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XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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Sessione VI – <strong>Entomologia</strong> agraria<br />

INDAGINI SULLE SPECIE DI AGRILUS (COLEOPTERA: BUPRESTIDAE) IN<br />

CORILETI PIEMONTESI<br />

S.T. Moraglio 1 , M. Corte 2 & L. Tavella 1<br />

1Di.Va.P.R.A. - <strong>Entomologia</strong> e Zoologia applicate all’Ambiente “Carlo Vidano”,<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino, via L. da Vinci 44, 10095 Grugliasco (TO)<br />

2 C.R.eS.O. - Consorzio <strong>di</strong> Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per<br />

l’Ortofrutticoltura Piemontese, corso Nizza 21, 12100 Cuneo<br />

Negli ultimi anni nell’areale corilicolo piemontese delle Langhe sono stati segnalati<br />

ripetuti e frequenti <strong>di</strong>sseccamenti <strong>di</strong> intere branche <strong>di</strong> nocciolo, spesso con conseguente<br />

morte dell’intera pianta. Già in passato, nei corileti nella stessa area erano stati riportati<br />

simili attacchi, attribuiti alla specie Agrilus viri<strong>di</strong>s (L.) (Coleoptera: Buprestidae). In<br />

Italia risultano presenti 49 specie del genere Agrilus, <strong>di</strong> cui cinque segnalate su nocciolo.<br />

Pertanto sono state avviate ricerche al fine <strong>di</strong> identificare le specie presenti, accertarne il<br />

ciclo biologico, valutare la gravità dei loro attacchi, indagare presenza ed efficacia <strong>di</strong><br />

eventuali parassitoi<strong>di</strong> oofagi e larvali.<br />

Nel triennio 2006-2008 da maggio ad agosto, in impianti <strong>di</strong> nocciolo varietà Tonda<br />

Gentile delle Langhe gravemente attaccati dall’agrilo sono stati condotti campionamenti<br />

degli adulti, me<strong>di</strong>ante scuotimento e trappole cromotattiche, e delle ovature, che sono<br />

state raccolte e poste in allevamento in laboratorio. Inoltre a fine inverno 2008, branche<br />

<strong>di</strong> nocciolo con evidenti segni <strong>di</strong> attacco sono state prelevate e messe in allevamento.<br />

Nei corileti piemontesi con le trappole cromotattiche sono state catturate<br />

complessivamente otto specie <strong>di</strong> Agrilus, <strong>di</strong> cui quattro segnalate su nocciolo. Tra queste<br />

la più abbondante e <strong>di</strong>ffusa è sempre stata A. olivicolor Kiesenwetter. Al contrario,<br />

me<strong>di</strong>ante scuotimento delle piante è stato rinvenuto quasi esclusivamente A. viri<strong>di</strong>s,<br />

raccolto in scarse quantità con le trappole. Anche dalle branche <strong>di</strong> nocciolo poste in<br />

allevamento è stato ottenuto in prevalenza A. viri<strong>di</strong>s (93%), che risulta quin<strong>di</strong> la specie<br />

responsabile dei gravi danni segnalati su nocciolo negli ultimi anni. Gli adulti<br />

sfarfallavano da fine maggio a fine giugno; le femmine ovideponevano da inizio giugno<br />

a fine luglio. Dalle ovature è stato ottenuto il parassitoide oofago Oobius zahaikevitshi<br />

Trjapitzin (Hymenoptera: Encyrtidae), in percentuali variabili in relazione alla località,<br />

mentre dalle branche sono sfarfallati numerosi imenotteri, tra cui alcune specie segnalate<br />

come parassitoi<strong>di</strong> delle larve <strong>di</strong> Agrilus spp.<br />

Parole chiave: nocciolo, Agrilus viri<strong>di</strong>s, ciclo biologico, parassitoi<strong>di</strong> oofagi, parassitoi<strong>di</strong><br />

larvali.<br />

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