XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
Sessione V – Ecologia e Etologia INDAGINI SULLA PRESENZA DEL FEROMONE SESSUALE IN PHYLLONORYCTER DELITELLA (DUPONCHEL) L. Tutone 1 , P. Riolo 2 , N. Isidoro 2 , R. Romani 3 S. Colazza 1 & M. Lo Pinto 1 1 Dipartimento di Scienze Entomologiche, Fitopatologiche, Microbiologiche agrarie e Zootecniche (S.En.Fi.Mi.Zo.), Università degli Studi Palermo – Viale delle scienze Ed. 4, 90128 Palermo E-mail: lopinto@unipa.it 2 Dipartimento di Scienze ambientali e delle Produzioni vegetali – Università Politecnica delle Marche - Via Brecce Bianche, 60131 Ancona. 3 Dipartimento di arboricoltura e protezione delle piante – Università degli Studi di Perugia – Borgo XX Giugno 74, 06121 Perugia. Phyllonorycter delitella (Duponchel) (Lepidoptera: Gracillariidae) è un fillominatore che è stato rinvenuto nel 2004 nelle aree boschive siciliane su Roverella (Quercus pubescens Willd.). Nel presente lavoro si riportano i risultati delle indagini condotte sul feromone sessuale di questo fitofago, sotto il profilo comportamentale, chimico e morfologico. Per analizzare le risposte comportamentali di maschi vergini di P. delitella verso gruppi di femmine conspecifiche in fase di richiamo sono stati condotti biosaggi in olfattometro a due vie. Le prove hanno evidenziato un’attrazione significativa degli individui osservati verso le femmine vergini. Partendo da questi risultati è stata effettuata la raccolta in flusso d’aria dei volatili emessi rispettivamente da gruppi di femmine vergini, maschi vergini e femmine accoppiate. Le sostanze raccolte sono state eluite con solvente organico ed analizzate in un Gascromatografo interfacciato ad uno Spettrometro di Massa (GS-MS). Le analisi chimiche hanno evidenziato una diversa composizione quali-quantitativa tra i cromatogrammi ottenuti per le tre tipologie di individui studiati. Indagini ultrastrutturali condotte sia con il Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) che con il Microscopio Elettronico a Trasmissione (TEM) hanno evidenziato la presenza di una ghiandola a feromone sessuale in corrispondenza del tratto dorsale della membrana intersegmentale tra l’VIII ed il IX segmento addominale. Le cellule secretrici dell’epitelio ghiandolare riversano il loro secreto attraverso micropori che perforano la cuticola soprastante. In posizione di riposo la membrana intersegmentale forma una cavità dove il secreto accumulato è successivamente rilasciato nella fase di richiamo sessuale. Alla luce di questi risultati l’impiego dei composti feromonali di P. delitella potrebbe rappresentare una valida alternativa per il monitoraggio delle popolazioni negli ecosistemi forestali. Parole chiave: ghiandola sessuale, GS-MS, Y-olfattometro, richiamo, volatili. 173
Sessione V – Ecologia e Etologia TASSOCENOSI A CHILOPODI (CHILOPODA) IN AMBIENTI RIPARI DELL'ITALIA SETTENTRIONALE: PRIMI DATI SULLA COMPONENTE EPIGEA M. Zapparoli 1 , S. Ciocca 2 & P. Pantini 2 1 Dipartimento di Protezione delle Piante, Università degli Studi della Tuscia, Via San C. De Lellis snc, I - 01100 Viterbo E-mail: zapparol@unitus.it 2 Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi”, Piazza Cittadella 10, I - 24129 Bergamo. E-mail: ppantini@comune.bg.it Le comunità a Chilopodi negli ambienti ripari in Italia sono assai poco conosciute. In questo contributo sono presentati i primi risultati di un'indagine quali-quantitativa in biotopi della provincia di Bergamo lungo i fiumi Brembo e Serio, a 120-195 m s.l.m. Campionamenti mensili sono stati condotti per 1-2 anni (2001-03) con pitfall-traps innescate con aceto e formaldeide (5%), metodo che mette in evidenza la componente epigea delle tassocenosi (Lithobiomorpha) ma non quella edafica (Geophilomorpha). Sono state indagate sette tipologie di habitat disposte lungo transetti e rappresentative del mosaico ambientale locale, esclusi coltivi e zone urbane: bosco a Salix alba e Populus spp. (1), coltivo abbandonato (1), prato disturbato (1), prateria arida a Bromus sp. e Sedum acre (2), prateria arbustata a Bromus sp. e S. acre (2), prato ad Artemisia vulgaris (1), greto (4), per un totale di 12 stazioni (4 trapp./staz.). Risulta presente un popolamento molto povero, nell'insieme costituito da 10 specie (su 72 in Lombardia e 56 in prov. di Bergamo). I valori di diversità specifica (S), indice di Shannon (H' log2), eveness (J) e densità di attività (DA) sono (in ordine crescente di S): prato ad A. vulgaris, S = 2, H' = 0.72, J = 0.72, DA = 0.37; greto, S = 0-3 (tot . 