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31.05.2013 Views

sclerosi. 4.Ulcera: si verifica quando ci sono varici associate a sofferenza del circolo venoso profondo. Si verifica in particolare a livello del malleolo interno. EO Ispezione: L'idraulica favorisce molto l'evidenza di patologie agli arti inferiori: sarà utile porre il paziente in ortostatismo e poi supino. Esaminare e descrivere la cute. Osservare eventuali tumefazioni-->espressione di dilatazione di vene superficiali: sollevare un arto 15 gradi al di sopra del piano di appoggio del paziente-->si favorisce il ritorno venoso, potrebbero scomparire in tal modo. Palpazione Si conferma al solito quanto visto da ispezione; termotatto tramite dorso delle dita. Manovre funzionali: per capire a cosa è dovuta la patologia venosa. • Per palpazione ed ispezione usare i criteri usati per soluzioni di continuo e tumefazioni. Esami clinici Doppler Angiografia, per valutare le ostruzioni e l'anatomia dei restringimenti. Varici degli arti inferiori Sono dilatazioni permanenti delle vene superificali, possono essere: 1.Primitive o essenziali: ossia non si capisce la causa, malattia della parete venosa (anche dette criptogeniche). 2.Secondarie: vene si dilatano, sono elastiche, la causa qui è ben precisa: Cause delle varici.secondarie: Obesità: c'è una grande pressione; Stasi e ortostatismo; Gravidanza: l'utero gravido+ assetto ormonale fa ostacolare il circolo venoso profondo; Ostruzione di vene pelviche-->difficoltà di scarico del sangue; Traumi; Ereditarietà. • In ogni caso la causa prima delle varici è l'insufficienza delle valvole unidirezionali citate prima (in particolare sbocco di safena in femorale o safena esterna in poplitea, oppure di vene perforanti ). Classificazione In base al calibro: 1.Tronculari: grosso calibro, superficiali, tortuose : disegnano praticamente un tronco 2Reticolari: tortuose, descrizione simile a linfangite. 3.Teleangectasie: molto piccole, rosse. EO delle varici Ispezione: Descrivere sede e calibro delle varici. Turbe trofiche cutanee. Edema, o di una gamba o di entrambe (presenza del segno del calzino, pure). Palpazione: Confermare sede, calibro, definire estensione, tragitto, compattezza, ossia la consistenza. Semeiotica chirurgica-Prof.Ginanneschi-Pippo Federico-A.A. 2009-2010 28

Prove funzionali: Valutazione delle valvole delle vene superficiali e comunicanti, nonchè valutazione del circolo venoso profondo, vedere cioè se è pervio. Come? 1.Paziente in piedi, in modo tale che le vene si riempiano, con una mano a livello di grande safena e una più in basso: se si percuote, ossia se si esegue una pressione, si trasmette una vibrazione tramite una delle due mani: di norma un impulso inviato dalla mano inferiore si ripercuote a livello di quella posta superiormente. Se invece la pressione della mano posta superiormente è avvertita dalla mano posta inferiormente, vorrà dire che la continenza delle valvole è venuta meno . Questo è il test di Schwartz, che permette di individuare il tragitto di una vena e valutarne la consistenza. 2.La manovra di Trendelmburg serve per le valovole della safena e vasi comunicanti (oppure per piccola safena (laccio a livello del cavo popliteo) e poplitea): paziente supino, si alza l'arto di 90 gradi-->le tumefaziono varicose dovrebbero svuotarsi. Ci si porta nel triangolo di Scarpa e si palpa l'arteria (per ricercare la pulsatilità di a.femorale). Poi spostandosi più internamente si individua la vena (nervo—arteria—vena: N-A-VE! :) ). Si pone un laccio, bloccando il deflusso. Si comprime per 20 secondi e si osserva cosa succede: a. Se le vene superificiali si riempiono rapidamente, già quando la vena è compressa: non c'è deflusso tramite il sistema superficiale, i sangue refluisce, le valvolo delle vene comunicanti sono incontinenti, il sangue fluisce anche a partire dal sistema profondo. b. Se poi si toglie il laccio, e se si riempiono ancora di più, si gonfiano maggiormente: ostio safenofemorale ha valvole incontinenti, nonchè le valvole delle vene perforanti sono nella situazione analoga a quella precedente. Il test potrà risultare doppio positivo, doppio negaivo, + e – etc. • Il laccio è applicabile in diverse zone, per vedere a che livello la valvola è incontinente. 3.Manovra di Perthes Serve per valutare pervietà del circolo venoso profondo: paziente in piedi, e si applica un laccio: si chiede di camminare su punta dei piedi (-->contrazione dei mm polpaccio): se il circolo venoso è pervio, le varici scompaiono. Se restano uguali, il circolo venoso profondo è pervio, ma le comunicanti no .Se le varici aumentano di volume, il circolo profondo è ostruito. Tromboflebite superificale Trombosi dentro il lume, colpisce il 10% di pazienti con varici severe. Può portare ad embolo?. Non è possibile per il circolo superficiale (in cui si ha flogosi importante e trombo saldo), mentre in quello profondo si. Se recidivante può essere associata a neoplasia maligna. Presenta i segni della flogosi (palpazione di un cordoncino duro, dolente, rosso e gonfio). Trombosi venosa profonda Coagulo a livello del circolo venoso profondo, rara negli arti superiori. Si forma per traumi, stasi venosa, stati infiammatori del vaso... In una prima fase (flebotrombosi) si forma trombo a livello del circolo, che poi è mobile e flottante-->può quindi passare all'atrio destro-->circolo polmonare: embolo polmonare. Molto grave. In una seconda fase (tromboflebite): coagulo retratto e aderente alla parete venosa, su cui si sviluppa flogosi. • I trombi si sviluppano tipicamente a livello del polpaccio, e poi si estendono. • Dal PDV anamnestico: spesso sono pazienti che sono stati allettati a lungo, o portati in posizioni apposite dopo traumi. Anche gravidanza, lunghi viaggi recenti... possono favorirle. Ispezione: dolore, dolenzia al polpaccio in un primo momento, poi si estende alla gamba. Edema moderato, sotto l'ostruzione; circoli collaterali; cianosi per la stasi del sangue venoso (se causata da ostruzione arteriosa non ci sarà edema e non si avvertirà il polso arterioso). Semeiotica chirurgica-Prof.Ginanneschi-Pippo Federico-A.A. 2009-2010 29

