Copertina 3 - Retriever Magazine

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31.05.2013 Views

pensava che le statistiche non lo riguardassero davvero. Però, un mese dopo il suo arrivo in oriente, ebbe un grave incidente automobilistico che fece a pezzi il suo corpo e il suo spirito. Il suo primo ricordo è di sei settimane dopo l'incidente, quando si risvegliò in un ospedale inglese: il lato destro del suo corpo aveva perso ogni sensibilità e la sua memoria era distrutta per il 50%. Così Allen passò i primi cinque anni dopo l'incidente in ospedale, lottando contro una gravissima disabilità e contro una terribile depressione, la depressione di un uomo che aveva perso quasi tutto e soprattutto i ricordi più cari della sua famiglia. Aveva difficoltà ad articolare le parole e non riconosceva più le persone che conosceva prima dell'incidente, neppure sua moglie ed i suoi figli. “La paura e lo shock mi rendevano furioso -ammette Allen- mi rifiutavo di accettare che ero ormai un disabile e mi vergogno a ricordare come ero sgarbato e aggressivo con tutti”. In più era sprofondato in una depressione da cui non pareva esistere via d'uscita. Tentò due volte di suicidarsi. Era l'unica cosa che gli rimaneva da fare, continuava a ripetersi. Quando finalmente venne dimesso dall'ospedale e arrivò a casa, sua moglie Sandra dovette rinunciare al suo lavoro per poterlo seguire come necessario. La situazione era talmente pesante che Sandra decise di ritagliarsi un piccolo spazio per sé ed iniziò a collaborare con l'associazione Canine Partners for Indipendence (CPI), portando a passeggio i cani che erano al centro in addestramento. Endal e Allen si incontrano Un giorno il bus che doveva portare Allen al centro diurno per disabili non arrivò e Sandra, che non voleva rinunciare al suo impegno con i cani, costrinse Allen ad accompagnarla al centro CPI. Lì Allen e Endal si incontrarono per la prima volta. Fu Endal a decidere che Allen era la persona giusta per lui, proprio quella che lui stava aspettando, e andandogli incontro diede inizio ad una collaborazione destinata a durare per i successivi tredici anni. Durante quel primo incontro Sandra notò che per la prima volta Allen aveva mostrato un piccolo interesse Quattro immagini di Endal all'opera: ecco come aiutava Allen nelle incombenze quotidiane per qualcosa e che addirittura si era mosso un pochino per cercare di accarezzarlo sulla testa. Allen racconta che fu lui a decidere di far domanda per ottenere Endal come cane da assistenza, e che per farlo, ricorda, “dovetti riempire un modulo descrivendo la mia disabilità, e quella fu la prima volta in cui ammettevo che c'era in me qualcosa che non andava. E' stata una esperienza catartica, che finalmente mi ridiede la speranza di cui avevo così bisogno”. Così per tredici anni Endal e Allen hanno vissuto e

lavorato insieme aiutandosi ogni giorno. Endal imparò ad aprire le porte (grosse corde rosse vennero attaccate a tutte le porte della casa), a prendere gli oggetti dagli scaffali del supermercato quando facevano la spesa insieme, e ad aiutare Allen con gli sportelli bancomat. La sua memoria è ancora molto debole, Allen normalmente ricorda le cose solo per 48 ore e dimentica nomi e facce delle persone. Prima dell'arrivo di Endal nella sua vita, Allen non riusciva ad affrontare gli incontri con amici di cui lui non ricordava assolutamente nulla. “Adesso invece si avvicinano e parlano con Endal, e anche se io non ricordo chi sono, Endal è un buon argomento di conversazione, le persone lo accarezzano e parlano di lui, e questo mi aiuta a socializzare”. Endal ha ricevuto moltissimi premi: è stato nominato “Cane del Millennio” da Dogs Today, ha vinto la Medaglia d'oro PSDA (PSDA Gold Medal) e il Gold Blue Peter Badge. La Medaglia d'oro PSDA è assegnata ad animali che hanno dimostrato un eccezionale attaccamento al loro dovere in tempo di pace. E' l'equivalente di una croce al merito civile. Questa onorificenza è stasta conferita ad Endal perché nel 2001, quando l'auto di Allen fu investita in un parcheggio da una altra auto che viaggiava a 60km/h , Endal fece in modo di sistemare Allen nella posizione di soccorso (coricato su un fianco), lo coprì con una coperta, tirò fuori dalla giacca di Allen in suo cellulare e glielo mise davanti al viso, poi corse all'albergo più vicino, abbaiando per chiedere aiuto. Endal è uno dei due cani che hanno ricevuto il Gold Blue Peter Badge (2003). Questo distintivo – una spilla dorata a forma di solcometro marino - è la massima onorificenza conferita a persone che si sono eccezionalmente distinte per atti di coraggio o hanno rappresentato la loro patria in un evento importante. Allen e Endal sono stati moltissime volte al Crufts, e ora Allen collabora con CPI (Canine Partners for Indipendence), aiutando altre persone ad avviare una nuova vita con il loro cane. E...Allen e Sandra hanno deciso di sposarsi di nuovo, in modo che Allen potesse avere un ricordo del proprio matrimonio. Queste immagini parlano da sole. Lo sguardo di Endal ed il sorriso di Allen descrivono fedelmente il loro affiatamento. Negli ultimi tempi Allen e Sandra si sono messi alla ricerca di un cane giovane che potesse prendere il posto di Endal quando questi avesse dovuto andare in pensione. E così hanno trovato un Endal Junior, che ora è diventato quasi bravo quanto Endal. La settimana dopo essere stato al Crufts con Allen anche quest'anno, Endal ha avuto una ischemia, e la sua famiglia ha deciso per l'eutanasia. Endal si è addormentato tra le braccia del suo padrone, con l'intera famiglia intorno a lui per ringraziarlo dell'amore e della devozione che ha dato ad Allen in tutti questi anni. *Ringraziamo Allen Parton per le foto e il materiale forniti per questo articolo.

