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La presenza massiccia di stabilimenti senza bollo CE è dovuta alle numerose proroghe concesse<br />

per l’adeguamento al<strong>la</strong> normativa, oneroso per <strong>la</strong> realtà produttiva italiana molto frammentata.<br />

Re<strong>la</strong>tivamente agli impianti di macel<strong>la</strong>zione per suini, <strong>la</strong> situazione è meno definita rispetto al<br />

comparto bovino, in quanto, a livello di impianti autorizzati iscritti in elenchi ufficiali, entrambe<br />

le tipologie di macelli, rientrano nel<strong>la</strong> medesima categoria “carni rosse” e non è stato possibile<br />

reperire uno studio di settore re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> so<strong>la</strong> macel<strong>la</strong>zione suina o mista, analogo a quello citato<br />

per il comparto bovino. Re<strong>la</strong>tivamente al<strong>la</strong> macel<strong>la</strong>zione del bestiame a carni bianche (avicoli,<br />

selvaggina da penna e i conigli), il comparto è costituito da 225 mattatoi, tutti oggetti di<br />

intervista mensile da parte di ISTAT in merito ai capi macel<strong>la</strong>ti e al re<strong>la</strong>tivo peso. La maggiore<br />

concentrazione di stabilimenti per <strong>la</strong> macel<strong>la</strong>zione è nel Centro-Nord con 154 unità, situati per<br />

lo più in Veneto (33 unità), Lombardia (29), Piemonte (28) ed Emilia-Romagna (27). Di seguito<br />

si riporta <strong>la</strong> situazione a livello nazionale re<strong>la</strong>tivamente al numero di capi macel<strong>la</strong>ti per tipologia<br />

(tabel<strong>la</strong> 3.8) e al peso vivo totale (tabel<strong>la</strong> 3.9) avviato a macel<strong>la</strong>zione.<br />

Anno ITALIA 2003 ITALIA 2004 ITALIA 2005 ITALIA 2006<br />

Bovini e bufalini 4.215.780 4.210.150 4.105.916 4.049.811<br />

Suini 13.576.07 13.583.176 13.010.294 13.380.006<br />

Ovini e Caprini 6.718.551 7.027.114 6.488.723 6.898.882<br />

Equini 187.590 201.646 137.643 167.139<br />

Avicoli (*) 450.547.963 453.813.641 447.875.421 407.282.943<br />

Cunicoli -- -- -- 28.389.844<br />

(*) Sono compresi: polli e galline, tacchini, anatre, oche e faraone. Esclusa selvaggina<br />

Tabel<strong>la</strong> 3.8 - La macel<strong>la</strong>zione in Italia: numero di capi macel<strong>la</strong>ti per categoria di bestiame (ISTAT 2003-<br />

2006)<br />

Anno ITALIA 2003 ITALIA 2004 ITALIA 2005 ITALIA 2006<br />

(.000 t) (.000 t) (.000 t) (.000 t)<br />

Bovini e bufalini 2.016,06 2.036,94 1.970,82 1.966,23<br />

Suini 1.990,46 1.989,78 1.894,67 1.947,87<br />

Avicoli 1.398,00 1.441,30 1.449,64 1.311,09<br />

Ovini e Caprini 113,78 114,59 111,85 110,85<br />

Equini 80,76 88,33 60,63 74,96<br />

Cunicoli -- -- -- 75,21<br />

Tabel<strong>la</strong> 3.9 - La macel<strong>la</strong>zione in Italia: peso vivo complessivo per categoria di bestiame (ISTAT 2003-06)<br />

In termini di peso vivo bovino e suino, le quantità complessive si aggirano sui 2 milioni di tonnel<strong>la</strong>te,<br />

con un trend tendenzialmente stabile per i suini e in calo per i bovini. Per quanto concerne<br />

il comparto avicolo, il peso vivo complessivo avviato a macel<strong>la</strong>zione era pari a circa 1,4<br />

milioni di tonnel<strong>la</strong>te nel 2003 ed ha mostrato un trend tendenzialmente positivo sino al 2005<br />

(+3,7%). Nel 2006 il settore ha invece segnato una brusca frenata, con un calo dell’8,2%. Di seguito<br />

si fornisce, re<strong>la</strong>tivamente all’anno 2006, il quadro regionale del<strong>la</strong> macel<strong>la</strong>zione di bovini<br />

(tabel<strong>la</strong> 3.10), suini (Tabel<strong>la</strong> 3.11), avicoli (Tabel<strong>la</strong> 3.12), ovi-caprini e cunicoli (tabel<strong>la</strong> 3.13),<br />

funzionale al<strong>la</strong> successiva stima dei sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo<br />

umano, gestiti ai sensi del Reg. CE n. 1774/02 e successive modifiche e integrazioni.<br />

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