premio tesi di laurea sull'economia trevigiana - Camera di ...
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• una maggiore attenzione alle pari opportunità e una migliore qualità della<br />
vita in aree e regioni sfavorite;<br />
• la necessità <strong>di</strong> preservare un ambiente sempre più colpito da fenomeni <strong>di</strong><br />
degrado e abbandono;<br />
• la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un’ampia gamma <strong>di</strong> generi alimentari <strong>di</strong> alta qualità che<br />
possano essere consumati senza rischi e prodotti a prezzi competitivi,<br />
garantendo al tempo stesso red<strong>di</strong>ti ragionevoli agli agricoltori;<br />
• una gestione responsabile ed efficiente delle finanze dell’Unione.<br />
Per quanto riguarda la programmazione delle misure finalizzate allo sviluppo<br />
rurale è previsto il coinvolgimento delle istituzioni locali, prime fra tutte le<br />
Regioni. Tutte le misure <strong>di</strong> sostegno da applicare in una determinata zona<br />
devono essere comprese in un unico Piano <strong>di</strong> sviluppo rurale (PSR), così da<br />
consentire la maggior semplificazione possibile del sistema. La formulazione e<br />
la gestione dei programmi vengono, in questo modo, decentrate a livello<br />
geografico così da cogliere, nell’ambito dello stesso Paese e della stessa<br />
Regione, sistemi territoriali <strong>di</strong>versi in base alle caratteristiche agricole e rurali<br />
presentate. In particolare, il PSR si impone il perseguimento <strong>di</strong> tre or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
obiettivi:<br />
a) l’incremento della competitività delle imprese sui mercati;<br />
b) lo sviluppo dell’agricoltura multifunzionale e della <strong>di</strong>versificazione delle<br />
attività rurali;<br />
c) il potenziamento e lo sviluppo delle iniziative agro-ambientali per<br />
garantire un’equilibrata gestione del territorio e delle risorse naturali.<br />
Tutte le misure previste dal PSR per la Regione Veneto sono state sviluppate<br />
con la volontà precisa <strong>di</strong> perseguire i tre obiettivi sopra menzionati; in<br />
particolare, risulta che il 29% della spesa pubblica e circa il 36% dei contributi<br />
UE sono destinati alle misure “agro-ambientali” quali, ad esempio, il sostegno<br />
dei sistemi <strong>di</strong> produzione a basso impatto e la tutela della qualità, la<br />
conservazione delle risorse, il mantenimento della bio<strong>di</strong>versità, la cura e la<br />
conservazione del paesaggio agrario.<br />
All’interno della Regione Veneto, la zona del Quartier del Piave QdP,<br />
oggetto del presente stu<strong>di</strong>o, manifesta una realtà piuttosto variegata, tanto da<br />
poter essere correttamente classificata come un sistema misto <strong>di</strong> pianura e<br />
collina inserito in aree ad industrializzazione <strong>di</strong>ffusa.<br />
Da un punto <strong>di</strong> vista industriale e artigianale nella zona è in<strong>di</strong>viduabile un<br />
modello <strong>di</strong> sviluppo caratteristico regionale, chiamato “modello veneto”,<br />
basato su un sistema <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e imprese, spesso esportatrici, in un<br />
contesto inse<strong>di</strong>ativi densamente urbanizzato e infrastrutturato. Rientra in<br />
questo modello il <strong>di</strong>stretto del mobile industriale proprio del QdP, che si<br />
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