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XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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Sessione V – Ecologia e Etologia<br />

EFFETTO DEL GRADO DI COEVOLUZIONE E DI SPECIALIZZAZIONE<br />

NELLA CAPACITA’ DI OOPARASSITOIDI AD UTILIZZARE LE IMPRONTE<br />

CHIMICHE DELL’OSPITE<br />

F. Frati 1 , G. Salerno 1 , E. Conti 1 , C. De Pasquale 2 , E. Peri 3 & S. Colazza 3<br />

1DSAA<br />

– <strong>Entomologia</strong>, Università <strong>di</strong> Perugia E-mail: francescafrati@tiscali.it<br />

2 3<br />

C.I.S.A.C., Università <strong>di</strong> Palermo, S.En.Fi.Mi.Zo., sez. Acarologia, <strong>Entomologia</strong> e<br />

Zoologia – Università <strong>di</strong> Palermo<br />

Le impronte chimiche lasciate sul substrato dai Pentatomi<strong>di</strong> stimolano nei parassitoi<strong>di</strong><br />

oofagi la ricerca dell’ospite nell’area contaminata e consentono loro <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguerne il<br />

sesso. Le impronte chimiche delle femmine sono preferite poiché risultano più affidabili,<br />

fornendo maggiore probabilità <strong>di</strong> ritrovare l’uovo ospite. In questo lavoro si è ipotizzato<br />

che l’abilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminare il sesso degli ospiti da parte degli ooparassitoi<strong>di</strong> è stata<br />

acquisita solo nei confronti <strong>di</strong> quelli coevoluti. Sono state quin<strong>di</strong> considerate due<br />

associazioni coevolute ospite-ooparassitoide, Nezara viridula-Trissolcus basalis e<br />

Murgantia histrionica-Trissolcus brochymenae, e come ospite non coevoluto è stato<br />

utilizzato lo Scutelleride Graphosoma semipunctatum. I biosaggi sono stati condotti in<br />

arena aperta e registrati me<strong>di</strong>ante un sistema <strong>di</strong> analisi del tracciato e del movimento.<br />

E’stata valutata la risposta dei due parassitoi<strong>di</strong> alle tracce lasciate da adulti accoppiati <strong>di</strong><br />

ospiti coevoluti e non coevoluti e alle aree trattate con estratti <strong>di</strong> questi. I risultati hanno<br />

confermato le ipotesi <strong>di</strong> lavoro. E’ stato inoltre ipotizzato che lo stato fisiologico<br />

dell’ospite potrebbe influenzare <strong>di</strong>fferentemente il comportamento <strong>di</strong> ricerca dei<br />

parassitoi<strong>di</strong> oofagi, a seconda che siano monofagi o polifagi. Per verificare questa ipotesi<br />

è stata quin<strong>di</strong> valutata la risposta <strong>di</strong> T. brochymenae, parassitoide monofago, alle tracce<br />

<strong>di</strong> adulti vergini e accoppiati <strong>di</strong> M. histrionica, <strong>di</strong> femmine con copula interrotta e <strong>di</strong><br />

femmine che hanno ovideposto. Le femmine dell’ospite sono state poi <strong>di</strong>ssezionate per<br />

valutare la presenza, nel bulbo, <strong>di</strong> spermatozoi e, nella <strong>di</strong>latazione del dotto della<br />

spermateca, <strong>di</strong> secrezioni associate. T. brochymenae ha <strong>di</strong>scriminato il sesso dell’ospite,<br />

preferendo le femmine, solo quando queste erano accoppiate. Inoltre è stato valutato il<br />

comportamento <strong>di</strong> ricerca del parassitoide in aree contaminate dal contatto con tarsi e<br />

scutelli <strong>di</strong> ospiti adulti accoppiati. I residui rilasciati dai tarsi delle femmine hanno<br />

indotto una risposta più forte in<strong>di</strong>cando i tarsi come sorgente cairomonale. Infine sono<br />

state valutate le risposte del parassitoide alle aree trattate con estratti <strong>di</strong> ospiti adulti<br />

vergini e accoppiati. Gli estratti da femmine accoppiate hanno stimolato una risposta<br />

maggiore ed hanno mostrato <strong>di</strong>fferenze quantitative nella composizione degli idrocarburi<br />

cuticolari rispetto a quelli dei maschi. Questi dati, confrontati con quelli <strong>di</strong>sponibili per il<br />

parassitoide polifago T. basalis, confermano l’ipotesi <strong>di</strong> lavoro ed evidenziano come un<br />

più elevato grado <strong>di</strong> specializzazione porti alla definizione <strong>di</strong> strategie <strong>di</strong> ricerca più<br />

raffinate.<br />

Parole chiave: oofagi, stimoli in<strong>di</strong>retti, risposta <strong>di</strong> arresto, idrocarburi cuticolari.<br />

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