sclerosi.<br />

4.Ulcera: si verifica quando ci sono varici associate a sofferenza del circolo venoso profondo. Si<br />

verifica in particolare a livello del malleolo interno.<br />

EO<br />

Ispezione:<br />

L'idraulica favorisce molto l'evidenza di patologie agli arti inferiori: sarà utile porre il paziente in<br />

ortostatismo e poi supino.<br />

Esaminare e descrivere la cute.<br />

Osservare eventuali tumefazioni-->espressione di dilatazione di vene superficiali: sollevare un arto<br />

15 gradi al di sopra del piano di appoggio del paziente-->si favorisce il ritorno venoso, potrebbero<br />

scomparire in tal modo.<br />

Palpazione<br />

Si conferma al solito quanto visto da ispezione; termotatto tramite dorso delle dita.<br />

Manovre funzionali: per capire a cosa è dovuta la patologia venosa.<br />

• Per palpazione ed ispezione usare i criteri usati per soluzioni di continuo e tumefazioni.<br />

Esami clinici<br />

Doppler<br />

Angiografia, per valutare le ostruzioni e l'anatomia dei restringimenti.<br />

Varici degli arti inferiori<br />

Sono dilatazioni permanenti delle vene superificali, possono essere:<br />

1.Primitive o essenziali: ossia non si capisce la causa, malattia della parete venosa (anche dette<br />

criptogeniche).<br />

2.Secondarie: vene si dilatano, sono elastiche, la causa qui è ben precisa:<br />

Cause delle varici.secondarie:<br />

Obesità: c'è una grande pressione;<br />

Stasi e ortostatismo;<br />

Gravidanza: l'utero gravido+ assetto ormonale fa ostacolare il circolo venoso profondo;<br />

Ostruzione di vene pelviche-->difficoltà di scarico del sangue;<br />

Traumi;<br />

Ereditarietà.<br />

• In ogni caso la causa prima delle varici è l'insufficienza delle valvole unidirezionali citate<br />

prima (in particolare sbocco di safena in femorale o safena esterna in poplitea, oppure di<br />

vene perforanti ).<br />

Classificazione<br />

In base al calibro:<br />

1.Tronculari: grosso calibro, superficiali, tortuose : disegnano praticamente un tronco<br />

2Reticolari: tortuose, descrizione simile a linfangite.<br />

3.Teleangectasie: molto piccole, rosse.<br />

EO delle varici<br />

Ispezione:<br />

Descrivere sede e calibro delle varici.<br />

Turbe trofiche cutanee.<br />

Edema, o di una gamba o di entrambe (presenza del segno del calzino, pure).<br />

Palpazione:<br />

Confermare sede, calibro, definire estensione, tragitto, compattezza, ossia la consistenza.<br />

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