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Edilizia popolare: ad Acqui Terme sono 240 famiglie ad attendere Ici ...

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L’ANCORA<br />

8 8 GIUGNO 2008<br />

ACQUI TERME<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. Ci scrive<br />

Mauro Garbarino:<br />

«Egr. direttore, tre settimane<br />

or <strong>sono</strong> in un mio intervento,<br />

che L’Ancora gentilmente ha<br />

pubblicato, espressi il mio pensiero<br />

sul problema sicurezza<br />

accostato al problema degli<br />

extracomunitari. Era un pensiero<br />

molto articolato che andava<br />

oltre al problema contingente<br />

di pochi specchietti retrovisori<br />

rotti o del vetro della<br />

bacheca della Protezione Civile,<br />

“orrendamente infranta” e<br />

pubblicizzata su alcuni giornali<br />

nazionali.<br />

Però ho dovuto constatare<br />

che nessuno ha ribattuto alle<br />

mie considerazioni, sia in positivo<br />

che in negativo, se non la<br />

Sinistra acquese che pur non<br />

riferendosi al mio intervento ha<br />

confermato le mie valutazioni.<br />

Ma avrei voluto che partecipassero<br />

al dibattito gli amministratori<br />

della nostra città, che<br />

hanno vinto le elezioni lo scorso<br />

anno sventolando la loro vicinanza<br />

alla Chiesa, o gli appartenenti<br />

ai vari movimenti<br />

ecclesiali presenti nella nostra<br />

città e che dovrebbero essere<br />

in prima fila nella difesa dei più<br />

deboli.<br />

Ma ho avuto la fortuna che<br />

in soccorso al mio pensiero <strong>sono</strong><br />

intervenuti in questi giorni<br />

due giganti a fronte della formica<br />

che <strong>sono</strong> io: Giorgio Napolitano<br />

e Enzo Bianchi. In occasione<br />

della Festa della Repubblica<br />

il Capo dello Stato ha<br />

detto: “Ma non posso tacere la<br />

mia preoccupazione in questo<br />

Da parte di Mauro Garbarino<br />

Sul problema sicurezza<br />

necessarie alcune riflessioni<br />

momento per il crescere di fenomeni<br />

che costituiscono invece<br />

la negazione dei principi e<br />

valori costituzionali. Si tratta di<br />

fenomeni di violenza e di intolleranza<br />

di qualsiasi specie; di<br />

violenza contro la sicurezza<br />

dei citt<strong>ad</strong>ini, le loro vite e i loro<br />

beni; intolleranza e violenza<br />

contro lo straniero; intolleranza<br />

e violenza politica; insofferenza<br />

e ribellismo verso legittime<br />

decisioni dello Stato democratico”.<br />

Ha terminato con questo<br />

drammatico appello: “Chiedo a<br />

quanti, citt<strong>ad</strong>ini e istituzioni<br />

condividano questa preoccupazione<br />

di fare la loro parte<br />

nell’interesse generale, per fermare<br />

ogni rischio di regressione<br />

civile in questa nostra Italia”.<br />

Sono talmente chiare queste<br />

parole che ogni commento<br />

è superfluo. Ma se importanti<br />

<strong>sono</strong> queste parole, perché<br />

vengono dalla più alta carica<br />

dello Stato, per me che <strong>sono</strong><br />

credente, e cerco di essere<br />

credibile nella vita, ritengo molto<br />

più importante quanto ha<br />

scritto domenica su La Stampa<br />

p<strong>ad</strong>re Enzo Bianchi priore<br />

della Comunità di Bose, articolo<br />

che invito tutti a leggere perché<br />

ogni parola è da meditare,<br />

ma del quale, essendo logicamente<br />

circostanziato e quindi<br />

lungo, mi limito <strong>ad</strong> accennarne<br />

alcuni passaggi.<br />

Inizia: “Le preoccupazioni<br />

che anche recentemente ho<br />

avuto modo di esprimere sul<br />

clima di intolleranza nei confronti<br />

degli stranieri non fanno<br />

Atti vandalici e pene sostitutive<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. L’Amministrazione comunale di <strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong> si<br />

