I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia
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Copyright 2008 © Osservatorio del Turismo della Regione <strong>Campania</strong><br />
Gli <strong>in</strong>crementi riscontrati nel 2006 e previsti anche per il futuro, risultano sicuramente<br />
rassicuranti, ma comunque non totalmente entusiasmanti; permane <strong>in</strong>fatti, una situazione<br />
strutturale precaria che se non arg<strong>in</strong>ata con <strong>in</strong>terventi mirati causerà un ritorno al “critico<br />
passato”. E' necessario agire sulla stagionalità; l'Italia da questo punto di vista registra valori tra i<br />
più alti <strong>in</strong> Europa (la struttura ricettiva ha dimensioni ancora troppo modeste rispetto ai<br />
maggiori competitori europei).<br />
Da considerare, <strong>in</strong>oltre, l’importanza della formazione, variabile da non trascurare; essa, <strong>in</strong>fatti,<br />
rappresenta fattore strategico di crescita, ma purtroppo ancora non considerato appieno nel<br />
nostro paese. Si pensi che nel settore alberghiero e ristorativo solo il 3,4% degli occupati è<br />
laureato, ovviamente, molto più basso rispetto a quello degli altri paesi europei: <strong>in</strong> testa la Spagna<br />
con il 16% e la Francia con il 9,8% 27.<br />
Qu<strong>in</strong>di se da un lato, come citato dall’Annuario sulla Cultura, l’Italia è il paese con il maggior<br />
numero di siti Unisco e di attrattori culturali e con un ottimo <strong>in</strong>dice di gradimento <strong>in</strong> tutte le<br />
<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i effettuate, dall’altro date anche le carenze strutturali appena ricordate, è necessario<br />
valorizzare le attrattività del patrimonio italiano, attraverso un’offerta variegata, caratterizzata da<br />
elevati livelli qualitativi e a prezzi competitivi rispetto ai concorrenti. <strong>Il</strong> tutto coord<strong>in</strong>ato deve<br />
essere coord<strong>in</strong>ato da una valida politica di <strong>turismo</strong> che veda impegnati a diversi livelli, ma per lo<br />
stesso obiettivo comune di crescita, organismi e istituzioni centrali e periferiche: condivisione e<br />
coord<strong>in</strong>amento qu<strong>in</strong>di, sia nella progettazione che nella programmazione dello sviluppo<br />
turistico.<br />
2.2 <strong>Il</strong> fenomeno del Turismo Religioso <strong>in</strong> Italia<br />
La difficoltà maggiore nello studiare il fenomeno del Turismo Religioso si riscontra nel fatto che<br />
nella quasi totalità dei casi non si hanno a disposizione studi e ricerche che analizzano dati e<br />
flussi <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di arrivi, presenze, partenze, ecc.; questo anche perché, nella maggior parte delle<br />
situazioni, si tratta di un tipo di viaggio che si esaurisce <strong>in</strong> una giornata ed <strong>in</strong> più, è spesso<br />
organizzato da parrocchie e gruppi religiosi, non rientrante qu<strong>in</strong>di nei monitorati circuiti<br />
<strong>turistici</strong> 28 .<br />
Al di là di questa premessa, il primo studio sul Turismo Religioso risale al 2002, si tratta di<br />
un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e commissionata da Federalberghi alla Mercury, da cui emerse una situazione<br />
importante: un segmento che produceva un bus<strong>in</strong>ess da 3,5 milioni di euro l´anno, pari al 5% del<br />
fatturato del comparto turistico, con circa venti località di spicco nel nostro paese (tra di esse<br />
San Giovanni Rotondo, Assisi, Loreto e Pompei) 29 .<br />
<strong>Il</strong> trend del fenomeno è <strong>in</strong> crescita e dopo il calo fisiologico del “post- Giubileo”, negli ultimi<br />
anni il Turismo Religioso ha richiamato <strong>in</strong> Italia 40 milioni di visitatori l'anno, con un totale di<br />
circa 19 milioni di pernottamenti e un giro di affari <strong>in</strong>dotto di oltre 4 miliardi di Euro, così come<br />
risulta dai dati forniti da Trademark Italia 30 .<br />
27 Ventur<strong>in</strong>i G. (2007), Eppur si muove…L’Italia turistica cresce, <strong>in</strong> La Rivista del Turismo, n- 1, p. 3.<br />
28 L’aspetto positivo di ciò è che per questo comparto del <strong>turismo</strong>, sicuramente, non si <strong>in</strong>corre nel fenomeno della news-pollution,<br />
ossia <strong>in</strong> un eccesso di notizie e dati, che creando confusione e <strong>in</strong>certezza paradossalmente offuscano anche le <strong>in</strong>formazioni certe,<br />
oggettive e fondamentali del fenomeno che si analizza. Una proliferazione, qu<strong>in</strong>di, di dati e cifre che <strong>in</strong>ficiando la validità delle<br />
<strong>in</strong>formazioni necessarie, determ<strong>in</strong>ano un abbassamento generale del livello qualitativo dello studio.<br />
29Mercury-Federlabeghi (2002), Turismo <strong>religioso</strong>: un giro d’affari di 3,5 miliardi di Euro, Comunicato stampa, 4 maggio.<br />
30 Trademark (2005), <strong>Il</strong> <strong>turismo</strong> <strong>religioso</strong> - Cifre e tendenze di un fenomeno <strong>in</strong> forte sviluppo, Aurea, San Giovanni Rotondo, p. 6 e ss.<br />
<strong>Il</strong> Turismo Religioso (c.p. OSPS08--R01-D01) P.23