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Ispezione: rileva alterazioni morfo-funzionali delle parti anatomiche. E' fondamentale osservare le regioni che sono situate in prossimità a lesioni, ma anche in lontananza (soprattutto nelle 2 metà speculari del corpo). Palpazione: eseguibile in modi differenti; andranno seguite particolari e precise tecniche: manuale, quando è eseguita con tutta la mano o con tutte le dita, o con 4; digitale: se eseguita con i polpastrelli di una o 2 dita di una stessa mano; bimanuale: se si usa entrambe le mani o comunque i polpastrelli di entrambe le mani; bidigitale: in caso di rilevazione di tumefazioni o deformazioni mobili, si utilizzano 1 o2 polpastrelli dello stesso dito in entrambe le mani; a mani sovrapposte: permette di valutare con maggiore precisione regioni anatomiche profonde (oppure in soggetti obesi, regioni superficiali); a mani contrapposte: le mani sono poste per comprendere tra esse un tratto di tessuto o una porzione del corpo, come per es nella palpazione del rene; obliqua con una serie di sei dita: usata raramente, per palpare margini rettilinei estesi; oppure si usa il taglio della mano (palpazione di Hausmann). • In ogni caso, la palpazione può essere superficiale, apprezza aree e strutture palpabili facilmente, oppure profonda, individua i visceri, eseguita di norma a mani sovrapposte. • La palpazione deve iniziare con l'applicazione della mano o delle dita sulla superficie, la mano poi può scorrere sulla superficie, e la pressione può essere in caso aumentata. Esplorazione delle cavità: in cavià naturali (orale, faringea, rettale, vaginale) o neoformate: importante per analizzare la struttura stessa o in caso le strutture contigue (per es CA retto-->possono infiltrarsi a livello vaginale). 18.03.10 Esame obiettivo delle tumefazioni Molte malattie si associano a delle tumefazioni (tumori, lipomi... ). Un esame obiettivo ben eseguito può essere già sufficiente per eseguire correttamente una diagnosi sulla tipologia della tumefazione. Definizione: qualsiasi rigonfiamento anormale di una o più parti del corpo". Dal latino tumor, tumere. ;) (il termine "tumore" per indicare una patologia in cui si verifica una sregolata proliferazione di cellule non sarebbe corretto, è meglio utilizzare la parola neoplasia). Esame delle tumefazioni: ispezione, termotatto, palpazione, percussione, ascoltazione, esami speciali. Sono 7 i criteri da ricordare nell'ispezione di una tumefazione: 1.Sede 2.Forma e volume 3.Limiti o margini 4.Alterazione del normale aspetto del rivestimento cutaneo o mucoso sovrastante. 5.Qualità della superficie della tumefazione 6.Movimenti spontanei e mobilità legata a movimenti fisiologici o movimenti speciali 7.Rapporti della tumefazione con le regioni vicine ed i tessuti attorno 1.Ispezione: 1.sede: sono numerose: si fa riferimento a punti anatomicamenti definiti (sporgenze ossee, rilievi muscolari, tendinei, pliche cutanee...). Tranne che per le tumefazioni mediane, è indispensabile confrontare la sede della tumefazione con la controlaterale. 2.Forma: riferendosi a forme geometriche (ovalare, rotondeggiante...) Semeiotica chirurgica-Prof.Ginanneschi-Pippo Federico-A.A. 2009-2010 2

2b.Volume: ci si riferisce ad oggetti noti, in particolare vegetali (noce, cece, pisello, chicco di grano...), oppure a una formazione anatomica dell'esaminato o , meglio, a precise misurazioni metriche (MAGGIORE OGGETTIVITA': utile per confronti nel tempo per es). 3.Limiti: (o margini), netti: tumefazione circoscritta ; indistinti: tumefazione diffusa (neoplasia maligna inflitrante per es). La tumefazione circoscritta è definita come: sessile: se la base dell'impianto è rappresentata dal piano stesso della tumefazione ("a cumulo"); peduncolata: la base d'impianto ha superficie inferiore a quella della tumefazione (e la base ha una minor superficie rispetto alla tumefazione, "a fungo"). 4. Alterazioni del normale aspetto del rivestimento cutaneo o mucoso: si analizza: a. il colore della cute sovrastante (varie tonalità di rosso) b. presenza di eventuali reticoli vascolari c. se la cute è tesa, lucida, squamata d. presenza di multipli infossamenti circoscritti (pelle a buccia d'arancia, in cui c'è una retrazione della cute, di solito in caso di neoplasie maligne che infiltrano i tralci connettivali, in particolare per il carcinoma della mammella-->si ha la retrazione del tessuto sovrastante). 5. Qualità della superficie: uniforme, ineguale, liscia, lobata (o lobulata), nodulare, granulosa. A questo può aggiungersi una alterazione del colorito come anticipato e lesioni degli strati. 6. Movimenti spontanei: all'esame si possono notare dei movimenti spontanei per es, come delle pulsazioni dovute ai vasi (vera: movimento in tutti i sensi su tutta la superficie, o falsa (o trasmessa): movimento in un solo senso, la tumefazione è mossa dal movimento di altre strutture: la pulsazione è trasmessa da un vaso per es, che è sotto la tumefazione). Oppure peristaltici in particolare in individui molto magri/che hanno perso peso rapidamente. Dovuti ad occlusione dell'antro gastrico, a causa per es di una neoplasia: la massa si gonfia nello stomaco e poi comincia a pulsare con la peristalsi. Movimenti legati a fenomeni fisiologici: dovuti a: a. deglutizione (tumefazioni tiroidee per es: abbassamento della tumefazione) b. respirazione (tumefazione epatica: organo spinto dal diaframma; o a livello della cistifellea) c. cambio di posizione (varici agli arti inferiori: grosse dilatazioni dei vasi per perdita di funzionalità delle valvole, varicocele, ernie, idrocele comunicante) d. contrazione muscolare (a seconda della sede rispetto al muscolo la tumefazione arà più o meno visibile: se si trova al di sopra del piano muscolare: + più evidente e viceversa). e. aumento della pressione endocavitaria (tramite manovra di Valsalva). 7. Rapporti con le regioni circostanti: l'ispezione va fatta partendo dai tessuti circostanti la t.fino alle regioni vicine e anche a quelle più lontane che hanno rapporti anatomo-funzionali con la sede della tumefazione. (per es ascesso tubercolare a livello inguinale, partito dalla regione vertebrale). Vanno rilevate alterazioni di colorito, forma, volume. 2.Palpazione Per confermare o mettere in discussione i dati rilevati precedentemente: 1.Termotatto: tipica del passato, dimenticata ora, si appoggiava il dorso delle dita a livello della t.e lo si confrontava con la zona limitrofa. Ora si preferiscono misurazioni termometriche. 2.Sede 3.Forma e volume Semeiotica chirurgica-Prof.Ginanneschi-Pippo Federico-A.A. 2009-2010 3