<strong>ad</strong>opererà affinché coloro che si siano resi responsabili di atti<br />

vandalici siano condannati a pene sostitutive. La proposta è stata<br />

formulata dal vice-sindaco Enrico Bertero e presentata al Procuratore<br />

della Repubblica di <strong>Acqui</strong>, Maurizio Picozzi durante un<br />

recente incontro: in sede di giudizio, il Comune si costituirà parte<br />

civile contro i responsabili di danneggiamenti al patrimonio<br />

pubblico, tra le proposte di risarcimento che verranno formulate,<br />

vi sarà quella di obbligare i teppisti alla prestazione di attività non<br />

retribuite in favore della collettività, come la manutenzione dei<br />

beni comunali.<br />

«Un ulteriore deterrente - dicono dal Comune - dovrà essere<br />

costituito dalla particolare forma di pubblicità della pena, sia per<br />

quanto riguarda i nominativi dei rei, sia per quanto riguarda le<br />

mansioni assegnate e gli orari di esecuzione: si auspica così che<br />

il danneggiatore da un lato acquisisca consapevolezza della gravità<br />

del suo gesto e del danno materiale cagionato e dall’altro si<br />

assuma le proprie responsabilità davanti alla citt<strong>ad</strong>inanza».<br />

che crescere in queste settimane.<br />

Le poche voci che si levano<br />

a chiedere maggior prudenza<br />

e discernimento nel parlare e<br />

agire in una questione così<br />

complessa e delicata finiscono<br />

con l’essere sommerse dall’onda<br />

di una emotività che, se<br />

non creata <strong>ad</strong> arte, è quantomeno<br />

alimentata per ragioni<br />

non sempre trasparenti”. Continua<br />

in riferimento agli immigrati:<br />

“La presenza di stranieri<br />

nel nostro paese e, in particolare<br />

quella di gruppi etnici o religiosi<br />

marcatamente «altri» rispetto<br />

alla maggioranza, non è<br />

tanto una minaccia alla situazione<br />

esistente quanto un’occasione<br />

preziosa per verificare<br />

cosa davvero conta per noi<br />

nelle nostre vite e quale prezzo<br />

siamo disposti a pagare per<br />

ciò in cui crediamo”.<br />

Poi si rivolge ai cristiani: “Anche<br />

per quanti si richiamano al<br />

cristianesimo la situazione di<br />

queste settimane dovrebbe costituire<br />

un campanello di allarme:<br />

che cultura, che etica della<br />

vita si può comunicare? Che<br />

ne è dell’attenzione al povero,<br />

allo straniero, alla vedova e all’orfano<br />

- cioè alle categorie<br />

che non avevano diritti ed erano<br />

indifese alla mercè dei più<br />

forti? … Che ne è delle parole<br />

di Gesù sull’amore dei nemici,<br />

sul perdono, sulla misericordia;<br />

o delle esortazioni dell’apostolo<br />

Paolo a «non rendere a nessuno<br />

male per male», a «vincere<br />

il male con il bene», a<br />

«cercare sempre il bene tra voi<br />

e con tutti»?…<br />

A quale conversione hanno<br />

spronato le richieste di perdono<br />

fortemente volute da Giovanni<br />

Paolo II come momento<br />

penitenziale del Giubileo del<br />

2000?”<br />

E termina: “E non può non<br />

interrogare tutti - credenti e<br />

non credenti - il malcelato<br />

scherno con cui da più parti si<br />

stronca ogni richiamo verso<br />

una maggior giustizia ed equità<br />

sociale, verso una solidarietà<br />

fattiva, <strong>ad</strong>ditandolo come<br />

«buonismo» pericoloso, denigrando<br />

le «anime belle» che<br />

credono nella forza della persuasione,<br />

del convincimento,<br />

del dialogo, della pace”. Penso<br />

che ogni ulteriore commento<br />

sia irriguardoso».<br />

Italia dei Valori<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. Ci scrive il coordinatore<br />