4), H' = 0.00-0.99, J = 0.00-0.62, DA = 0.00-0.91; prateria arbustata a Bromus sp. e S. acre, S = 3 (tot. 5), H' = 0.70-1.50, J = 0.44-0.95, DA = 0.27-0.57; prateria arida a Bromus sp. e S. acre, S = 3- 4 (tot. 5), H' = 0.84-0.92, J = 0.42-0.58, DA = 0.65-1.59; coltivo abbandonato, S = 4, H' = 0.36, J = 0.18, DA = 4.23; prato disturbato, S = 5, H' = 2.16, J = 0.93, DA = 0.97; bosco a S. alba e Populus spp., S = 5, H' = 1.93, J = 0.83, DA = 1.28). Le specie più frequenti sono Lithobius calcaratus C.L. Koch (8 stazz./12), elemento europeo, termofilo, legato ad ambienti aperti, dominante nelle stazioni di prateria arida e di prateria arbustata, e Lamyctes emarginatus (Newport) (7 stazz./12), specie alloctona, cosmopolita, antropofila, igrofila, dominante nelle stazioni di greto e nel coltivo abbandonato. Sono inoltre presenti Scutigera coleoptrata (L.), centro-asiaticomediterraneo, spesso antropofilo, e Himantarium gabrielis (L.), mediterraneo, entrambi termofili, legati ad ambienti aperti e semi-aperti. I pochi elementi silvicoli rinvenuti sono Lithobius nodulipes Latzel, L. mutabilis C.L. Koch e Cryptops hortensis (Donovan), tutti a corotipo europeo. Completano il quadro di queste comunità gli eurieci Lithobius forficatus (L.), L. lapidicola Meinert e L. microps Meinert, anch'essi europei. Parole chiave: fauna del suolo, struttura delle comunità, Pianura Padana. 174
- Page 150 and 151: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 152: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 156 and 157: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 158 and 159: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 160 and 161: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 162 and 163: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 164 and 165: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 166 and 167: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 168: Sessione IV - Entomologia forestale
- Page 172: Presentazioni orali
- Page 175 and 176: Sessione V - Ecologia e Etologia LA
- Page 177 and 178: Sessione V - Ecologia e Etologia CO
- Page 179 and 180: Sessione V - Ecologia e Etologia AN
- Page 182: Presentazioni Posters
- Page 185 and 186: Sessione V - Ecologia e Etologia RU
- Page 187 and 188: Sessione V - Ecologia e Etologia EF
- Page 189 and 190: Sessione V - Ecologia e Etologia PE
- Page 191 and 192: Sessione V - Ecologia e Etologia QU
- Page 193 and 194: Sessione V - Ecologia e Etologia L
- Page 195 and 196: Sessione V - Ecologia e Etologia I
- Page 197 and 198: Sessione V - Ecologia e Etologia IL
- Page 199: Sessione V - Ecologia e Etologia CO
- Page 204: Presentazioni orali
- Page 207 and 208: Sessione VI - Entomologia agraria I
- Page 209 and 210: Sessione VI - Entomologia agraria S
- Page 211 and 212: Sessione VI - Entomologia agraria I
- Page 214: Presentazioni Posters
- Page 217 and 218: Sessione VI - Entomologia agraria R
- Page 219 and 220: Sessione VI - Entomologia agraria A
- Page 221 and 222: Sessione VI - Entomologia agraria V
- Page 223 and 224: Sessione VI - Entomologia agraria V
- Page 225 and 226: Sessione VI - Entomologia agraria I
- Page 227 and 228: Sessione VI - Entomologia agraria B
- Page 229 and 230: Sessione VI - Entomologia agraria S
- Page 231 and 232: Sessione VI - Entomologia agraria L
- Page 233 and 234: Sessione VI - Entomologia agraria P
- Page 235 and 236: Sessione VI - Entomologia agraria I
- Page 237 and 238: Sessione VI - Entomologia agraria O
- Page 239 and 240: Sessione VI - Entomologia agraria V
- Page 241 and 242: Sessione VI - Entomologia agraria O
