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Edilizia popolare: ad Acqui Terme sono 240 famiglie ad attendere Ici ...

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L’ANCORA<br />

ACQUI TERME 8 GIUGNO 2008 9<br />

La maggioranza rassicura, l’opposizione teme<br />

Per la scuola media<br />

ancora soltanto parole<br />

<strong>Acqui</strong><strong>Terme</strong>. Nei locali sede<br />

della scuola media statale<br />

«G.Bella», giovedì 22 maggio, si<br />

è svolto un Consiglio d’Istituto<br />

aperto ai rappresentanti dell’Amministrazione<br />

comunale,<br />

convocato per affrontare il tema<br />

della costruzione del nuovo edificio<br />

destinato <strong>ad</strong> ospitare la<br />

nuova scuola media. Hanno<br />

preso parte all’incontro l’assessore<br />

alla Pubblica istruzione,<br />

Giulia Gelati, l’assessore al lavori<br />

pubblici, Daniele Ristorto e<br />

il dirigente dell’Ufficio tecnico<br />

comunale Antonio Oddone.<br />

Questi ultimi hanno esposto le<br />

intenzioni dell’amministrazione<br />

comunale in merito all’argomento,<br />

rispondendo ai vari quesiti<br />

posti loro dagli intervenuti.<br />

È stata espressa la ferma<br />

volontà di realizzare l’edificio<br />

della nuova scuola media<br />

nell’area della ex Merlo, attualmente<br />

sede dell’Economato,<br />

ed è stato sottolineato che tale<br />

progetto occupa il primo posto<br />

nella gerarchia degli interventi<br />

da effettuare. Su questo punto<br />

esisterebbe l’unanime accordo<br />

dell’amministrazione comunale.<br />

Durante l’incontro è emerso<br />

che si stanno valutando le modalità<br />

di finanziamento dell’opera<br />

e sembra che il leasing<br />

immobiliare potrebbe essere<br />

uno strumento idoneo.<br />

Ma il comportamento delIa<br />

maggioranza acquese sul problema<br />

della costruzione del<br />

nuovo edificio per la scuola<br />

media suscita commenti negativi<br />

da parte dei consiglieri del<br />

Partito Democratico, Domenico<br />

Borgatta, Ezio Cavallero,<br />

Gianfranco Ferraris, Emilia<br />

Garbarino che così si esprimono<br />

al proposito:<br />

«Sulla scuola media acquese<br />

è calato il silenzio.<br />

Almeno a livello ufficiale. Il<br />

sindaco di <strong>Acqui</strong> e la giunta,<br />

dopo essersi rifiutati di inserire<br />

nel bilancio 2008 qualunque<br />

impegno per la sua costruzione,<br />

hanno ufficialmente steso<br />

il silenzio sulla questione.<br />

Ora veniamo a sapere, da<br />

informazioni giornalistiche, che<br />

l’Amministrazione comunale è<br />

tornata a rassicurare gli utenti<br />

della scuola media e i loro rappresentanti<br />

sulla sua determinazione<br />

a costruire presto e<br />

bene la scuola media citt<strong>ad</strong>ina.<br />

E così ci chiediamo:<br />

- perché l’assessore Bruno<br />

non ha parlato delle modalità di<br />

finanziamento a cui intende ricorrere<br />

per costruire la nuova<br />

scuola media ai consiglieri comunali<br />

nel corso della riunione<br />

della Commissione Bilancio del<br />

26 maggio scorso? In quella<br />

commissione non ci <strong>sono</strong> solo<br />

rappresentanti della maggioranza,<br />

che saranno certamente<br />

informati delle intenzioni della<br />

Giunta, ma anche consiglieri di<br />