della sezione acquese<br />

dell’Italia dei Valori, Simone<br />

Grattarola:<br />

«Gentile direttore le chiedo<br />

spazio per esporre le mie considerazioni<br />

sulla questione sicurezza<br />

nella nostra città.<br />

Le misure prese dall’amministrazione<br />

comunale, per evitare<br />

il ripetersi degli spiacevoli<br />

episodi già largamente trattati<br />

su l’ancora precedente, <strong>sono</strong><br />

interessanti. D’altra parte la<br />

stessa amministrazione ha il<br />

dovere di porre un freno a questa<br />

situazione che rischia, con<br />

il passare del tempo, di divenire<br />

inaccettabile. È discutibile<br />

invece la tempistica di questi<br />

interventi evidentemente i vari<br />

segnali che ci <strong>sono</strong> stati nel<br />

corso di questo primo anno di<br />

governo della città non <strong>sono</strong><br />

stati colti da chi di dovere.<br />

Secondo il mio modesto parere<br />

queste misure, una volta<br />

poste in essere dovranno sottostare<br />

<strong>ad</strong> un periodo di verifica,<br />

ipotizziamo di 12 mesi, in<br />

seguito andranno valutati i risultati<br />

per accertarne la reale<br />

efficacia.<br />

Onestamente non capisco<br />

le riserve espresse dalla sinistra<br />

acquese e dal PRC. Il fatto<br />

di avere dei volontari civici<br />

non è uno scandalo, una trentina<br />

di anni fa l’allora sindaco<br />

di Torino Diego Novelli, tra l’altro<br />

proprio comunista, istituì un<br />

servizio del genere comunemente<br />

chiamato “nonni di<br />

quartiere”, questo perché i volontari<br />

erano in gran parte pensionati.<br />

Quindi i civici acquesi<br />

non <strong>sono</strong> nulla di nuovo e tanto<br />

meno d’eclatante.<br />

Capisco ancora meno chi<br />

dissemina il consueto spauracchio<br />

del Far West e dei citt<strong>ad</strong>ini<br />

che si fanno giustizia da<br />

soli. Nello stesso periodo di<br />

Novelli l’allora sindaco di <strong>Acqui</strong><br />

Salvatore, anch’egli comunista,<br />

fu tra i primi sindaci in Italia<br />

a dotare i vigili di un arma<br />

da fuoco, <strong>sono</strong> passati trent’anni,<br />

non mi risulta che si sia<br />

mai scatenato nessun Far<br />

West.<br />

Indubbiamente meritevole<br />

d’attenzione è invece la proposta<br />

del consigliere comunale<br />

Vittorio Ratto circa l’opportunità<br />

di istituire un servizio di vigilanza<br />

alla stazione, mi auguro<br />

che questo suggerimento non<br />

c<strong>ad</strong>a nel vuoto.<br />

La sicurezza della città rappresenta<br />

una priorità, una necessità<br />

fondamentale per questo<br />

motivo noi siamo per la tolleranza<br />

zero verso vandali, distruttori,<br />

e devastatori».<br />

Una lettera in redazione<br />

Sfacelo amministrativo<br />

secondo Bernardino Bosio<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. Ci scrive Bernardino<br />

