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XXII CNIE - Accademia nazionale italiana di Entomologia

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Sessione V – Ecologia e Etologia<br />

LA LOCALIZZAZIONE DELL’OSPITE NEI PARASSITOIDI OOFAGI: IL<br />

RUOLO DELLE CERE EPICUTICULARI DELLE PIANTE<br />

E. Conti 1 , G. Salerno 1 , F. Frati 1 , F. Bin 1 , M. Lo Bue 2 , D. Lo Giu<strong>di</strong>ce 2 , E. Peri 2 & S.<br />

Colazza 2<br />

1<br />

DSAA - <strong>Entomologia</strong> - Università <strong>di</strong> Perugia - Borgo XX Giugno, Perugia<br />

E-mail: econti@unipg.it.<br />

2<br />

Dip. SENFIMIZO - Sez. <strong>Entomologia</strong>, Acarologia e Zoologia -Università <strong>di</strong> Palermo -<br />

Viale delle Scienze 90128, Palermo E-mail: colazza@unipa.it<br />

La localizzazione dell’ospite nei parassitoi<strong>di</strong> oofagi è il risultato <strong>di</strong> un complesso<br />

comportamento <strong>di</strong> foraggiamento influenzato prevalentemente da stimoli <strong>di</strong> natura fisica<br />

e chimica. I segnali chimici (semiochimici) possono derivare dall’interazione tra la<br />

pianta e l’uovo ospite (sinomoni indotti dall’ovideposizione), dall’uovo tal quale<br />

(cairomoni <strong>di</strong>retti) e/o da sta<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi da quello <strong>di</strong> uovo, come per esempio l’adulto<br />

(cairomoni in<strong>di</strong>retti). I sinomoni indotti con l’ovideposizione, capaci <strong>di</strong> richiamare i<br />

parassitoi<strong>di</strong> delle uova ancor prima che il fitofago possa causare danni, sono un efficace<br />

esempio del coinvolgimento “<strong>di</strong>retto” della pianta nel processo <strong>di</strong> localizzazione<br />

dell’ospite da parte dei parassitoi<strong>di</strong> oofagi. La pianta può inoltre influenzare<br />

“in<strong>di</strong>rettamente” l’attività <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> tali parassitoi<strong>di</strong> grazie alle proprie caratteristiche<br />

chimico-fisiche. Un valido esempio è offerto dal ruolo che possono svolgere le cere<br />

epicuticulari, molecole apolari (idrocarburi, chetoni, alcooli, aldei<strong>di</strong>, esteri, aci<strong>di</strong> grassi<br />

etc.) che ricoprono la superficie delle parti aeree delle piante superiori. Le cere<br />

epicuticulari rappresentano un’interfaccia tra la pianta e l’esterno e svolgono importanti<br />

ruoli funzionali e fisiologici. In questa presentazione saranno passati in rassegna gli stu<strong>di</strong><br />

che riguardano l’influenza <strong>di</strong> tali cere sull’efficacia dei parassitoi<strong>di</strong> oofagi. Inoltre<br />

saranno forniti, per due sistemi tri-trofici, dati sperimentali sul ruolo che le cere hanno<br />

nell’influenzare la percezione dei sinomoni indotti dall’ovideposizione [Brassica<br />

oleracea L. var. sabauda - Murgantia histrionica Hahn - Trissolcus brochymenae<br />

(Ashmead)] e dei cairomoni <strong>di</strong> contatto rilasciati dagli adulti delle cimici [Vicia faba<br />

var. luz de otoño e Brassica oleracea L. var. marathon - Nezara viridula (L.) -<br />

Trissolcus basalis (Wollaston)] da parte dei loro principali parassitoi<strong>di</strong> oofagi. Le prove<br />

sono state condotte con biosaggi in vivo, mentre le cere epicuticulari sono state stu<strong>di</strong>ate<br />

morfologicamente, con l’ausilio <strong>di</strong> un microscopio elettronico a scansione (SEM), e<br />

chimicamente, me<strong>di</strong>ante rimozione meccanica, estrazione in cloroformio o<br />

microestrazione in fase solida (SPME), e successiva analisi in cromatografia gassosa<br />

accoppiata alla spettrometria <strong>di</strong> massa (GC-MS). I risultati hanno permesso <strong>di</strong><br />

evidenziare l’importante ruolo svolto dalle cere nel modulare il comportamento <strong>di</strong><br />

foraggiamento dei parassitoi<strong>di</strong>, interferendo sul rilascio dei sinomoni indotti e<br />

adsorbendo i composti cairomonali prodotti dagli ospiti, svolgendo dunque una funzione<br />

“ponte” tra fitofago e antagonista. Nella <strong>di</strong>scussione saranno analizzati i possibili<br />

contributi che queste conoscenze possono avere nel potenziare l’efficacia <strong>di</strong> programmi<br />

<strong>di</strong> controllo biologico me<strong>di</strong>ante ooparassitoi<strong>di</strong>.<br />

Parole chiave: Scelioni<strong>di</strong>, cairomoni, sinomoni indotti, interazioni tritrofiche.<br />

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