premio tesi di laurea sull'economia trevigiana - Camera di ...
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Tabella 38-4: Massimizzazione congiunta degli obiettivi, RL = 49,6, VP = 1 (AZIENDA 3). Soluzione ottima del modello RL = 49,6, VP = 1 Funzioni obiettivo Nome Valore atteso Variabili di non raggiungimento Variabili di Valore superamento dell'obiettivo RL 193.074,80 0,00 0,00 193.074,80 VP 1,90 1,92 0,00 -0,01 Variabili decisionali Vincoli Nome Valore Tipo Nomi Valori Slack Vite 5,89 base Sl-superficie 23,20 0,00 Mais 0,00 minimo Sl-lav gen 500,00 238,57 Prato 0,00 minimo Sl-lav feb 500,00 190,81 Allevamento 17,31 base Sl-lav mar 500,00 252,42 Bosco 0,00 minimo Sl-lav apr 500,00 301,17 Siepe 0,00 minimo Sl-lav mag 500,00 298,45 Alberi sparsi 0,00 base Sl-lav giu 500,00 164,81 Sl-lav lug 500,00 142,67 Sl-lav ago 500,00 182,48 Sl-lav set 500,00 0,00 Sl-lav ott 500,00 57,12 Sl-lav nov 500,00 263,51 Sl-lav dic 500,00 247,23 Sl-siepe 2,30 2,30 Sl-alberi sparsi 0,20 0,20 Come si può notare, avendo ridimensionato l’obiettivo paesaggistico, la soluzione attribuisce allo stesso un valore negativo, pari a -0,01. La negatività del punteggio è dovuta al fatto che, per massimizzare la redditività dell’azienda, le risorse disponibili sono state dirottate verso quelle attività che garantiscono un risultato economico elevato, ma che, al contempo, possono determinare un deterioramento delle caratteristiche paesaggistiche del territorio. Ad esempio, favorire l’allevamento significa dedicare maggior superficie aziendale alla coltivazione del mais i cui prodotti vengono, poi, utilizzati come mangimi per il bestiame; l’incremento della superficie coltivata 90
a mais comporta un peggioramento della qualità ambientale poiché a tale coltura è associato un punteggio paesaggistico negativo. La soluzione prospettata dalla Tabella 38-4 corrisponde, nel grafico relativo alla curva di trasformazione per l’AZIENDA 3, al punto D. Nella Figura 3 è riportato il grafico relativo alla più volte citata curva di trasformazione dell’AZIENDA 3, che rileva il trade-off esistente fra i due obiettivi conflittuali, ossia il costo opportunità che è necessario sostenere per conseguire un obiettivo a scapito dell’altro. Sono indicati, accanto ai dati aziendali e al punto ideale, le varie soluzioni elaborate mediante l’impiego del modello WGP (punti A, B, C e D) nonché quelle ottenute tramite la PL (punti D, per il reddito, e C, per il paesaggio). La curva di trasformazione dell’azienda rileva una situazione simile a quella riscontrata nell’azienda precedente. Anche in questo caso, infatti, è possibile verificare la conflittualità esistente fra l’obiettivo economico e quello paesaggistico. Ciò significa che l’azienda deve, necessariamente, accettare la riduzione del reddito qualora decidesse di imporre alla propria attività una finalità di tutela e valorizzazione delle caratteristiche paesaggistiche. La situazione attuale dell’AZIENDA 3 si colloca in un punto che consente sia il raggiungimento di un buon livello di reddito, sia un livello positivo di qualità ambientale. Il grafico mostra, però, come tale situazione di compromesso adottata non corrisponda a nessuna delle soluzioni efficienti prospettate dal modello WGP. L’azienda, infatti, potrebbe realizzare un reddito maggiore nell’ipotesi identificata dal punto D, oppure potrebbe conseguire il massimo punteggio paesaggistico spostandosi nel punto C. La scelta non può rivelarsi semplice, dato che, optare per l’una o l’altra soluzione comporta la drastica riduzione del valore corrispondente all’obiettivo che non viene massimizzato. 91
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Tabella 38-4: Massimizzazione congiunta degli obiettivi, RL = 49,6, VP =<br />
1 (AZIENDA 3).<br />
Soluzione ottima del modello RL = 49,6, VP = 1<br />
Funzioni obiettivo<br />
Nome Valore atteso<br />
Variabili <strong>di</strong> non<br />
raggiungimento<br />
Variabili <strong>di</strong> Valore<br />
superamento dell'obiettivo<br />
RL 193.074,80 0,00 0,00 193.074,80<br />
VP 1,90 1,92 0,00 -0,01<br />
Variabili decisionali Vincoli<br />
Nome Valore Tipo Nomi Valori Slack<br />
Vite 5,89 base Sl-superficie 23,20 0,00<br />
Mais 0,00 minimo Sl-lav gen 500,00 238,57<br />
Prato 0,00 minimo Sl-lav feb 500,00 190,81<br />
Allevamento 17,31 base Sl-lav mar 500,00 252,42<br />
Bosco 0,00 minimo Sl-lav apr 500,00 301,17<br />
Siepe 0,00 minimo Sl-lav mag 500,00 298,45<br />
Alberi sparsi 0,00 base Sl-lav giu 500,00 164,81<br />
Sl-lav lug 500,00 142,67<br />
Sl-lav ago 500,00 182,48<br />
Sl-lav set 500,00 0,00<br />
Sl-lav ott 500,00 57,12<br />
Sl-lav nov 500,00 263,51<br />
Sl-lav <strong>di</strong>c 500,00 247,23<br />
Sl-siepe 2,30 2,30<br />
Sl-alberi sparsi 0,20 0,20<br />
Come si può notare, avendo ri<strong>di</strong>mensionato l’obiettivo paesaggistico, la<br />
soluzione attribuisce allo stesso un valore negativo, pari a -0,01. La negatività<br />
del punteggio è dovuta al fatto che, per massimizzare la red<strong>di</strong>tività<br />
dell’azienda, le risorse <strong>di</strong>sponibili sono state <strong>di</strong>rottate verso quelle attività che<br />
garantiscono un risultato economico elevato, ma che, al contempo, possono<br />
determinare un deterioramento delle caratteristiche paesaggistiche del<br />
territorio. Ad esempio, favorire l’allevamento significa de<strong>di</strong>care maggior<br />
superficie aziendale alla coltivazione del mais i cui prodotti vengono, poi,<br />
utilizzati come mangimi per il bestiame; l’incremento della superficie coltivata<br />
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