<br />

ampullacea e Chrysomya albiceps), musci<strong>di</strong> (Muscina stabulans) e fanni<strong>di</strong> (Fannia<br />

leucosticta). Con l’inizio della fase gassosa (sesto giorno) sono stati campionati i primi<br />

coleotteri appartenenti alla famiglia degli Staphilinidae (Creophilus maxillosus e<br />

Aleochara curtula). Essi sono arrivati simultaneamente alla presenza <strong>di</strong> larve <strong>di</strong> <strong>di</strong>ttero<br />

sufficientemente gran<strong>di</strong> per essere predate. All’ottavo giorno sono arrivati i primi<br />

esemplari <strong>di</strong> Histeridae e Silphidae (Saprinus subnitescens e Thanatophilus <strong>di</strong>spar) e<br />

anche Dermestidae (Dermestes frischii). Per quanto riguarda l’analisi del suolo abbiamo<br />

rilevato evidenti e significativi cambiamenti nei valori <strong>di</strong> pH tra il suolo Trattato e il<br />

suolo <strong>di</strong> Controllo soprattutto a partire dal 56° giorno. Stesse variazioni sono emerse<br />

dall'analisi della comunità <strong>di</strong> Acari e Collemboli estratti. In conclusione, il nostro lavoro<br />

ha prodotto una checklist completa degli artropo<strong>di</strong> associati alla decomposizione<br />

cadaverica, necessaria per una corretta datazione post-mortem. Lo stu<strong>di</strong>o della fauna<br />

edafica, in oltre, ha permesso <strong>di</strong> riflettere sul fatto che l’analisi del suolo può fornire<br />

importanti informazioni sulla scena criminis anche dopo molti mesi dalla morte.<br />

Parole chiave: Chrysomya albiceps, Lucilia ampullacea, Intervallo Post-Mortem<br />

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