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I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia

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Copyright 2008 © Osservatorio del Turismo della Regione <strong>Campania</strong><br />

3 Valutazione della posizione competitiva del Turismo Religioso <strong>in</strong><br />

<strong>Campania</strong><br />

3.1 <strong>Il</strong> Turismo Religioso quale possibile fattore di sviluppo della Regione<br />

<strong>Campania</strong><br />

<strong>Il</strong> fenomeno complesso, articolato e frammentario del Turismo Religioso, ampiamente<br />

esam<strong>in</strong>ato nelle pag<strong>in</strong>e precedenti, pur essendo caratterizzato dalla presenza di due fattori<br />

dist<strong>in</strong>ti <strong>turismo</strong> e religione, è ormai percepito nell’immag<strong>in</strong>ario comune <strong>in</strong> modo unitario. Se ciò<br />

è vero, è pur necessario ai dello studio, tener ben presenti le due radici fondamentali del<br />

fenomeno: l’esperienza personale, collegata al viaggiare turistico (che si collega con il modello<br />

turistico culturale-commerciale) e la sacralità, la trascendentalità e l’<strong>in</strong>tangibilità di tale esperienza<br />

che contraddist<strong>in</strong>guono lo specifico aspetto <strong>religioso</strong> del viaggio dell’anima; fattori questi ultimi,<br />

che spesso, si conciliano con le esperienze edonistiche ed estetiche del puro viaggiare.<br />

Si attua <strong>in</strong> tal modo, una contam<strong>in</strong>azione e mescolanza di motivazioni, esigenze e tendenze<br />

fortemente eterogenee nel genere: bisogni di spiritualità, di conforto, di cultura, di<br />

socializzazione, di svago. Fattori eterogenei contraddist<strong>in</strong>ti, però, da un unico sfondo <strong>religioso</strong>.<br />

Tale essenza div<strong>in</strong>a arricchisce il modello turistico tradizionale, con connotati religiosi che<br />

modificano la tipologia, la qualità, i tempi, i costi e qu<strong>in</strong>di lo stile del viaggio tradizionale.<br />

Da quanto detto, emerge che il Turismo Religioso, pur differenziandosi si <strong>in</strong>tegra bene con la<br />

tipologia di <strong>turismo</strong> culturale, contraddist<strong>in</strong>to dal desiderio di ammirare la bellezza e la storicità<br />

dell’opera d’arte e dalla motivazione di immergersi nelle radici del passato. Un desiderio di<br />

assaporare emozioni antiche, nostalgia di un passato che cont<strong>in</strong>ua a vivere nel presente,<br />

sp<strong>in</strong>gono il turista a vedere nelle opere storico-artistiche e nella memoria, similitud<strong>in</strong>i e<br />

connessioni con la propria esistenza personale. Come scrive Rev. Prof. Carlo Chenis, Segretario<br />

della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, “Nel Turismo Religioso la meta non<br />

riveste solamente un <strong>in</strong>teresse culturale, <strong>in</strong> quanto attraverso le vestigia esteriori si vuole raggiungere la spiritualità<br />

di cui esse sono espressione. Si riconosce dunque nel patrimonio storico-artistico di una religione, e nella fattispecie<br />

del cristianesimo, un valore condiviso e uno stimolo per la propria ricerca di Dio”. E ancora: “<strong>Il</strong> Turismo<br />

Religioso <strong>in</strong>oltra nei rec<strong>in</strong>ti dello spirito. La via dell´arte permette di <strong>in</strong>carnare fugacemente il div<strong>in</strong>o” 39 .<br />

Mistura di elementi giustapposti che determ<strong>in</strong>ano l’associazione e la comunione del <strong>turismo</strong> con<br />

il bisogno di cultura; di quest’ultimo con la ricerca della spiritualità e con la necessità delle<br />

logiche commerciali e di mercato. <strong>Il</strong> risultato di tale mescolanza non è altro che la nascita di<br />

“nuove forme di religiosità”, qu<strong>in</strong>di nuove nicchie di mercato, nuove tipologie di domanda e<br />

offerta, nuovi circuiti, nuovi soggetti imprenditoriali, nuova ricchezza. In tale contesto, <strong>in</strong>fatti, il<br />

fenomeno che ormai è lecito chiamare Turismo Religioso, connotato dalla componente religiosa<br />

e culturale, diviene un volano di sviluppo economico di un’area, fattore tra<strong>in</strong>ante dell’economia,<br />

anche di talune aree <strong>in</strong>terne lontane dalle tradizionali logiche di sviluppo.<br />

La veloce crescita del fenomeno, almeno nei primi anni, ha colto di sorpresa i territori campani<br />

che, non supportati da adeguati progetti di crescita, si sono limitati a guidare e arg<strong>in</strong>are l’ascesa,<br />

esclusivamente da un punto di vista promozionale.<br />

39 Chenis C. (2000), Verso i luoghi della bellezza e del sacro. <strong>Il</strong> Turismo Religioso nel Giubileo dell’Anno 2000, <strong>in</strong> People on the<br />

Move, N° 82<br />

<strong>Il</strong> Turismo Religioso (c.p. OSPS08--R01-D01) P.28

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