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Brochure CYPMED - Arsia

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P. vovae vive a spese di specie diverse di Juniperus (preferibilmente), di Cupressus, di Thuja e su<br />

Chamaecyparis lawsoniana e Cupressocyparis leylandii. Notizie bioecologiche della cocciniglia, a seguito di<br />

indagini svolte in Toscana, sono state fornite nel recente passato (Francardi e Covassi, 1992), di seguito<br />

sintetizzarte. La femmina adulta ha corpo ovale ( mm 2,4×1,3) di colore rossastro, ricoperto da un sottile<br />

strato di candida pruina cerosa (il maschio ha forma diversa e dimensioni più ridotte). Le femmine ovigere si<br />

provvedono di un candido ovisacco cotonoso lungo fino ad oltre 4 mm. La cocciniglia sverna allo stadio di<br />

neanide e completa due generazioni nel corso dell’anno, con prima comparsa di neanidi in fine giugno-luglio<br />

e in settembre quelle che sverneranno.<br />

Grazie all’elevato numero di uova deposte (mediamente 280, fino ad oltre 400) la cocciniglia è<br />

capace di esibirsi in cospicue colonie su fogliame e rametti delle piante nutrici. Non si sono mostrati capaci<br />

di efficace azione di contenimento i nemici naturali della cocciniglia individuati. Sebbene in vivaio P. vovae<br />

si faccia notare solo su singole piante e mai diffusa a interi lotti di cipresso, pur tuttavia i giovani soggetti sui<br />

quali lo pseudococcide ha potuto svilupparsi indisturbato finiscono per esibire danni irrimediabili, estesi a<br />

settori della chioma diversamente ampi, indelebilmente deturpati da vistosi e inamovibili ammassi di<br />

Fig. 12 – Gli sviluppi di Planococcus vovae sulle chiome del<br />

cipresso comune lasciano tracce indelebili.<br />

Fig. 13 – Rametto di cipresso comune con forme<br />

giovanili della cocciniglia.<br />

cocciniglie in vari stadi di sviluppo, loro residui (sostanze cerose e ovisacchi), cementati da melata e fumaggine<br />

(Figg. 12-13). Al punto che i cipressi pesantemente colpiti hanno unica destinazione nella discarica aziendale.<br />

Di altre cocciniglie segnalate sul cipresso non riteniamo opportuna la citazione, preso atto della<br />

inconsistente dannosità da loro manifestata in vivaio.<br />

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