XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Sessione V – Ecologia e Etologia<br />
LA DIVERSITA’ DEGLI SCARABEIDI COPROFAGI (INSECTA:<br />
COLEOPTERA): PARAMETRO BIOINDICATORE DELL’ ETEROGENEITA’<br />
AMBIENTALE<br />
C. Palestrini, M. Negro, A.L.M. Macagno, E. Barbero, A. Roggero, A. Rolando<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Biologia Animale e dell’Uomo. Via <strong>Accademia</strong> Albertina 13. 10123<br />
Torino. E-mail: clau<strong>di</strong>a.palestrini-unito.it<br />
Il popolamento degli scarabei<strong>di</strong> coprofagi è stato stu<strong>di</strong>ato in Val Ferret - Courmayeur<br />
(area S.I.C. della Valle d’Aosta - Talweg IT1204032) me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> trappole a<br />
caduta con esca. Sono stati allestiti nove transetti, ciascuno composto da tre trappole,<br />
collocate sul territorio in modo da consentire la valutazione <strong>di</strong> alcuni parametri <strong>di</strong><br />
eterogeneità ambientale, quali altitu<strong>di</strong>ne, esposizione, tipologia <strong>di</strong> habitat e impatto<br />
antropico: a questo proposito si è indagata un’area assai utilizzata da turisti a scopi<br />
ricreativi. Due transetti sono stati inseriti in pascoli a 1500 m con <strong>di</strong>versa esposizione<br />
(Est-Ovest), cinque sono stati collocati a 1700m in <strong>di</strong>fferenti tipologie ambientali<br />
(pascolo, arbusteto, area umida, bosco ed area sottoposta a <strong>di</strong>sturbo antropico), due<br />
infine a 2050 m in un pascolo ed un’area umida. Le 27 trappole sono state controllate<br />
ogni settimana da giugno ad ottobre 2007 e complessivamente sono stati reperiti oltre<br />
15.000 esemplari, appartenenti a 22 specie. Il campionamento effettuato è risultato<br />
esaustivo (metodo della rarefazione). La comunità in<strong>di</strong>viduata risulta composta<br />
sostanzialmente da specie appartenenti alla famiglia Apho<strong>di</strong>idae ed é caratterizzata da<br />
poche specie abbondanti e generaliste, a volte francamente orofile quali Oromus alpinus<br />
(Scopoli, 1763), Agoliinus satyrus (Reitter, 1892) e Amidorus immaturus (Mulsant,<br />
1842), e da altre poco reperibili. Per quanto riguarda la selezione dell’habitat, il pascolo<br />
è la tipologia ambientale maggiormente frequentata ed è selezionata positivamente<br />
l’esposizione ad Est, climaticamente più favorevole. Abbondanze e bio<strong>di</strong>versità (in<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> Shannon-Wiener) si incrementano con la quota, con la parziale eccezione delle aree<br />
umide in cui ricchezza specifica e bio<strong>di</strong>versità decrescono. Valutando l’eterogeneità<br />
ambientale non sono emersi assemblaggi specifici nelle 5 tipologie ambientali e più<br />
precisamente le specie più abbondanti sono anche generaliste (analisi delle<br />
corrispondenze). Il metodo IndVal ha consentito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le specie in<strong>di</strong>catrici delle<br />
tipologie ambientali indagate a 1700 m <strong>di</strong> quota: Acrossus rufipes (Linné, 1758) e<br />
Otophorus haemorroidalis (Linnaeus, 1758) sono infeudate al pascolo, Amidorus<br />
obscurus (Fabricius, 1792) e Colobopterus erraticus (Linnaeus, 1758) risultano tipiche<br />
dell’area umida, Parammoecius corvinus (Erichson, 1848) e Planolinus fasciatus<br />
(Oliver, 1789) sono in<strong>di</strong>catrici dell’ambiente <strong>di</strong> bosco e Oromus alpinus dell’arbusteto.<br />
Solo l’area sottoposta a pesante <strong>di</strong>sturbo antropico non risulta frequentata da specie<br />
significativamente abbondanti e stabili.<br />
Parole chiave: Entomocenosi coprofaga, bio<strong>di</strong>versità, Alpi.<br />
165