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Edilizia popolare: ad Acqui Terme sono 240 famiglie ad attendere Ici ...

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L’ANCORA<br />

34 8 GIUGNO 2008<br />

DALL’ACQUESE<br />

Due giorni di giochi, musica e gastronomia<br />

A Montaldo simpatica<br />

festa del dolce<br />

Montaldo di Spigno. La 22ª<br />

“Festa del Dolce” A Montaldo,<br />

bella frazione di Spigno, è iniziata<br />

sabato sera, 31 maggio,<br />

sotto il tendone allestito nel<br />

centro del paese a fianco dei<br />

locali della Pro Loco con la<br />

musica dell’orchestra di Luca<br />

Frencia e con il tr<strong>ad</strong>izionale<br />

evento gastronomico che ha<br />

coinvolto tutte le forze lavorative<br />

della frazione di Spigno.<br />

Cuoche e cuochi si <strong>sono</strong> messi<br />

d’impegno ed hanno preparato<br />

una serata straordinaria<br />

per la qualità dei prodotti e per<br />

l’allegria che contagiato i soci<br />

della e gli ospiti che si <strong>sono</strong> sistemati<br />

attorno ai tavoli.<br />

Da sottolineare, e lo merita<br />

tutto lo staff della Pro Loco, il<br />

menù era rigorosamente “m<strong>ad</strong>e<br />

in Montaldo di Spigno” compresi<br />

gli straordinari ravioli serviti<br />

in diverse “salse”.<br />

Dopo, nulla di meglio che<br />

della buona musica e balli<br />

classici ottimi per smaltire la<br />

cena. Una notte per pensare,<br />

soprattutto per risistemare il locale<br />

e la nuova ed attrezzata<br />

cucina e poi, il mattino della<br />

domenica, tutti pronti <strong>ad</strong> accogliere<br />

il tr<strong>ad</strong>izionale “r<strong>ad</strong>uno<br />

Sezz<strong>ad</strong>io. Il prezzo di benzina<br />

e gasolio sale alle stelle e<br />

allora anche i prodotti di raffinazione<br />

diventano merce di<br />

valore in gr<strong>ad</strong>o di attirare l’attenzione<br />

dei l<strong>ad</strong>ri.<br />

Un nuovo filone recentemente<br />

sviluppato dalla microcriminalità<br />

(soprattutto straniera,<br />

ma non solo) sembra essere<br />

quello dei furti di carburante,<br />

anche modesti, che si vanno<br />

moltiplicando specialmente<br />

nelle zone rurali, presso le<br />

grandi aziende agricole, quelle<br />

che <strong>sono</strong> solite stanziare scorte<br />

di carburanti per poi alimentare<br />

i loro trattori e i mezzi agricoli.<br />

Ne è un esempio quanto acc<strong>ad</strong>uto<br />

la scorsa settimana a<br />

Sezz<strong>ad</strong>io, dove l’azienda agricola<br />

di G.G.R., in regione Boschi,<br />

ha ricevuto la visita dei<br />

“soliti ignoti”. Una banda di l<strong>ad</strong>ri,<br />

evidentemente specializzata<br />

in furto di carburanti, si è<br />

introdotta nel perimetro dell’azienda<br />

e, raggiunta l’area di<br />

ricovero dei mezzi agricoli, si è<br />

messa al lavoro, prima succhiando<br />

e quindi travasando<br />

con un tubo di gomma il gasolio<br />

da trazione contenuto in<br />

una cisterna in taniche da 25<br />

litri, con l’intenzione, evidentemente,<br />

di portarlo via.<br />

Dell’acc<strong>ad</strong>uto però si è ac-<br />

delle 500”, giunto all’8ª edizione<br />

e, in questa occasione,<br />

estremamente nutrito. Fiat 500<br />

di tutti i colori e diverse età,<br />

provenienti dal Basso Piemonte<br />

e dalla Liguria di Ponente<br />

hanno preso possesso della<br />

frazione.<br />

Nello spazio predisposto dagli<br />