pensava che le statistiche non lo riguardassero davvero.<br />

Però, un mese dopo il suo arrivo in oriente, ebbe un grave<br />

incidente automobilistico che fece a pezzi il suo corpo e<br />

il suo spirito. Il suo primo ricordo è di sei settimane dopo<br />

l'incidente, quando si risvegliò in un ospedale inglese:<br />

il lato destro del suo corpo aveva perso ogni sensibilità<br />

e la sua memoria era distrutta per il 50%.<br />

Così Allen passò i primi cinque anni dopo l'incidente<br />

in ospedale, lottando contro una gravissima disabilità<br />

e contro una terribile depressione, la depressione di un<br />

uomo che aveva perso quasi tutto e soprattutto i ricordi<br />

più cari della sua famiglia. Aveva difficoltà ad articolare<br />

le parole e non riconosceva più le persone che conosceva<br />

prima dell'incidente, neppure sua moglie ed i suoi figli.<br />

“La paura e lo shock mi rendevano furioso -ammette<br />

Allen- mi rifiutavo di accettare che ero ormai un disabile<br />

e mi vergogno a ricordare come ero sgarbato e aggressivo<br />

con tutti”. In più era sprofondato in una depressione da<br />

cui non pareva esistere via d'uscita. Tentò due volte di<br />

suicidarsi. Era l'unica cosa<br />

che gli rimaneva da fare,<br />

continuava a ripetersi.<br />

Quando finalmente venne<br />

dimesso dall'ospedale e<br />

arrivò a casa, sua moglie<br />

Sandra dovette rinunciare<br />

al suo lavoro per poterlo<br />

seguire come necessario.<br />

La situazione era talmente<br />

pesante che Sandra decise di<br />

ritagliarsi un piccolo spazio per sé ed iniziò a collaborare<br />

con l'associazione Canine Partners for Indipendence<br />

(CPI), portando a passeggio i cani che erano al centro in<br />

addestramento.<br />

Endal e Allen si incontrano<br />

Un giorno il bus che doveva portare Allen al centro<br />

diurno per disabili non arrivò e Sandra, che non voleva<br />

rinunciare al suo impegno con i cani, costrinse Allen<br />

ad accompagnarla al centro CPI. Lì Allen e Endal si<br />

incontrarono per la prima volta. Fu Endal a decidere<br />

che Allen era la persona giusta per lui, proprio quella<br />

che lui stava aspettando, e andandogli incontro diede<br />

inizio ad una collaborazione destinata a durare per i<br />

successivi tredici anni.<br />

Durante quel primo incontro Sandra notò che per la<br />

prima volta Allen aveva mostrato un piccolo interesse<br />

Quattro immagini di Endal<br />

all'opera: ecco come<br />

aiutava Allen nelle<br />

incombenze quotidiane<br />

per qualcosa e che addirittura si era mosso un pochino<br />

per cercare di accarezzarlo sulla testa.<br />

Allen racconta che fu lui a decidere di far domanda per<br />

ottenere Endal come cane da assistenza, e che per farlo,<br />

ricorda, “dovetti riempire un modulo descrivendo la mia<br />

disabilità, e quella fu la prima volta in cui ammettevo<br />

che c'era in me qualcosa che non andava. E' stata una<br />

esperienza catartica, che finalmente mi ridiede la speranza<br />

di cui avevo così bisogno”.<br />

Così per tredici anni Endal e Allen hanno vissuto e

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