Ispezione:<br />

rileva alterazioni morfo-funzionali delle parti anatomiche. E' fondamentale osservare le regioni che<br />

sono situate in prossimità a lesioni, ma anche in lontananza (soprattutto nelle 2 metà speculari del<br />

corpo).<br />

Palpazione:<br />

eseguibile in modi differenti; andranno seguite particolari e precise tecniche: manuale, quando è<br />

eseguita con tutta la mano o con tutte le dita, o con 4; digitale: se eseguita con i polpastrelli di una o<br />

2 dita di una stessa mano; bimanuale: se si usa entrambe le mani o comunque i polpastrelli di<br />

entrambe le mani; bidigitale: in caso di rilevazione di tumefazioni o deformazioni mobili, si<br />

utilizzano 1 o2 polpastrelli dello stesso dito in entrambe le mani; a mani sovrapposte: permette di<br />

valutare con maggiore precisione regioni anatomiche profonde (oppure in soggetti obesi, regioni<br />

superficiali); a mani contrapposte: le mani sono poste per comprendere tra esse un tratto di tessuto<br />

o una porzione del corpo, come per es nella palpazione del rene; obliqua con una serie di sei dita:<br />

usata raramente, per palpare margini rettilinei estesi; oppure si usa il taglio della mano (palpazione<br />

di Hausmann).<br />

• In ogni caso, la palpazione può essere superficiale, apprezza aree e strutture palpabili<br />

facilmente, oppure profonda, individua i visceri, eseguita di norma a mani sovrapposte.<br />

• La palpazione deve iniziare con l'applicazione della mano o delle dita sulla superficie, la<br />

mano poi può scorrere sulla superficie, e la pressione può essere in caso aumentata.<br />

Esplorazione delle cavità:<br />

in cavià naturali (orale, faringea, rettale, vaginale) o neoformate: importante per analizzare la<br />

struttura stessa o in caso le strutture contigue (per es CA retto-->possono infiltrarsi a livello<br />

vaginale).<br />

18.03.10<br />

Esame obiettivo delle tumefazioni<br />

Molte malattie si associano a delle tumefazioni (tumori, lipomi... ).<br />

Un esame obiettivo ben eseguito può essere già sufficiente per eseguire correttamente una diagnosi<br />

sulla tipologia della tumefazione.<br />

Definizione: qualsiasi rigonfiamento anormale di una o più parti del corpo". Dal latino tumor,<br />

tumere. ;) (il termine "tumore" per indicare una patologia in cui si verifica una sregolata<br />

proliferazione di cellule non sarebbe corretto, è meglio utilizzare la parola neoplasia).<br />

Esame delle tumefazioni: ispezione, termotatto, palpazione, percussione, ascoltazione, esami<br />

speciali.<br />

Sono 7 i criteri da ricordare nell'ispezione di una tumefazione:<br />

1.Sede<br />

2.Forma e volume<br />

3.Limiti o margini<br />

4.Alterazione del normale aspetto del rivestimento cutaneo o mucoso sovrastante.<br />

5.Qualità della superficie della tumefazione<br />

6.Movimenti spontanei e mobilità legata a movimenti fisiologici o movimenti speciali<br />

7.Rapporti della tumefazione con le regioni vicine ed i tessuti attorno<br />

1.Ispezione:<br />

1.sede: sono numerose: si fa riferimento a punti anatomicamenti definiti (sporgenze ossee, rilievi<br />

muscolari, tendinei, pliche cutanee...).<br />

Tranne che per le tumefazioni mediane, è indispensabile confrontare la sede della tumefazione con<br />

la controlaterale.<br />

2.Forma: riferendosi a forme geometriche (ovalare, rotondeggiante...)<br />

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