31.05.2013 Views

I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia

I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia

I prodotti turistici in Campania. Il turismo religioso - Economia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Copyright 2008 © Osservatorio del Turismo della Regione <strong>Campania</strong><br />

all’espiazione dei propri peccati, che viveva appieno una volta giunto alla meta, attraverso la<br />

preghiera.<br />

Etimologicamente il term<strong>in</strong>e pellegr<strong>in</strong>aggio deriva dal lat<strong>in</strong>o peregr<strong>in</strong>are, ossia ire per agros:<br />

spostarsi di villaggio <strong>in</strong> villaggio attraverso i campi e non lungo le vie che <strong>in</strong> genere sono<br />

supportate da un m<strong>in</strong>imo di attrezzatura di carrozze e di stationes per il vitto e l’alloggio 7 .<br />

Raymond Oursel nel suo libro, Pellegr<strong>in</strong>i del Medio Evo. Gli uom<strong>in</strong>i, le strade, def<strong>in</strong>isce il<br />

pellegr<strong>in</strong>aggio quale: “atto volontario con il quale un uomo abbandona i luoghi a lui consueti, le<br />

proprie abitud<strong>in</strong>i e il proprio ambiente affettivo per recarsi <strong>in</strong> religiosità di spirito f<strong>in</strong>o al<br />

santuario che si è liberamente scelto o che gli è stato imposto dalla penitenza; giunto alla f<strong>in</strong>e del<br />

viaggio, il pellegr<strong>in</strong>o attende sempre dal contatto col luogo santo sia che venga esaudito un suo<br />

legittimo desiderio personale, sia, aspirazione certo più nobile, un approfondimento della<br />

propria vita personale attraverso la decantazione dall'animo attuata lungo il camm<strong>in</strong>o e<br />

attraverso la preghiera comune e la meditazione una volta giunto alla meta” 8 .<br />

Un viaggio, qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong> virtù di una ricerca spirituale, div<strong>in</strong>a, che <strong>in</strong>izia già durante il camm<strong>in</strong>o<br />

verso la meta, che è vista come un luogo con cui entrando <strong>in</strong> <strong>in</strong>timo contatto con lo spirito, si<br />

riceve sempre <strong>in</strong> cambio un arricchimento spirituale o un soddisfacimento di una richiesta<br />

personale. Dal proprio viaggio dell’anima il pellegr<strong>in</strong>o ritrova la sua più <strong>in</strong>tima essenza, si<br />

distacca dall’effimero, dalla quotidianità per immergersi <strong>in</strong> una dimensione straord<strong>in</strong>aria di grazia<br />

e pace che effonde sugli altri.<br />

Come scriveva Zweig l’essenza del viaggio non starebbe nel luogo sacro, ma come lo stesso<br />

luogo sacro riesce a plasmare l’essenza <strong>in</strong>tima di ciascun <strong>in</strong>dividuo. A tal proposito, Zweig nel<br />

saggio del 1926 Viaggiare o essere trasportati, affermava quanto segue: Quanto meno consentiremo che le<br />

esperienze ci raggiungano per una via di tutto riposo, quanto più ci faremo <strong>in</strong>contro a loro con spirito<br />

d’avventura,tanto più quelle esperienze si radicheranno nel nostro animo […] Nella vita ogni cosa essenziale, che<br />

noi chiamiamo conquista, nasce da fatiche e da ostacoli, solo così potenziamo effettivamente la nostra capacità di<br />

“sentire”il mondo. […] Conserviamoci dunque questo quadrat<strong>in</strong>o di avventura nel nostro mondo troppo ord<strong>in</strong>ato;<br />

non lasciamoci trasportare da agenzie di viaggio come colli. Soltanto così ogni viaggio sarà una scoperta del mondo<br />

esterno ma anche del nostro mondo <strong>in</strong>teriore 9 .<br />

Uno spirito di avventura, qu<strong>in</strong>di, anche nel viaggio dell’anima; avventura <strong>in</strong>tesa non come ricerca<br />

del pericolo bensì, come abbandono verso l’ignoto, come immersione nel mistero; un viaggio<br />

qu<strong>in</strong>di, puramente casuale che si caratterizza per elementi straord<strong>in</strong>ari e sconosciuti che ne<br />

arricchiscono il fasc<strong>in</strong>o.<br />

Con il passare dei secoli e con l’avvento del progresso, la f<strong>in</strong>alità <strong>in</strong>iziale del pellegr<strong>in</strong>aggio è<br />

andata sempre più affievolendosi lasciando lo spazio all’aspetto più materiale e consumistico: i<br />

centri di culto si “attrezzano” <strong>in</strong> senso logistico, commerciale e sociale: da qui il passaggio dal<br />

puro e mistico pellegr<strong>in</strong>aggio a quello che oggi si def<strong>in</strong>isce Turismo Religioso. Già nel 1990, i<br />

vescovi italiani nelle “Dichiarazioni sul <strong>turismo</strong>”, riflettevano su tale fenomeno e affermavano<br />

“l’importanza del <strong>turismo</strong> per lo sviluppo dell’uomo, per l’<strong>in</strong>contro tra popoli diversi e per la<br />

crescita della comunità <strong>in</strong>ternazionale oltre ogni frontiera, l<strong>in</strong>gua, nazionalità”. Attraverso esso<br />

“si possono riscoprire non solo le tracce preziose dell’arte e della complessità storica europea,<br />

ma anche le comuni radici spirituali dei nostri popoli e delle nostre nazioni”.<br />

7 S.E. Mons. Gioia F. (2001), Pellegr<strong>in</strong>i e Forestieri ieri e oggi, People on the Move N° 86, www.vatican.va<br />

8 Oursel R. (1988), Pellegr<strong>in</strong>i del Medio Evo. Gli uom<strong>in</strong>i, le strade, i santuari, Milano, Jaca Book, p. 9<br />

9 Hesse H. (1993) <strong>Il</strong> viandante, (a c. di Volker Michels) Milano, Oscar Mondadori, p. 16.<br />

<strong>Il</strong> Turismo Religioso (c.p. OSPS08--R01-D01) P.11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!