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Le biomasse solide impiegate sono di varia natura: residui agro-forestali (cippato di legno, residui<br />

di colture erbacee, come le paglie o arboree, come i residui di potature dei fruttiferi, residui<br />

dell’utilizzazione dei boschi, residui di potatura del verde urbano, residui agro-industriali,<br />

quali sansa, vinaccia, pastazzo d’agrumi, lol<strong>la</strong> di riso). La tipologia di biomassa utilizzata in<br />

questa tipologia di centrale è strettamente dipendente dal<strong>la</strong> posizione geografica degli impianti.<br />

Nel nord Italia, ad esempio, nel<strong>la</strong> zona del pavese, gli impianti presenti utilizzano lol<strong>la</strong> di riso,<br />

nel sud Italia dove c’è una forte presenza di industrie olearie si utilizza prevalentemente sansa<br />

esausta. Questi prodotti, nel caso di impianti più grandi che hanno necessità di elevati quantitativi<br />

di biomassa, vengono integrati con altro materiale disponibile sia sul mercato locale che<br />

su quello nazionale e internazionale. Il consumo medio specifico annuo di biomassa tal quale<br />

(30-40% di umidità), in base alle tecnologie funzionanti e <strong>la</strong> loro producibilità elettrica, si stima<br />

sia pari a circa 4 milioni di t. Per quanto riguarda l’olio vegetale utilizzato nei gruppi elettrogeni<br />

per <strong>la</strong> produzione di energia, questo è prevalentemente olio di palma. In un’ottica di sviluppo<br />

delle filiere agro-energetiche, come quello che si auspica nel breve periodo, si dovrebbe<br />

verificare un’integrazione dell’olio di palma con l’olio di girasole e di colza di provenienza nazionale.<br />

Il consumo medio specifico degli impianti ad olio dipende dal<strong>la</strong> taglia dell’impianto<br />

stesso: per gruppi elettrogeni fino a potenze elettriche di 1 MW è di circa 0,21 t/MWh. Tale valore<br />

diminuisce all’aumentare del<strong>la</strong> potenza fino ad avere consumi specifici di 0,20 per impianti<br />

più grandi (fino a 17 MWe). La produzione attuale di energia elettrica ottenuta con questa tipologia<br />

di impianti è di circa 100 GWh corrispondenti a circa 21.000 t di oli vegetali.<br />

2.3 Quadro di sintesi<br />

Sul<strong>la</strong> base di quanto emerso dall’indagine a livello nazionale, si fornisce un quadro d’insieme<br />

del numero di impianti e delle potenze instal<strong>la</strong>te presenti o di prossima attivazione nelle diverse<br />

regioni italiane. Ai fini di una corretta interpretazione dei dati complessivi si rimanda a quanto<br />

esposto nei paragrafi 2.1 e 2.2 di cui sopra.<br />

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