E' stato accertato da parte del<strong>la</strong> Commissione d'indagine jugos<strong>la</strong>va <strong>un</strong> numero complessivo <strong>di</strong> 110.000 civili internati. In questi campi fascisti, detti anche campi del duce, per <strong>la</strong> carenza <strong>di</strong> cibo, il freddo e le pessime con<strong>di</strong>zioni igienico-sanitarie, <strong>la</strong> situazione dei reclusi fu in genere terribile con in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> mortalità elevati. Si pensi al "<strong>campo</strong> del<strong>la</strong> morte" dell'iso<strong>la</strong> <strong>di</strong> Rab/Arbe ove morirono <strong>di</strong> stenti 1.465 persone, <strong>un</strong>a mortalità superiore a quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong>ger nazista <strong>di</strong> Buchenwald. n n<strong>un</strong>zio papale presso <strong>la</strong> corte d'Italia mons. Francesco Borgongini Duca che visitò quasi tutti i campi d'internamento del<strong>la</strong> peniso<strong>la</strong> non fece il giro al <strong>campo</strong> <strong>di</strong> Arbe. Lo fece invece il vescovo <strong>di</strong> VeglialKrk Giuseppe Srebrnic che riferì: "Ad Arbe, nel territorio del<strong>la</strong> mia <strong>di</strong>ocesi, ove all'inizio del mese <strong>di</strong> luglio '41 si aprì <strong>un</strong> <strong>campo</strong> <strong>di</strong> <strong>concentramento</strong> nelle con<strong>di</strong>zioni più miserabili che si possono immaginare, morirono fino all'aprile '42 più <strong>di</strong> 1.200 internati, ma <strong>la</strong> cifra secondo le testimonianze degli addetti alle fosse <strong>di</strong> sepoltura par<strong>la</strong>vano <strong>di</strong> <strong>un</strong>a cifra <strong>di</strong> oltre 3.000 persone. Partico<strong>la</strong>rmente grave fu <strong>la</strong> con<strong>di</strong>zione delle partorienti che spesso <strong>di</strong>edero al<strong>la</strong> luce bimbi già morti." In questa contingenza storica scellerata e densa <strong>di</strong> scempi l'intendenza del<strong>la</strong> II Armata nel giugno 1942 istituisce il <strong>campo</strong> <strong>di</strong> <strong>concentramento</strong> per soli uomini <strong>di</strong> Chiesanuova in <strong>un</strong>a caserma <strong>di</strong> artiglieria costruita da poco, inaugurata nel gennaio 1941 dal ministro del<strong>la</strong> guerra generale Ugo Cavallero e dal generale Valle, il progettista, su <strong>un</strong>'area <strong>di</strong> 25 ettari. Sarà <strong>un</strong>o dei 120 campi fascisti d'internamento istituiti dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>ttatura <strong>di</strong> Mussolini. La caserma è stata nel dopoguerra de<strong>di</strong>cata a Mario Romagnoli, medaglia d'oro, ucciso a Cefalonia dai nazisti per aver rivolto l'artiglieria contro <strong>di</strong> loro.n <strong>campo</strong> <strong>di</strong>sponeva <strong>di</strong> 6 gran<strong>di</strong> pa<strong>di</strong>glioni in muratura, <strong>di</strong> lO locali minori ed era circondato da <strong>un</strong> muro perimetrale alto 4 metri, con ai 4 angoli garitte per le sentinelle. Nell'agosto '42, comandante il colonnello dei regi carabinieri Dante Caporali, il <strong>campo</strong> che era pianificato per 5.500 internati, riceve <strong>la</strong> prima coorte <strong>di</strong> 1.429 deportati provenienti dal <strong>campo</strong> <strong>di</strong> Monigo, scaricati al<strong>la</strong> stazione <strong>di</strong> Campo <strong>di</strong> Marte e scortati a pie<strong>di</strong> fino al<strong>la</strong> caserma. Erano Sloveni e Croati: conta<strong>di</strong>ni, braccianti, boscaioli, operai, artigiani , studenti. n loro numero salì progressivamente fino a 3.410 nel luglio '43. Su <strong>un</strong> totale <strong>di</strong> internati civili nei campi <strong>di</strong> <strong>concentramento</strong> fascisti <strong>di</strong> 32.200 <strong>un</strong>ità ne passarono per Chiesanuova circa 10.500. Nell'aut<strong>un</strong>no 21
Il tenente colonnello dei regi carabinieri Dante Caporali (al centro) <strong>di</strong> fronte al vescovo <strong>di</strong> Padova Carlo Agostini all'ingresso del <strong>campo</strong> <strong>di</strong> . Chiesanuova