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un campo di concentramento e la carita - Associazione culturale ...

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cerario, sono stato informata che padre Cortese era appena morto sotto<br />

tortura, senza che fossero riusciti a fargli <strong>di</strong>re i nomi dei suoi col<strong>la</strong>boratori.<br />

Il suo corpo è finito probabilmente al forno crematorio del<strong>la</strong> Risiera".<br />

Presto si aggi<strong>un</strong>gono le testimonianze dei compagni <strong>di</strong> prigionia sopravvissuti,<br />

che lo hanno visto ridotto a <strong>un</strong>a <strong>la</strong>rva umana dalle torture.<br />

Janez Ivo Gregorc afferma: "Padre Cortese era letteralmente massacrato,<br />

era stato bastonato, picchiato, col vestito <strong>la</strong>cerato, col<strong>la</strong> faccia insanguinata.<br />

Ancora oggi vedo vive davanti ai miei occhi le sue mani deformate,<br />

gi<strong>un</strong>te come in preghiera. Ci siamo riconosciuti: lui poi mi infondeva<br />

coraggio, perché rimanessi costante, confidando in Dio e che non tra<strong>di</strong>ssi<br />

ness<strong>un</strong>o C .. . ) . Il pittore Anton Zoran Music mi raccontava delle torture<br />

subite da padre Cortese e del<strong>la</strong> fame: gli spezzavano le <strong>di</strong>ta, ciò che ho<br />

visto anch'io allorché ci eravamo incontrati nell'atrio <strong>di</strong> Zimmer. Music<br />

mi raccontò pure che u<strong>di</strong>va sempre il padre pregare, a mezza voce; ciò<br />

che lo colpì poi era <strong>la</strong> sua volontà, <strong>la</strong> fermezza e <strong>la</strong> fede del piccolo fragile<br />

frate, che non si arrese e non tradì nul<strong>la</strong>".<br />

Man mano che il martirio <strong>di</strong> Cortese si allontana nel tempo, i suoi personaggi<br />

vanno spegnendosi. Anche Fritz Werdnik, il sottufficiale del controspionaggio<br />

tedesco che ha rapito Cortese è morto il 4 marzo 2002 a<br />

Salisburgo 4.<br />

Sono vive ancora <strong>un</strong>a decina <strong>di</strong> persone che hanno <strong>la</strong>vorato assieme<br />

a Cortese nei momenti eroici del<strong>la</strong> carità cristiana. Ad essi si è rivolta<br />

<strong>la</strong> Nova-T <strong>di</strong> Torino per <strong>un</strong> DVD, e<strong>di</strong>to dall'e<strong>di</strong>trice Messaggero <strong>di</strong><br />

Sant' Antonio nel 2006.<br />

Le testimonianze <strong>di</strong> altri sono nascoste nel viluppo dei faldoni d'archivio<br />

, che sembrano illuminarsi ogni volta che mostrano il nome Cortese a<br />

chi li setaccia con pazienza.<br />

Il giornalista I vo Jevnikar fin da ragazzo sta esplorando gli archivi d'Europa<br />

ed' America per ascoltare <strong>la</strong> voce <strong>di</strong> coloro che non è riuscito a<br />

interrogare quando erano in vita. Così, all' Archivio Nazionale Britannico<br />

<strong>di</strong> Kew Gardens a Londra ha trovato <strong>la</strong> testimonianza scritta del sergente<br />

Ernest Charles Ro<strong>la</strong>nd Barker, compagno <strong>di</strong> prigionia <strong>di</strong> Cortese a<br />

Trieste; è <strong>un</strong> 'impressionante conferma <strong>di</strong> quanto ci avevano trasmesso<br />

le voci che i torturatori non sono riusciti a soffocare: "lo stesso ho visto<br />

molti prigionieri, croati, italiani e <strong>di</strong> altra nazionalità, che sono stati maltrattati,<br />

hanno avuto le membra spezzate ed hanno ricevuto il cosiddetto<br />

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