premio tesi di laurea sull'economia trevigiana - Camera di ...

premio tesi di laurea sull'economia trevigiana - Camera di ... premio tesi di laurea sull'economia trevigiana - Camera di ...

tv.camcom.gov.it
from tv.camcom.gov.it More from this publisher
31.05.2013 Views

fase è, tuttavia, destinata a terminare con la caduta della Serenissima Repubblica di Venezia e la fine delle stesse Accademie. Nel 1868 sorse a Conegliano, per opera del Dott. Antonio Carpenè e dell’abate Felice Benedetti la Società Enologica Trevigiana i cui obiettivi andavano dal confezionamento di buoni vini da tavola come il Verdiso e il Raboso e vini fini come il Prosecco bianco, all’istruzione dei soci (sito Conegliano2000). Il Prosecco che prima veniva coltivato frammisto ad altre varietà, si trova presente, poi, sempre più in purezza. Probabilmente il merito di aver dato il via alla moderna storia del Prosecco spetta al Conte Marco Giulio Balbi Valier che dopo il 1850 aveva isolato e selezionato il tipo detto più tardi Prosecco Balbi e che nel 1868 dà alle stampe un aureo libretto in cui descrive, tra l’altro, le proprie coltivazioni che si trovano nella zona di Pieve di Soligo (sito Conegliano2000; sito Bisol; Vettorello 1998). A contribuire a riacquisire il prestigio enologico nella zona, sorse nel 1876 la Scuola di Viticoltura ed Enologia, quale erede delle Società enologica Trevigiana, la prima in tutta Italia. La scuola, voluta da Antonio Carpenè e Giovanni Battista Cerletti dal quale prese il nome, aveva un’impostazione universitaria con un settore tutto rivolto alla ricerca. Dopo la prima guerra mondiale, la sentita esigenza di dar vita ad una istituzione che si occupasse in maniera specifica della ricerca scientifica, idonea a risolvere i problemi quotidiani dei viticoltori, condusse alla nascita nel 1927, sempre a Conegliano, della Stazione Sperimentale di viticoltura ed enologia 10 . Venne costituita, inoltre, nel 1945, dai più attenti produttori della zona la Confraternita dei Cavalieri del Prosecco, e nel 1962 nacque il Consorzio per la tutela del Vino Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con funzioni di difendere e promuovere l’immagine del Prosecco. L’anno successivo Valdobbiadene divenne ufficialmente capitale non solo del Prosecco ma dell’intero mondo dello spumante italiano con la Mostra Nazionale dello Spumante, pensata e voluta dalla Confraternita del Prosecco. Viene inaugurata nel 1966, la “Strada del vino bianco” ispirata dalla Deutsche Weinstrasse nella valle del Reno, che conduce da Conegliano a Valdobbiadene seguendo un itinerario suggestivo e culturale oltre che enologico, permettendo di degustare ottimi vini e piatti tipici nelle “Botteghe del vino” e presso le numerose trattorie. Tre anni più tardi il Prosecco ottenne la denominazione di origine controllata. Nel periodo tra le due guerre e successivamente nel secondo dopoguerra, la viticoltura locale, grazie agli studi, alla ricerca e alla sperimentazione, è ritornata all’antico splendore, tanto che oggi Conegliano, sede istituzionale del 10 La Stazione Sperimentale di Viticoltura ed Enologia iniziò la sua attività sotto la direzione di Giovanni Dalmasso e con la collaborazione scientifica di due grandi scienziati: Italo Cosmo e Giuseppe Dall’Olio. 120

Prosecco, è uno dei più importanti centri enologici nazionali (Sanson 2002; Vettorello 1998; sito Conegliano2000; sito Bisol). 4.2 La zona di produzione La zona di produzione si estende nella fascia collinare compresa tra le due cittadine di Conegliano e Valdobbiadene (figura 1). Queste catene collinari che dalla pianura si susseguono fino alle Prealpi sono protette a nord dalle Dolomiti e il clima riceve un benefico influsso dall’Adriatico. Il clima, infatti, mite e temperato, con inverni non eccessivamente freddi ed estati non afose, assieme alla composizione dei terreni, rende questa zona particolarmente vocata alla viticoltura. Figura 1 La zona del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Come da disciplinare, la zona di produzione comprende 15 comuni 11 del territorio collinare della provincia di Treviso e si estende su una superficie agricola di circa 18.000 ettari. Sono da considerarsi però adatti esclusivamente i vigneti ben esposti, ubicati su terreni collinari con esclusione dei vigneti di fondovalle, di quelli esposti a tramontana e di quelli di bassa pianura (sito Milioni). 11 I 15 comuni comprendono: Conegliano, San Vendemmiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, Valdobbiadene, Vidor, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, San Pietro di Feletto, Refrontolo e Susegana. 121

Prosecco, è uno dei più importanti centri enologici nazionali (Sanson 2002;<br />

Vettorello 1998; sito Conegliano2000; sito Bisol).<br />

4.2 La zona <strong>di</strong> produzione<br />

La zona <strong>di</strong> produzione si estende nella fascia collinare compresa tra le due<br />

citta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Conegliano e Valdobbiadene (figura 1). Queste catene collinari<br />

che dalla pianura si susseguono fino alle Prealpi sono protette a nord dalle<br />

Dolomiti e il clima riceve un benefico influsso dall’Adriatico. Il clima, infatti,<br />

mite e temperato, con inverni non eccessivamente fred<strong>di</strong> ed estati non afose,<br />

assieme alla composizione dei terreni, rende questa zona particolarmente<br />

vocata alla viticoltura.<br />

Figura 1 La zona del Prosecco <strong>di</strong> Conegliano e Valdobbiadene<br />

Come da <strong>di</strong>sciplinare, la zona <strong>di</strong> produzione comprende 15 comuni 11 del<br />

territorio collinare della provincia <strong>di</strong> Treviso e si estende su una superficie<br />

agricola <strong>di</strong> circa 18.000 ettari. Sono da considerarsi però adatti esclusivamente<br />

i vigneti ben esposti, ubicati su terreni collinari con esclusione dei vigneti <strong>di</strong><br />

fondovalle, <strong>di</strong> quelli esposti a tramontana e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> bassa pianura (sito<br />

Milioni).<br />

11 I 15 comuni comprendono: Conegliano, San Vendemmiano, Colle Umberto,<br />

Vittorio Veneto, Tarzo, Cison <strong>di</strong> Valmarino, Follina, Miane, Valdobbiadene, Vidor,<br />

Farra <strong>di</strong> Soligo, Pieve <strong>di</strong> Soligo, San Pietro <strong>di</strong> Feletto, Refrontolo e Susegana.<br />

121

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!