organizzatori si <strong>sono</strong> sistemate<br />

le mattiniere, le altre hanno<br />

occupato gli angoli più impensati,<br />

lungo la str<strong>ad</strong>a che<br />

porta a Pareto, verso Spigno.<br />

Piccole, le “500” hanno occupato<br />

tutti i buchi liberi e dato un<br />

tocco di straordinario colore a<br />

Montaldo. Non solo le 500 ma<br />

anche moto d’epoca ed altre<br />

auto storiche. Un pot-pourri di<br />

“nonnine” della str<strong>ad</strong>a che ha<br />

passeggiato per i quattro angoli<br />

di Montaldo.<br />

Tutti i cinquecentisti, e non,<br />

<strong>sono</strong> stati accolti sotto il tendone<br />

dove si è iniziata la seconda<br />

sessione culinaria. Ancora tutto<br />

fatto in casa, poi le premiazioni,<br />

la musica con l’orchestra<br />

“Brone ed Enrico” la cena<br />

sempre con la stessa allegria<br />

e con un clima che, cacciate le<br />

piogge, si è rivelato ideale per<br />

organizzatori ed ospiti. w.g.<br />

Il fenomeno preoccupa gli agricoltori<br />

A Sezz<strong>ad</strong>io furti<br />

di gasolio in cascina<br />

corto il p<strong>ad</strong>rone della cascina,<br />

forse messo sul chi vive da alcuni<br />

animali, e di certo già in<br />

allarme per via di un episodio<br />

avvenuto nelle settimane precedenti.<br />

Già una volta, infatti, il<br />

gasolio contenuto in cisterna<br />

era diminuito sensibilmente<br />

senza apparente motivo.<br />

Sorpresi dall’intervento<br />

dell’uomo, i l<strong>ad</strong>ri si <strong>sono</strong> dati a<br />

precipitosa fuga, abbandonando<br />

taniche e gomme e <strong>sono</strong><br />

fuggiti facendo perdere le loro<br />

tracce per i campi circostanti.<br />

Sul luogo, avvertiti dal proprietario<br />

della cascina, <strong>sono</strong><br />

giunti tempestivamente i Carabinieri,<br />

che hanno tentato di<br />

acciuffare i malviventi, ma <strong>sono</strong><br />

riusciti <strong>ad</strong> assicurarne alla<br />

giustizia uno solo, un citt<strong>ad</strong>ino<br />

romeno; tutti gli altri, invece,<br />

<strong>sono</strong> riusciti a farla franca<br />

sparpagliandosi in direzioni diverse.<br />

L’episodio, comunque, ha<br />

sollevato un certo senso di insicurezza<br />

fra i vari agricoltori<br />

della zona: il pericolo dei furti<br />

di carburante sembra in effetti<br />

concreto, anche per la relativa<br />

facilità di esecuzione, in gr<strong>ad</strong>o<br />

di suscitare l’interesse di chi<br />

cerca nel furto una facile soluzione<br />

ai problemi di tutti i giorni.<br />

M.Pr<br />

Domenica 8 giugno “Anno Domini 1250”<br />

A Morbello rassegna<br />

storico medioevale<br />

Morbello. È in programma<br />

domenica 8 giugno, al castello<br />

di Morbello, “Anno Domini<br />

125”, ovvero la terza rassegna<br />

di storica medioevale che fa<br />

parte di una serie di eventi che<br />

occuperanno tutta l’estate. Ci<br />

dice il professor Giovanni Colombara,<br />

morbellese, doc che<br />

al paese dedica gran parte del<br />

suo tempo ed è tra i promotori<br />

dell’iniziativa.<br />

«Ciò che mi accingo a raccontare<br />

è un mio sogno ormai<br />

diventato realtà. Intanto il luogo<br />

si è prestato <strong>ad</strong> una moderna<br />

ed accurata ricerca medievale<br />

che ha fatto rivivere il castello.<br />

Il nostro paese è <strong>ad</strong>agiato<br />

a ferro di cavallo sulle<br />

colline tra Ov<strong>ad</strong>a ed <strong>Acqui</strong> <strong>Terme</strong>.<br />

