premio tesi di laurea sull'economia trevigiana - Camera di ...
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3.1 La scelta del modello <strong>di</strong> gestione reticolare<br />
Alla luce <strong>di</strong> queste considerazioni, ciò che è importante considerare è il<br />
carattere <strong>di</strong> trasversalità del settore turistico. In esso, più che in altri settori,<br />
sono andate affermandosi forme <strong>di</strong> integrazione verticale ed orizzontale delle<br />
attività, ma proprio la trasversalità del settore e l’inscin<strong>di</strong>bile connessione tra<br />
le strutture dell’offerta, i trasporti ed il vasto sistema territoriale delle risorse<br />
naturali e culturali dell’area turistica, fanno sì che non sia più possibile<br />
concepire il prodotto turistico come un insieme <strong>di</strong> servizi avulso dal contesto<br />
del loro luogo <strong>di</strong> produzione e dal sistema relazionale che si instaura tra le<br />
componenti stesse dell’offerta.<br />
Si rende pertanto necessaria l’organizzazione sistemica dell’area turistica per<br />
mezzo <strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> reti relazionali che possono far interagire in modo<br />
efficiente ed ottimale le variabili economiche ed extraeconomiche della<br />
produzione in un’area turistica, nonché far fronte ad una domanda in cui la<br />
<strong>di</strong>mensione culturale, intesa in senso allargato, nell’ambito dei<br />
comportamenti motivazionali, ha acquisito un’importanza primaria.<br />
L’approccio cui si fa riferimento si basa pertanto sul concetto <strong>di</strong> rete o <strong>di</strong><br />
rete <strong>di</strong> reti, ove il termine rete definisce l’insieme <strong>di</strong> due o più<br />
organizzazioni coinvolte in una relazione a lungo termine, allo scopo <strong>di</strong><br />
poter sfruttare al meglio le possibili economie <strong>di</strong> scala e <strong>di</strong> specializzazione e<br />
<strong>di</strong> ridurre i costi <strong>di</strong> transazione.<br />
Procedendo in tal modo, l’analisi viene spostata dal singolo nodo del<br />
network (impresa, consumatori, associazioni commerciali, istituzioni<br />
pubbliche, ecc.) alla rete, me<strong>di</strong>ante l’introduzione <strong>di</strong> specifici modelli e<br />
strumenti (<strong>di</strong> analisi reticolare appunto).<br />
L’obiettivo che ci siamo posti è stato allora quello <strong>di</strong> comprendere come la<br />
<strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> marketing si sarebbe potuta sviluppare all’interno <strong>di</strong> un sistema<br />
organizzativo complesso quale la rete <strong>di</strong> reti in analisi per intervenire con<br />
appropriate local policies.<br />
3.2 Marketing territoriale e marketing relazionale<br />
Le in<strong>di</strong>cazioni ricavate ci hanno in<strong>di</strong>rizzato verso un’evoluzione del<br />
marketing che prende sempre più nettamente le <strong>di</strong>stanze dal marketing inteso<br />
in termini classici: un programma <strong>di</strong> marketing teso alla valorizzazione del<br />
<strong>di</strong>stretto non può che scaturire da un sistema <strong>di</strong> tipo reticolare in cui si<br />
trovano collegati tutti quei soggetti che attraverso la loro attività possono<br />
generare effetti sinergici nei processi <strong>di</strong> produzione del valore e incidere<br />
sulle caratteristiche del sistema. Se infatti è sulla centralità del concetto <strong>di</strong><br />
relazione che si fonda la creazione <strong>di</strong> un circolo virtuoso, per lo sviluppo<br />
sostenibile ed il mantenimento <strong>di</strong> tale circolo si rendono in<strong>di</strong>spensabili<br />
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