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I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia

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Copyright 2008 © Osservatorio del Turismo della Regione <strong>Campania</strong><br />

Figura 4 – Livello di competitività del prodotto Turismo Religioso<br />

Capacità di<br />

soddisfacimento<br />

del segmento<br />

Fonte: Osservatorio del Turismo<br />

Alto<br />

Livello di attrattività del Turismo Religioso<br />

Alto Medio Basso<br />

Medio Turismo<br />

Basso<br />

Religioso<br />

In realtà, nella Regione non esiste un’area turistica di eccellenza, che come già affermato, è quella<br />

contraddist<strong>in</strong>ta da risorse specifiche altamente dist<strong>in</strong>tive e dall’offerta di <strong>in</strong>frastrutture e servizi<br />

altamente qualitativi; nella realtà, emergono, <strong>in</strong>vece situazioni <strong>in</strong>termedie:<br />

- aree a vocazione turistica con un medio-alto potenziale competitivo, con risorse specifiche<br />

altamente dist<strong>in</strong>tive (es. Pietrelc<strong>in</strong>a), ma carenti sotto l’aspetto dei servizi altamente qualificati;<br />

- aree contraddist<strong>in</strong>te da un medio-basso potenziale competitivo, con una limitata disponibilità<br />

di risorse dist<strong>in</strong>tive e con un livello <strong>in</strong>frastrutturale e di servizi di <strong>in</strong>trattenimento, non<br />

qualitativamente dist<strong>in</strong>tivo. In queste aree, oltre alla carenza di risorse specifiche dist<strong>in</strong>tive, che<br />

potrebbe essere superata attivando processi di crescita basati sull’offerta di servizi di<br />

<strong>in</strong>trattenimento <strong>in</strong>torno alle risorse naturali, paesaggistiche e culturali, che comunque si<br />

possiedono (anche se non altamente dist<strong>in</strong>tive), si aggiunge la mancanza di adeguate<br />

<strong>in</strong>frastrutture; mancanze, che rendono questi territori deboli dal punto di vista competitivo (si<br />

pensi all’area dell’Irp<strong>in</strong>ia).<br />

In altre parole, partendo dal presupposto che la Regione <strong>Campania</strong> è una dest<strong>in</strong>azione turistica<br />

ad alta <strong>in</strong>tensità di risorse specifiche, si analizzano di seguito s<strong>in</strong>golarmente le diverse aree della<br />

<strong>Campania</strong>, al f<strong>in</strong>e, di <strong>in</strong>dividuare quelle già turisticamente caratterizzate o quelle che,<br />

“attrezzandosi”, potranno dist<strong>in</strong>guersi per il conseguimento di un determ<strong>in</strong>ante vantaggio<br />

competitivo nel settore del <strong>turismo</strong> <strong>religioso</strong>. Le riflessioni f<strong>in</strong>o ad ora espresse, forniscono le<br />

basi per l’applicazione al fenomeno <strong>religioso</strong> di un modello concettuale a tre drivers, utile per<br />

riconoscere la relazione esistente tra le risorse di un territorio e il vantaggio competitivo che può<br />

scaturire da una corretta valorizzazione delle risorse turistiche locali.<br />

Pertanto, per analizzare l’area di bus<strong>in</strong>ess, il prodotto Turismo Religioso campano può essere<br />

organizzato <strong>in</strong>torno a tre dimensioni strategiche: le risorse specifiche e altamente dist<strong>in</strong>tive, le<br />

risorse f<strong>in</strong>anziarie e sociali, le <strong>in</strong>frastrutture e i servizi offerti (Figura 5). Tali dimensioni devono<br />

porsi come il fondamento di qualsiasi politica di sviluppo locale, f<strong>in</strong>alizzata alla valorizzazione<br />

della dest<strong>in</strong>azione turistica.<br />

<strong>Il</strong> Turismo Religioso (c.p. OSPS08--R01-D01) P.68

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