minoranza il cui parere informato<br />

potrebbe essere utile anche<br />

ai nostri assessori.<br />

- perché la costruzione della<br />

scuola media non è stata posta<br />

neppure all’ordine del giorno<br />

della Commissione comunale<br />

scuola che è stata convocata<br />

per giovedì 5 giugno? Ordine<br />

del giorno che si limita a<br />

parlare di “insediamento della<br />

Commissione”.<br />

- infine, perché non si convoca<br />

una commissione consigliare<br />

scuola, allargata ai rappresentanti<br />

degli insegnanti e<br />

di genitori della scuola media,<br />

per parlare (almeno!) del prossimo<br />

trasferimento della Scuola<br />

media Monteverde nell’ex<br />

Caserma “Cesare Battisti”?<br />

Non sarebbe opportuno che il<br />

consiglio comunale fosse informato<br />

dei problemi che questo<br />

trasferimento reca con sé?<br />

Chissà che non possano sorgere<br />

utili suggerimenti col contributo<br />

di tutti».<br />

Alla casa di riposo Ottolenghi<br />

Rinnovato il consiglio<br />

di amministrazione<br />

<strong>Acqui</strong><strong>Terme</strong>. La casa di riposo «Jona Ottolenghi» ha, da qualche<br />

giorno, un nuovo Consiglio di amministrazione i cui membri <strong>sono</strong>:<br />

Roberto Carozzi (Presidente), Ernesto Giolito (Vice Presidente),<br />

Giuseppe Panaro e Alessandro Cannonero (Consiglieri). Nel pomeriggio<br />

di mercoledì 4 giugno si è svolta, nel salone della medesima<br />

casa di riposo, una breve ma significativa cerimonia durante<br />

la quale i nuovi membri del consiglio di amministrazione si<br />

<strong>sono</strong> presentati agli ospiti ed alla citt<strong>ad</strong>inanza. Lo scopo principale<br />

di questa presentazione è stato quello di instaurare un clima<br />

di collaborazione per svolgere al meglio le loro mansioni e dare<br />

continuità all’opera, sin qui compiuta e se possibile migliorarla nell’interesse<br />

di coloro che si rivolgono alla casa di riposo per trascorrere<br />

il più serenamente possibile gli anni della vecchiaia.<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. Ci scrive Vito<br />

L<strong>ad</strong>isa dell’Hotel Valentino:<br />

«Ho letto con grande attenzione<br />

la lettera di Mauro Bandini<br />

pubblicata nel numero 21<br />

riguardo le dimissioni dalla carica<br />

di presidente degli albergatori<br />

e mi <strong>sono</strong> sentito in dovere<br />

di esprimere un mio personalissimo<br />

pensiero alla stessa.<br />

Anch’io quale gestore dell’Hotel<br />

Valentino di <strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong><br />

ho avuto in passato il<br />

“non piacere” di conoscere<br />

la persona indicata da Bandini<br />

e condivido pienamente<br />

con lui che questi personaggi<br />

rovinano senz’altro la buona<br />

nomea della citt<strong>ad</strong>ina, anzi,<br />

secondo me <strong>Acqui</strong> in questo<br />

momento grazie soprattutto<br />

all’Assessore Leprato<br />

(che ci mette il cuore e tantissima<br />

buona volontà e competenza)<br />

ha la possibilità di<br />

fare un salto importante<br />

avanti nell’ospitalità nella cultura<br />

turistica e può e deve<br />

Formiche entrano in sala operatoria: problema risolto<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. La vicenda sembrava irreale,<br />