Nonostante l’invidiabile<br />

posizione dominante il castello,<br />

cinto di boschi di rovere e<br />

castagno, mai avrebbe potuto<br />

essere la culla di un nuovo modo<br />

di avvicinarsi al Medioevo<br />

senza l’intervento della nostra<br />

associazione “Limes vitae” che<br />

si è dedicata con interesse<br />

crescente e perseverante alla<br />

sua riscoperta».<br />

È stata una crescita lenta ed<br />

inarrestabile quella di Limes<br />

Vitae, condivisa con tutto l’impegno<br />

dal sindaco Giancarlo<br />

Campazzo, dal parroco, dalla<br />

Giunta municipale e da tanti<br />

morbellesi. Il percorso intorno<br />

e dentro il castello che propone<br />

la “Limes vitae”, per domenica<br />

8 giugno è il seguente: Alle<br />

ore 10 del mattino si parte<br />

colla visita alla catapulta me-<br />

dievale posizionata all’esterno<br />

delle mura, vicino all’accampamento.<br />

La macchina è stata ricostruita<br />

attraverso una ricerca<br />

meticolosa: è una poderosa<br />

macchina d’assedio a dimensioni<br />

reali e perfettamente funzionante.<br />

I gruppi invitati alla<br />

festa di domenica 8 giugno<br />

provengono da Torino, Genova<br />

ed Alessandria e dopo la catapulta<br />

pos<strong>sono</strong> raggiungere<br />

l’accampamento medioevale<br />

subito a ridosso della catapulta.<br />

L’itinerario prosegue attraverso<br />

i boschi per il castello<br />

dove gli artigiani esporranno<br />

opere di antichi mestieri, prodotti<br />

tipici e scene di vita quotidiana.<br />

I cavalieri si cimenteranno<br />

in esercizi d’arme tra il<br />

morchio e la torre del castello.<br />

Dopo la pausa pranzo che il<br />

pubblico potrà scegliere tra le<br />

cucine che propongolo la Sagra<br />

del Cinghiale e la cucina<br />

della Pro Loco in via Bandita a<br />

Costa si ricomincia con la danza<br />

medievale al castello. Attraverso<br />

un sentiero in un bosco<br />

incantato e animato da personaggi<br />

misteriosi si scenderà ai<br />

campi inferiori dove saranno<br />

effettuate gare di tiro con l’arco<br />

e balestra, insieme <strong>ad</strong> esibizioni<br />

di lotta negli accampamenti.<br />

Alle ore 18 saluti ed arrivederci<br />

alla prima domenica di<br />

ogni mese per rinnovare visite<br />

e festeggiamenti.<br />

Per informazioni: (tel. 347<br />

1286599 o vistare il sito www.<br />

medioevolimesvitae.it). w.g.<br />

Anche sulle colline di Miogliola<br />

A Mioglia spinning<br />

e mountain bike<br />

Mioglia. Torna l’avventura<br />

notturna in mountain bike sulle<br />

colline di Mioglia e della vicina<br />

Miogliola. Sabato 14 giugno, gli<br />

amici della Giovo Promo<br />

Sport, ripropongono l’entusiasmante<br />

escursione notturna in<br />

mountain bike “Lupo Mannaro<br />

Bike”.<br />

In compagnia del simpatico<br />

Urukku, mascotte della manifestazione,<br />

si pedala di notte<br />

sui bellissimi sentieri di Mioglia<br />

e dintorni (nella foto la partenza<br />

dell’edizione dello scorso<br />

anno). Come sempre <strong>sono</strong><br />

previsti 3 distinti percorsi, in<br />

modo di dare a tutti (e soprattutto<br />

ai bambini) l’opportunità<br />

di vivere questa affascinante<br />

escursione.<br />

Mountain bike, buon cibo,<br />

musica, divertimento, voglia di<br />

far gruppo, la magia della notte<br />

con il suo indiscutibile fascino<br />

<strong>sono</strong> le componenti di questa<br />

collaudata manifestazione<br />

giunta alla sua 7ª edizione.<br />

Lungo il percorso, due punti di<br />

