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Tempo e predicazione nella sintassi delle frasi copulari (tesi di laurea)

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Si può quin<strong>di</strong> definire la seguente relazione:<br />

"X is pre<strong>di</strong>cate of Y if and only if X is linked<br />

to Y under the rule of pre<strong>di</strong>cation"<br />

(Rothstein (1983), p.27).<br />

Sul versante dell'interpretazione della frase, il<br />

concetto <strong>di</strong> soggetto e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>cato è mutuato <strong>di</strong>rettamente<br />

dall'auctoritas dello Stagirita dal quale pure si<br />

accetta la definizione <strong>di</strong> proposizione come consistente<br />

<strong>di</strong> un soggetto, un pre<strong>di</strong>cato ed una determinazione temporale.<br />

Quest" idea è stata tradotta nei termini della<br />

grammatica generativa da Chomsky (1981) e si rappresenta<br />

con la nota regola: (68) (69)<br />

S -----> NP INFL VP.<br />

dove INFL, appunto, sta per "inflection" cioè quella<br />

parte del verbo che serve per determinare il contenuto<br />

aspettuale e temporale della frase e che determina i<br />

fenomeni <strong>di</strong> "consecutio" mentre è neutra rispetto alle<br />

compatibilità semantico-lessicali. (Per una <strong>di</strong>scussione<br />

più approfon<strong>di</strong>ta si veda il secondo capitolo del presente<br />

lavoro).<br />

La regola enunciata varrebbe in questo caso tra il<br />

pre<strong>di</strong>cato VP ed il soggetto NP: si noti che questa<br />

regola obbliga a prendere una posizione in merito alla<br />

controversia sulla relazione degli NP <strong>di</strong> una frase con<br />

il verbo reggente. Da una parte, infatti, c"è l'esigenza<br />

<strong>di</strong> rappresentare l'asimmetria soggetto vs. oggetto rispetto<br />

al verbo (per cui "the external argument is not<br />

an argument of the head, but of the maximal projection<br />

of the head") e, dal l 'altra, d i rendere conto del l ' i ntuizione<br />

che considera l'assegnazione <strong>di</strong> ruolo tematico<br />

come un fenomeno prevalentemente lessicale (per cui,<br />

ad es., al soggetto ed all'oggetto sarebbero assegnati<br />

dei ruoli tematici dal medesimo costituente, cioè la<br />

testa <strong>di</strong> VP). Con questa regola si sceglie implicitamente<br />

<strong>di</strong> tener conto della prima esigenza. Il soggetto <strong>di</strong><br />

una frase viene comunque messo in relazione al verbo in<br />

quanto riceve la denominazione comune degli NP facenti<br />

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