fiabesca, impossibile a verificarsi. In realtà<br />

l’emergenza formiche, non si è verificata nel<br />

giardino di casa, ma nelle sale operatorie dell’ospedale<br />

di <strong>Acqui</strong>, tale da costringere una fermata<br />

temporanea del blocco operatorio, esattamente<br />

quello situato al primo piano del reparto<br />

dedicato alle emergenze costruito di recente. Il<br />

fatto è acc<strong>ad</strong>uto mercoledì 28 maggio. Quindi è<br />

stato necessario l’intervento di un’impresa specializzata<br />

e la situazione è ritornata alla normalità.<br />

È stato il personale <strong>ad</strong>detto alle sale operatorie<br />

<strong>ad</strong> accorgersi della presenza degli insetti.<br />

Dalla direzione sanitaria in breve è stato assicurato<br />

che la condizione delle strutture sarebbe<br />

ritornata alla normalità, che solamente alcune<br />

sale <strong>sono</strong> state interessate al problema e<br />

l’attività di urgenza sarebbe proseguita, ma per<br />

precauzione <strong>sono</strong> state sospese le operazioni<br />

previste in campo operatorio aperto. Punto inte-<br />

ressante era quello di comprendere da dove le<br />

formiche avevano potuto trovare un varco nella<br />

struttura a tenuta stagna, e pertanto ritenuta immune<br />

da penetrazioni di corpi esterni.<br />

È vero che nelle immediate vicinanze del<br />

blocco operatorio c’è un ampia area verde. Ma<br />

la sala operatoria non è un balcone o un giardino;<br />

si ritiene che non possa essere raggiunta da<br />

nessun agente. L’ambiente, nella sua totalità,<br />

dovrebbe essere reso non favorevole allo sviluppo<br />

non solo di microrganismi.<br />

Da segnalare che le sale operatorie non è la<br />

prima volta che subiscono situazioni tali da<br />

creare interruzioni. Ricordiamo una fuga di gas,<br />

che aveva costretto alla sospensione temporanea<br />

dell’attività, poi la rottura di una condotta<br />

idrica che aveva bagnato un qu<strong>ad</strong>ro elettrico e<br />

sospeso l’erogazione di energia elettrica alle sale<br />

operatorie. Gli incidenti potevano essere evitati?<br />

C.R.<br />

Dopo quella di Mauro Bandini<br />

Altra lamentela<br />

da un albergatore<br />

essere un punto importante<br />

di riferimento per diversi canali<br />

che potranno permettere<br />

di incrementare l’afflusso<br />

di turisti e eventi nella stessa<br />

citt<strong>ad</strong>ina.<br />

Il personaggio a cui fa riferimento<br />

Bandini pensa soprattutto<br />

alla visibilità e con<br />

poca competenza crea disturbo<br />

e svilisce il senso<br />

ospitale e di buona concorrenza.<br />

Anch’io ultimamente ho trattato<br />

con i consiglieri e con i delegati<br />

allo sport per il ritiro di<br />

una importante squ<strong>ad</strong>ra di calcio<br />

(il Parma) che, essendo già<br />

miei clienti e amici per via della<br />

mia attività con l’agenzia<br />

Tri<strong>ad</strong>e Servizi di mia proprietà,<br />

avrei avuto il piacere di organizzare<br />

nel mio albergo e chiaramente<br />

<strong>ad</strong> <strong>Acqui</strong> il loro ritiro<br />

estivo.<br />

Durante l’incontro e la visita<br />

alla città e alle strutture sportive<br />

c’è stato ottimo riscontro da<br />

parte della dirigenza del Parma<br />

(soprattutto per lo st<strong>ad</strong>io e<br />

il centro Ottolenghi) ma con<br />

grande dispiacere per diversi<br />

motivi non si è arrivati <strong>ad</strong> un risultato<br />

positivo spostando in<br />

un’altra località del nord Italia<br />

la loro sede estiva.<br />

Purtroppo anche in quella<br />

occasione quando si parlava di<br />

quali campi e quale disponibilità<br />

di date non si riusciva a procedere<br />

in maniera fattiva perchè<br />

si doveva chiedere al personaggio<br />

un riscontro sulla fattibilità.<br />

La conclusione di tutto questo<br />

è che, ripeto secondo la<br />

mia personalissima opinione,<br />

non si deve assolutamente<br />

permettere a personaggi come<br />

il descritto di offuscare lavoro<br />

che i professionisti dell’ospitalità<br />

con grande fatica e applicazione<br />

riescono a concludere<br />

e portare a buon fine».

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