ristoro con degustazione di<br />

prodotti tipici, tratti di sentiero<br />

magicamente illuminati, entusiasmanti<br />

single - track, assistenza<br />

sanitaria, guide ciclistiche,<br />

spogliatoi, docce, ampio<br />

parcheggio, cena presso ristorante<br />

compresa nell’iscrizione,<br />

con possibilità di cenare anche<br />

per gli accompagnatori a prezzo<br />

convenzionato... Non manca<br />

nulla, <strong>sono</strong> state inserite<br />

anche due “scorciatoie” per<br />

evitare le due uniche salite...<br />

che bravi eh!<br />

Inoltre quest’anno per chi<br />

vuol “pedalare da fermo” ci sarà<br />

una maratona di Spinning<br />

all’aperto di 3 ore, tenuta da 6<br />

istruttori della Federazione Italiana<br />

Spinning con 40 bike a<br />

disposizione.<br />

Si potrà scegliere una, due,<br />

oppure tutte e tre le ride (da 50<br />

minuti). Spogliatoi, docce, ampio<br />

parcheggio, possibilità di<br />

cenare a prezzo convenzionato<br />

presso ristorante. Informazioni<br />

per bike al 349 5782693.<br />

Sito internet www.mtbmioglia.<br />

it.<br />

Realizzata da Mariangela Toselli<br />

Trisobbio, storia<br />

e arte in una guida<br />

Trisobbio. Trisobbio riafferma<br />

la propria storia, la sottolinea<br />

con orgoglio, la racchiude<br />

idealmente fra le pagine di un<br />

libro che d’ora in avanti farà<br />

bella mostra di sè in ogni casa<br />

trisobbiese.<br />

Tutti i residenti, infatti, riceveranno<br />

in dono la nuova “Guida<br />

di Trisobbio”; un’opera elegante<br />

e interessante, che con il<br />

suo sguardo d’insieme sulla<br />

storia, la cultura, le tr<strong>ad</strong>izioni e<br />

le peculiarità del paese, va a<br />

colmare un vuoto che durava<br />

da troppo tempo. Il volume, diciannovesimo<br />

nella collezione<br />

dell’Acc<strong>ad</strong>emia Urbense (presto<br />

uscirà quella dedicata a<br />

Molare), è costituito da 48 pagine<br />

di immagini e notizie, che<br />

descrivono tr<strong>ad</strong>izioni e peculiarità<br />

di uno dei più antichi e<br />

importanti paesi del Monferrato,<br />

di grande importanza strategia<br />

in passato, per la sua posizione<br />

lungo il crinale che separa<br />

valle d’Orba e valle Bormida,<br />

e oggi fra i borghi più<br />

suggestivi del Basso Piemonte.<br />

La “Guida di Trisobbio”, frutto<br />

della passione e dell’impegno<br />

di Mariangela Toselli, insegnante,<br />

vice sindaco e assessore<br />

comunale con delega alla<br />

cultura, è anche una omaggio<br />

ideale alle preziose ricerche<br />

compiute dal professor Geo Pistarino,<br />

deceduto un mese fa<br />

all’età di 90 anni. «È grazie al<br />

suo contributo – ha ricordato<br />

Gianfranco Comaschi, assessore<br />

provinciale al Bilancio ed<br />

ex sindaco del paese - che Trisobbio<br />

non è più un paese<br />

senza storia. È riuscito a risalire<br />

fino alle r<strong>ad</strong>ici, facendo luce<br />

sul passato di uno dei più<br />

antichi e illustri borghi del<br />

Monferrato».<br />

L’amministrazione comunale,<br />

per bocca del sindaco Antonio<br />

Facchino, fa sapere che<br />

«una copia del libro verrà regalata<br />

a tutte le <strong>famiglie</strong> trisobbiesi»:<br />

un bel gesto, ma anche<br />

un modo per dare a tutti l’opportunità<br />

di conoscere qualcosa<br />

di più sul proprio paese,<br />

stringendo così il legame con il<br />

proprio territorio di riferimento.<br />

Leggendo la “Guida di Trisobbio”<br />

è facile imbattersi in<br />

