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Regione
Industria del legno e dei
prodotti in legno
Industria della fabbricazione
di mobili
Totale Industria del legno
Imprese Addetti UL/imp. Imprese Addetti UL/imp. Imprese Addetti UL/imp.
Lombardia 7.073 29.659 4,19 7.018 49.512 7,06 14.091 79.171 5,62
Veneto 5.130 24.837 4,84 8.946 44.153 4,94 14.076 68.990 4,90
Emilia-Romagna 3.061 14.346 4,69 1.777 22.765 12,81 4.838 37.111 7,67
Piemonte 3.568 14.024 3,93 3.990 18.319 4,59 7.558 32.343 4,28
Toscana 3.704 12.516 3,38 2.128 17.671 8,30 5.832 30.187 5,18
Trentino Alto Adige 2.242 9.630 4,30 2.765 14.342 5,19 5.007 23.972 4,79
Campania 3.626 8.956 2,47 2.149 10.884 5,06 5.775 19.840 3,44
Friuli Venezia Giulia 1.472 8.239 5,60 1.470 9.207 6,26 2.942 17.446 5,93
Puglia 3.002 7.367 2,45 2.264 6.301 2,78 5.266 13.668 2,60
Lazio 3.384 7.344 2,17 1.624 6.932 4,27 5.008 14.276 2,85
Marche 1.602 7.172 4,48 1.519 3.851 2,54 3.121 11.023 3,53
Sicilia 3.498 6.940 1,98 521 3.695 7,09 4.019 10.635 2,65
Sardegna 1.787 4.852 2,72 738 3.501 4,74 2.525 8.353 3,31
Calabria 1.630 3.494 2,14 594 3.473 5,85 2.224 6.967 3,13
Abruzzo 1.094 3.393 3,10 405 1.752 4,33 1.499 5.145 3,43
Umbria 869 3.003 3,46 615 1.598 2,60 1.484 4.601 3,10
Liguria 1.014 2.206 2,18 109 1.195 10,96 1.123 3.401 3,03
Basilicata 496 1.057 2,13 319 888 2,78 815 1.945 2,39
Molise 294 629 2,14 61 227 3,72 355 856 2,41
Valle d'Aosta 231 571 2,47 64 125 1,95 295 696 2,36
Totale 48.777 170.235 3,49 39.076 220.391 5,64 87.853 390.626 4,45
Fonte: elaborazioni Federlegno-Arredo su dati ISTAT 1996
Tabella 3.47 – Imprese ed addetti per regione del settore dell’industria del legno
Il 56% del totale delle aziende produce legno e prodotti in legno impiegando il 44% della manodopera
di tutto il settore dell’industria del legno; il restante 44% delle aziende fabbrica mobili
e impiega il 56% della manodopera totale. I residui provenienti dall’industria del legno e
dei prodotti del legno possono essere valutati utilizzando un parametro che stima per ogni addetto
una produzione annua di scarti di legno vergine variabile da 11,8 e 20,6 t/anno [30] . I residui
provenienti dall’industria della fabbricazione del mobile sono inferiori di circa un quarto [31]
rispetto a quelli prodotti dal primo macrosettore e possono mediamente essere calcolati considerando
una produzione annua variabile di legno trattato da 3,4 e 5,2 t/anno. Per la stima dei
residui legnosi verranno prudenzialmente assunti valori medi pari a 15 e 4 t/addetto rispettivamente
per il settore della produzione del legno e dei prodotti del legno e per quello della
fabbricazione di mobili. Sulla base di questi parametri si può quindi stimare che il settore legnoarredamento
produce ogni anno circa 3,4 milioni di tonnellate di scarti legnosi dei quali il 74%
proveniente dall’industria del legno e il 26% dall’industria della fabbricazione del mobile (tabella
3.48).
30 Questi parametri sono stati mediati sui risultati di una serie di studi mirati a quantificare la produzione e l’utilizzo
a scopi energetici degli scarti dei prodotti dalle industrie del legno: Sistema Legno-Arredamento di Treviso
(Associazione degli industriali della Provincia di Treviso, 1994), Studio sul distretto della sedia della Provincia di
Udine (Dipartimento di Energetica e Macchine dell’università di Udine, 1997), Ricerca di Federlegno-Arredo Triveneto-ENEA
(1998), Analisi condotta dal CTI presso 18 aziende lombarde (Riva et al, 2005), Indagine delle Associazioni
degli Industriali di Pordenone ed Udine (Tiberio, 2002), Studio per la valutazione delle opportunità di
cogenerazione nel distretto del mobile dell’Alto Livenza a Pordenone (Pinamonti, 2005).
31 Ricerca Federlegno-Arredo Triveneto (1998)
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