- Page 243 and 244: Sessione VI - Entomologia agraria E
- Page 245 and 246: Sessione VI - Entomologia agraria O
- Page 247 and 248: Sessione VI - Entomologia agraria A
- Page 249 and 250: Sessione VI - Entomologia agraria I
Sessione V – Ecologia e Etologia<br />
TASSOCENOSI A CHILOPODI (CHILOPODA) IN AMBIENTI RIPARI<br />
DELL'ITALIA SETTENTRIONALE: PRIMI DATI SULLA COMPONENTE<br />
EPIGEA<br />
M. Zapparoli 1 , S. Ciocca 2 & P. Pantini 2<br />
1<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Protezione delle Piante, Università degli Stu<strong>di</strong> della Tuscia, Via San C.<br />
De Lellis snc, I - 01100 Viterbo E-mail: zapparol@unitus.it<br />
2<br />
Museo Civico <strong>di</strong> Scienze Naturali “E. Caffi”, Piazza Cittadella 10, I - 24129 Bergamo.<br />
E-mail: ppantini@comune.bg.it<br />
Le comunità a Chilopo<strong>di</strong> negli ambienti ripari in Italia sono assai poco conosciute. In<br />
questo contributo sono presentati i primi risultati <strong>di</strong> un'indagine quali-quantitativa in<br />
biotopi della provincia <strong>di</strong> Bergamo lungo i fiumi Brembo e Serio, a 120-195 m s.l.m.<br />
Campionamenti mensili sono stati condotti per 1-2 anni (2001-03) con pitfall-traps<br />
innescate con aceto e formaldeide (5%), metodo che mette in evidenza la componente<br />
epigea delle tassocenosi (Lithobiomorpha) ma non quella edafica (Geophilomorpha).<br />
Sono state indagate sette tipologie <strong>di</strong> habitat <strong>di</strong>sposte lungo transetti e rappresentative del<br />
mosaico ambientale locale, esclusi coltivi e zone urbane: bosco a Salix alba e Populus<br />
spp. (1), coltivo abbandonato (1), prato <strong>di</strong>sturbato (1), prateria arida a Bromus sp. e<br />
Sedum acre (2), prateria arbustata a Bromus sp. e S. acre (2), prato ad Artemisia<br />
vulgaris (1), greto (4), per un totale <strong>di</strong> 12 stazioni (4 trapp./staz.). Risulta presente un<br />
popolamento molto povero, nell'insieme costituito da 10 specie (su 72 in Lombar<strong>di</strong>a e 56<br />
in prov. <strong>di</strong> Bergamo). I valori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità specifica (S), in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Shannon (H' log2),<br />
eveness (J) e densità <strong>di</strong> attività (DA) sono (in or<strong>di</strong>ne crescente <strong>di</strong> S): prato ad A.<br />
vulgaris, S = 2, H' = 0.72, J = 0.72, DA = 0.37; greto, S = 0-3 (tot . 4), H' = 0.00-0.99, J<br />
= 0.00-0.62, DA = 0.00-0.91; prateria arbustata a Bromus sp. e S. acre, S = 3 (tot. 5), H'<br />
= 0.70-1.50, J = 0.44-0.95, DA = 0.27-0.57; prateria arida a Bromus sp. e S. acre, S = 3-<br />
4 (tot. 5), H' = 0.84-0.92, J = 0.42-0.58, DA = 0.65-1.59; coltivo abbandonato, S = 4, H'<br />
= 0.36, J = 0.18, DA = 4.23; prato <strong>di</strong>sturbato, S = 5, H' = 2.16, J = 0.93, DA = 0.97;<br />
bosco a S. alba e Populus spp., S = 5, H' = 1.93, J = 0.83, DA = 1.28). Le specie più<br />
frequenti sono Lithobius calcaratus C.L. Koch (8 stazz./12), elemento europeo,<br />
termofilo, legato ad ambienti aperti, dominante nelle stazioni <strong>di</strong> prateria arida e <strong>di</strong><br />
prateria arbustata, e Lamyctes emarginatus (Newport) (7 stazz./12), specie alloctona,<br />
cosmopolita, antropofila, igrofila, dominante nelle stazioni <strong>di</strong> greto e nel coltivo<br />
abbandonato. Sono inoltre presenti Scutigera coleoptrata (L.), centro-asiaticome<strong>di</strong>terraneo,<br />
spesso antropofilo, e Himantarium gabrielis (L.), me<strong>di</strong>terraneo, entrambi<br />
termofili, legati ad ambienti aperti e semi-aperti. I pochi elementi silvicoli rinvenuti sono<br />
Lithobius nodulipes Latzel, L. mutabilis C.L. Koch e Cryptops hortensis (Donovan),<br />
tutti a corotipo europeo. Completano il quadro <strong>di</strong> queste comunità gli eurieci Lithobius<br />
forficatus (L.), L. lapi<strong>di</strong>cola Meinert e L. microps Meinert, anch'essi europei.<br />
Parole chiave: fauna del suolo, struttura delle comunità, Pianura Padana.<br />
174