Bosio:<br />

«Ci <strong>sono</strong> alcuni aspetti caratteriali<br />

che accomunano gli<br />

amministratori comunali, a volte<br />

di destra o di sinistra, la disaffezione<br />

totale per quanto riguarda<br />

l’interesse verso le richieste<br />

dei propri concitt<strong>ad</strong>ini e<br />

talvolta anche nei confronti di<br />

turisti o ospiti, i quali non c’entrano<br />

per niente e l’estrema attenzione<br />

quando si tratta degli<br />

interessi della politica. Tutti ricordano<br />

che, in previsione delle<br />

ultime elezioni comunali, si<br />

cominciò a parlare di grandi<br />

strategie come la NewCo, si<br />

progettò la sicurezza con il<br />

progetto telecamere, si fecero<br />

grandi iniziative promozionali<br />

come la Juventus, si asfaltarono<br />

le str<strong>ad</strong>e, pulirono i fossi e<br />

si misero pure tanti fiori. Poi fu<br />

il dopo elezioni: la NewCo un<br />

ovattato fallimento del primo<br />

bando unico colpo “battuto” in<br />

tre anni di inedia e del nulla<br />

nella strategia termale acquese,<br />

in compenso per lo sviluppo<br />

locale tante delibere e varianti<br />

urbanistiche per permettere<br />

il nascere di un nuovo supermercato<br />

(12.000 metri di<br />

area al pubblico); installate e<br />

fortemente propagandate dal<br />

vicesindaco un centinaio di telecamere<br />

senza vedere i disagi<br />

della gente, senza reali vantaggi<br />

per la popolazione! Non<br />

si guardano i monitor e le telecamere<br />

non fermano le risse;<br />

la prima commissione sulla sicurezza<br />

è stata convocata oggi,<br />

mercoledì 4 giugno 2008,<br />

grazie agli insulti che gli amministratori<br />

hanno “preso” dai citt<strong>ad</strong>ini<br />

esasperati, unico risulta-<br />

to qualche ora di permesso retribuito<br />

ai consiglieri partecipanti.<br />

Quest’anno finalmente<br />

avremo una stagione concertistica!<br />

Speriamo non un ulteriore<br />

buco oltre quelli già esagerati<br />

delle nostre str<strong>ad</strong>e, che<br />

tengono buona compagnia a<br />

tanta erba da sfalciare e pochi<br />

fiori, ecc. ecc. Conclusione: come<br />

saremmo tutti felici se gli<br />

amministratori usassero nei<br />

confronti dei problemi dei propri<br />

concitt<strong>ad</strong>ini la stessa avveduta<br />

capacità che hanno usato<br />

verso il supermercato dei Martinetti!<br />

In Comune <strong>sono</strong> abituati <strong>ad</strong><br />

urlare ai quattro venti il loro impegno<br />

per la sicurezza, per la<br />

gente, salvo poi non accorgersi<br />

(o far finta di non accorgersi)<br />

che in città ci <strong>sono</strong> risse, soprattutto<br />

di notte o sera, senza<br />

vigili in servizio, perché comandati<br />

di giorno a fare contravvenzioni!<br />

Che tutti i soldi di<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>sono</strong> impegnati per fare<br />

due concerti, mentre la città a<br />

seguito di tagli è da sei mesi<br />

più “stanca” che mai, per l’assenza<br />

di iniziative pubbliche e i<br />

privati che “fanno” <strong>sono</strong> sempre<br />

più soli! È di queste condizioni<br />

che la gente è stufa,<br />

Quando si dice, appunto, predicare<br />

bene e razzolare male.<br />

Molto significativo, direi, che<br />

queste cose si sentano al mercato,<br />

nei bar e non troppo, se<br />

si esclude “Via Nizza” dall’informazione,<br />

dalla “grande”<br />

stampa nostrana, per la quale<br />

“osare” attaccare frontalmente<br />

l’amministrazione sembra tabù.<br />

Quanto è cambiato il mondo<br />

dai tempi in cui ero sindaco!».<br />

Asfaltatura e segnaletica rinviate<br />

<strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>. Il Comune informa che, a causa dell’eccezionale<br />

perdurare di condizioni meteorologiche avverse da ormai molte<br />

settimane a questa parte, non è stato ancora possibile rendere<br />

esecutivi gli interventi di ripristino della pavimentazione str<strong>ad</strong>ale<br />

e della segnaletica orizzontale per le str<strong>ad</strong>e urbane, già da<br />

tempo disposti dalla Giunta comunale. Consapevole dei disagi<br />

che pos<strong>sono</strong> verificarsi per la circolazione veicolare e pedonale,<br />

i vice-sindaco, nonché assessore alla Polizia Municipale, Enrico<br />

Bertero, fa appello alla pazienza ed alla prudenza dei citt<strong>ad</strong>ini,<br />

esortando alla massima attenzione in corrispondenza degli attraversamenti<br />

pedonali e delle intersezioni viarie, sottolinea inoltre<br />

che criteri di buona amministrazione impongono di rinviare i<br />

lavori fino a quando, cessate le precipitazioni atmosferiche, potranno<br />

essere eseguiti senza pregiudizio per il risultato dell’intervento.

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