XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
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Sessione VI – <strong>Entomologia</strong> agraria<br />
STUDI SU IMENOTTERI FORMICIDI IN AGRUMETI E MELETI ETNEI A<br />
DIVERSO TIPO DI CONDUZIONE COLTURALE<br />
A. La Pergola¹, A. Alicata² & S. Longo¹<br />
¹Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e Tecnologie Fitosanitarie, Università <strong>di</strong> Catania, Via S. Sofia,<br />
100, 95123 Catania E-mail: a.lapergola@unict.it<br />
²Dipartimento <strong>di</strong> Biologia Animale M. La Greca, Università <strong>di</strong> Catania, Via Androne 81,<br />
95124 Catania E-mail antonal@mail1.dba.unict.it<br />
Negli agro-ecosistemi, così come in quasi tutti gli ecosistemi naturali, le formiche sono<br />
tra gli insetti più rappresentativi della fauna terricola. Numerose specie foraggiano sulle<br />
parti aeree delle piante arrecando sia danni <strong>di</strong>retti, nutrendosi delle parti più tenere della<br />
nuova vegetazione, che danni in<strong>di</strong>retti instaurando rapporti ora antagonistici ora<br />
mutualistici con altri entomi presenti. Fra questi, i più dannosi sono i fitomizi produttori<br />
<strong>di</strong> melata che, grazie alla presenza delle formiche che li proteggono da predatori e<br />
parassitoi<strong>di</strong>, accrescono le loro colonie.<br />
Le indagini iniziate nel maggio 2006 e terminate nel novembre 2007 hanno interessato<br />
tre agrumeti (due a conduzione biologica e uno a conduzione convenzionale) ubicati<br />
nella Piana <strong>di</strong> Catania e quattro meleti (due a conduzione biologica e due a conduzione<br />
convenzionale), ubicati sul versante orientale e sul versante sud-occidentale del territorio<br />
pedemontano etneo.<br />
I campionamenti sono stati effettuati attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> trappole a caduta innescate<br />
con una soluzione acquosa sovrassatura <strong>di</strong> sale con l’aggiunta <strong>di</strong> qualche goccia <strong>di</strong><br />
tensioattivo. Per le determinazioni specifiche degli esemplari catturati sono state<br />
utilizzate le chiavi <strong>di</strong>cotomiche <strong>di</strong> Agosti & Collingwood (1987).<br />
Nelle stazioni indagate sono stati raccolti e identificati 28.432 esemplari <strong>di</strong> Formicoidei<br />
afferenti a 19 generi e 29 specie <strong>di</strong>fferenti.<br />
Dall’analisi effettuata sui dati delle catture degli agrumeti emerge una netta separazione<br />
tra le due tipologie <strong>di</strong> conduzione prese in esame. Lasius alienus (Foerster, 1850),<br />
caratterizza in maniera preponderante gli agrumeti a conduzione biologica, mentre<br />
Tapinoma nigerrimum (Nylander, 1856) è la specie dominante in quelli a conduzione<br />
convenzionale seguita da Camponotus nylanderi Emery, 1921, Pheidole pallidula<br />
(Nylander, 1849) e Formica cunicularia Latreille, 1798 che sono risultate in<strong>di</strong>fferenti al<br />
tipo <strong>di</strong> conduzione e presenti in tutte le stazioni <strong>di</strong>mostrandosi specie ad ampia valenza<br />
ecologica.<br />
L’analisi del popolamento dei due meleti a <strong>di</strong>fferente conduzione colturale indagati nel<br />
2007 evidenzia principalmente l’abbondanza delle specie a ecologia terricola, rispetto a<br />
quelle arboricole, contrariamente a quanto si registra in tutte le altre stazioni indagate. La<br />
maggiore percentuale delle specie terricole proviene dal meleto a conduzione<br />
convenzionale, dove queste rappresentano il 98% del totale delle specie catturate.<br />
Parole chiave: Formicidae, agro-ecosistemi, conduzione convenzionale e biologica.<br />
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