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I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia

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Copyright 2008 © Osservatorio del Turismo della Regione <strong>Campania</strong><br />

Oggigiorno, non esiste esclusivamente il tempio della preghiera, il santuario; il luogo di culto<br />

<strong>in</strong>fatti, si arricchisce dal punto di vista commerciale, f<strong>in</strong>o a fondare la propria economia sul<br />

Turismo Religioso. Con ciò non si vuol giungere alla conclusione che il Turismo Religioso oggi<br />

non conservi più elementi di elevata spiritualità, ma semplicemente, che il viaggio <strong>religioso</strong> è<br />

vissuto diversamente, così come la spiritualità di ciascun <strong>in</strong>dividuo; anzi di converso, si può<br />

affermare che tale tipo di viaggio si è esteso a persone prima non <strong>in</strong>teressate a tale forma di<br />

utilizzo del proprio tempo libero. Basti pensare alle migliaia di giovani che si spostano<br />

periodicamente <strong>in</strong> occasione delle giornate mondiali della gioventù: Parigi, Roma, Colonia,<br />

località gremite di migliaia di giovani accomunati da un forte desiderio di condivisione degli<br />

stessi valori religiosi, etici e morali. Testimonianza di ciò è stato il grande Giubileo del 2000 che<br />

ha <strong>in</strong>fatti, contribuito alla nascita di due novità: da un lato l’<strong>in</strong>cremento dei pellegr<strong>in</strong>aggi, che a<br />

partire da allora, si stanno sempre più affermando come tipologia di viaggio; dall’altro,<br />

l’estensione di tale forma di viaggio a dest<strong>in</strong>atari sempre più giovani e non più solo anziani 10 . Nel<br />

nuovo millennio è cambiata perciò la dimensione sociale, culturale ed economica e, qu<strong>in</strong>di anche<br />

quella spirituale del pellegr<strong>in</strong>aggio, ma esso comunque, permane un fortilizio nei tempi; <strong>in</strong><br />

considerazione di ciò, Giovanni Paolo II affermava quanto segue: “il movimento dei<br />

pellegr<strong>in</strong>aggi su percorsi antichi e nuovi sta vivendo una vera r<strong>in</strong>ascita”, soprattutto nel mondo<br />

giovanile. E’ <strong>in</strong>dubbio, qu<strong>in</strong>di, che il “viaggio peregr<strong>in</strong>ante” viene avvertito come un bisogno<br />

dell’anima verso un desiderio di conversione, un cambiamento nella vita e nei comportamenti, <strong>in</strong><br />

profonda condivisione e comunione con gli altri. <strong>Il</strong> decidere qu<strong>in</strong>di di <strong>in</strong>traprendere un<br />

pellegr<strong>in</strong>aggio permette di rivivere una tradizione antica e fondamentale della fede cristiana con<br />

una “coscienza moderna” 11 .<br />

Non v’è dubbio allora che, tale viaggio, non solo evoca una tradizione vetusta ma segnala uno<br />

stato di coscienza, una novità della fede nell’odierno trapasso culturale. A giorni nostri, questo<br />

viaggio dell’anima si manifesta quasi sempre come un appuntamento tradizionale, organizzato da<br />

gruppi parrocchiali; è un viaggio semplice, senza grandi pretese e distrazioni, espressione di una<br />

fede autentica, popolare. La grandezza non è <strong>in</strong>fatti nell’evento <strong>in</strong> sé, ma nell’<strong>in</strong>timo legame che<br />

si istaura con la coscienza dei fedeli: esso, <strong>in</strong>fatti è la risposta ad una chiamata spirituale, ad un<br />

desiderio profondo di un contatto con il proprio Dio che nella preghiera e nella meditazione,<br />

anche condivisa, si sente più vic<strong>in</strong>o.<br />

Se poi consideriamo il pellegr<strong>in</strong>aggio a piedi, forma antica del viaggio dell’anima, ancora oggi<br />

eccezionale appare il legame tra la dimensione spirituale e il camm<strong>in</strong>o: la ricerca della propria<br />

spiritualità attraverso il viaggio a piedi. Camm<strong>in</strong>are, <strong>in</strong>fatti, non è semplicemente un esercizio<br />

fisico che conduce da un luogo di partenza a uno di arrivo, immersi <strong>in</strong> un habitat naturalistico; il<br />

camm<strong>in</strong>o, il peregr<strong>in</strong>are è un gesto profondo che affonda radici nell’essenza ontologica<br />

dell’uomo.<br />

<strong>Il</strong> pellegr<strong>in</strong>aggio è un fenomeno quasi onnipresente nel tempo e nello spazio e la sua<br />

permanenza è attestata anche nella nostra epoca, sebbene sia <strong>in</strong> parte desacralizzata. E’, qu<strong>in</strong>di,<br />

un fenomeno universale e non legato alle religioni istituzionali 12 .<br />

1.4 Le motivazioni e gli elementi del Turismo Religioso<br />

Ma quali sono le profonde motivazioni alla base del viaggio <strong>in</strong>trapreso dai “turisti dell’anima”?<br />

L’<strong>in</strong>tento di fornire una risposta rapida ed esaustiva non è plausibile; le motivazioni, <strong>in</strong>fatti, sono<br />

10 Considerando, comunque, la prevalenza di un pubblico adulto - anziani e persone di età media - i flussi turistico religiosi verso<br />

i Santuari d'Italia sono cresciuti dal 15 al 20%, www.santuari.<strong>in</strong>fo<br />

11Mazza C. (1999), <strong>Il</strong> dono del pellegr<strong>in</strong>o. Vademecum per gli operatori pastorali, Bologna, EDB, p. 1.<br />

12 Lavor<strong>in</strong>i R. (1997), <strong>Il</strong> pellegr<strong>in</strong>aggio cristiano: dalle sue orig<strong>in</strong>i al Turismo Religioso del XX secolo, Genova, Casa Editrice Marietti, p. 29<br />

<strong>Il</strong> Turismo Religioso (c.p. OSPS08--R01-D01) P.12

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