XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
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Sessione VI – <strong>Entomologia</strong> agraria<br />
PROVE DI LOTTA CONTRO CERATITIS CAPITATA SU AGRUMI CON UN<br />
FORMULATO A BASE DI SPINOSINE IN CALABRIA*<br />
V. Palmeri 1 , O. Campolo 1 , G. M. Algeri 1 , S. B. Grande 1 , F. Di Franco 2 , S. Petralia 2<br />
D. Benfatto 2 , A. Di Leo 3 & V. Maione 4<br />
1Dipartimento GESAF - Università <strong>di</strong> Reggio Calabria E-mail: vpalmeri@unirc.it<br />
2 CRA – Centro <strong>di</strong> Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Me<strong>di</strong>terranee - Acireale.<br />
3 A.R.S.S.A Ce.D.A. n. 6, Rossano (CS) e C.S.D., Mirto (CS).<br />
4 A.R.S.S.A Ufficio Sperimentazione, Locri (RC).<br />
Vengono riportati i risultati <strong>di</strong> tre sperimentazioni finalizzate al controllo <strong>di</strong> Ceratitis<br />
capitata Wiedemann in agrumeti, ubicati in Calabria, con un formulato a base <strong>di</strong><br />
spinosine, nella formulazione commerciale “Spintor Fly ® ” il cui principio attivo è<br />
ottenuto dalla fermentazione del batterio Saccharopolyspora spinosa. Il formulato è<br />
caratterizzato da una notevole capacità <strong>di</strong> attrarre e uccidere entrambi i sessi del <strong>di</strong>ttero.<br />
Le prove <strong>di</strong> lotta sono state condotte nell’anno 2008 in Calabria in due <strong>di</strong>fferenti Centri<br />
sperimentali dell’A.R.S.S.A.. La prima a Mirto Crosia (CS) su piante adulte <strong>di</strong> arancio<br />
cv “Navelina” e “Tarocco”, la seconda, a Locri (RC), su piante <strong>di</strong> mandarino cv<br />
“Satsuma”. In tutte le prove l’inizio dei trattamenti è scaturito dal monitoraggio dei voli<br />
dei maschi del <strong>di</strong>ttero, attuato con trappole Delta ® a feromoni e dalla comparsa delle<br />
prime punture <strong>di</strong> ovideposizione. Il formulato è stato <strong>di</strong>stribuito con una pompa a spalla,<br />
privata della piastrina vorticatrice, trattando, a filari alterni, una parte limitata della<br />
chioma, con un litro <strong>di</strong> formulato commerciale, <strong>di</strong>luito in 4 litri <strong>di</strong> acqua, un ettaro <strong>di</strong><br />
superficie (50 ml/pianta). Il rilevamento dell’infestazione è stato effettuato all’epoca<br />
della maturazione commerciale (1000 frutti/ha). La metodologia adottata e i risultati<br />
delle sperimentazioni sono riportati nello schema seguente:<br />
Località Cultivar Trattamenti<br />
n.<br />
Superficie<br />
Testimone Trattato<br />
n. frutti<br />
campionati<br />
206<br />
% frutti<br />
infestati<br />
Superficie<br />
n. frutti<br />
campionati<br />
% frutti<br />
infestati<br />
Mirto Crosia (CS) Navelina 4 1 ha 1000 49,10±20,74 1 ha 1000 12,40±10,31<br />
Mirto Crosia (CS) Tarocco 4 1ha 1000 31,30±18,28 1ha 1000 8,10±6,13<br />
Locri Satsuma 3 1 ha 1000 17,88±3,78 ha 1000 1,90±0,42<br />
La praticità della <strong>di</strong>stribuzione e l’efficacia registrata in tutte e tre le sperimentazioni<br />
permettono <strong>di</strong> ipotizzare che l’uso del formulato commerciale può costituire una valida<br />
alternativa alle molecole <strong>di</strong> sintesi sinora impiegate per il controllo del <strong>di</strong>ttero.<br />
Importante, per il settore agrumicolo, risulta la registrazione del formulato commerciale<br />
tra quelli autorizzati in agricoltura biologica che permetterà agli operatori agricoli, che<br />
operano in questo settore, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un valido strumento, sinora assente, per un<br />
efficace controllo <strong>di</strong> C. capitata.<br />
Parole chiave: Ditteri, Controllo Biologico, Infestazione, Trattamenti.<br />
*Lavoro realizzato nell’ambito del progetto a sportello Co.Bio.Di.T. (Mi.P.A.A.F.)