vere perle di ricerca: curiosità<br />

storiche spesso sconosciute ai<br />

più: per esempio il progetto di<br />

una linea ferroviaria che, nelle<br />

intenzioni dello Stato, avrebbe<br />

dovuto collegare l’ov<strong>ad</strong>ese e<br />

l’acquese attraversando la valle<br />

dello Stanavasso: un progetto<br />

ambizioso, che fu poi accantonato,<br />

le cui vicende ebbero<br />

influenza sullo sviluppo<br />

del paese e della vallata. Ma<br />

se la storia vuole la sua parte,<br />

la leggenda non viene trascurata:<br />

quasi inevitabile il cenno<br />

alla tr<strong>ad</strong>izione cui sarebbe legata<br />

l’origine del nome del<br />

paese: a fondare Trisobbio, secondo<br />

una nota storia, sareb-<br />

bero stati tre uomini sobri, fratelli<br />

dei sette uomini ebbri a cui<br />

viene attribuita invece la fondazione<br />

di Strevi.<br />

Trattandosi di una guida turistica,<br />

non poteva mancare<br />

una sezione dedicata al patrimonio<br />

artistico di un paese<br />

che, in questo ambito, è tra i<br />

più ricchi dell’Ov<strong>ad</strong>ese: la suggestiva<br />

bellezza del castello è<br />

sotto gli occhi di tutti, ma l’autrice<br />

riesce, con descrizioni<br />

garbate e con l’aiuto di fotografie<br />

di grande effetto, a far<br />

conoscere anche angoli più reconditi<br />

del borgo, a cominciare<br />

dall’antica chiesa di Santo Stefano<br />

(Secolo XI). Immerso nel<br />

verde, con le sue poche case<br />

racchiuse in cerchi concentrici,<br />

l’immagine di Trisobbio emerge<br />

fresca e coinvolgente dalle<br />

pagine della guida, dove non<br />

mancano opportuni spazi dedicati<br />

all’offerta turistica, alle<br />

manifestazioni culturali, turistiche<br />

ed enogastronomiche che<br />

periodicamente vivacizzano il<br />

centro ov<strong>ad</strong>ese, a cominciare<br />

da “Biodivino”: davvero un lavoro<br />

accurato, che non può<br />

mancare nella biblioteca di chi<br />

ama il nostro territorio.<br />

Ma la giornata sabato 31<br />

maggio non è stata soltanto<br />

l’occasione per la presentazione<br />

della guida realizzata dal vice<br />

sindaco Toselli: altri due importanti<br />

avvenimenti hanno caratterizzato<br />

una giornata che<br />

entra di diritto nella storia recente<br />

del paese. Alle 10, infatti,<br />

è avvenuta l’inaugurazione<br />

delle antiche mura, recentemente<br />

sottoposte <strong>ad</strong> un approfondito<br />

restyling, artisticamente<br />

ridipinte, in modo da accogliere<br />

con un tocco di colore e<br />

di suggestione chi si trova <strong>ad</strong><br />

entrare nel borgo.<br />

Non meno significativo, poi,<br />

l’apertura ufficiale dei locali destinati<br />

a studio medico comunale,<br />

appena trasferiti nel palazzo<br />

storico, risalente al secolo<br />

XIX, che a suo tempo, aveva<br />

già ospitato prima il Municipio<br />

e quindi le scuole del paese,<br />

prima di essere restaurato grazie<br />

anche <strong>ad</strong> un finanziamento<br />

concesso dalla Provincia<br />

nell’ambito di un bando sull’occupazione<br />

giovanile. Il palazzo<br />

delle vecchie scuole, completamente<br />

recuperato e trasformato<br />

in centro polifunzionale<br />

(al suo interno, fra l’altro, è ubicato<br />

il “Punto di Unione”, l’ufficio<br />

destinato alle funzioni di<br />

punto informativo e centro di<br />

coordinamento per tutta l’Unione<br />

dei Castelli tra l’Orba e la<br />

Bormida (Carpeneto, Montaldo,<br />

Castelnuovo Bormida, Orsara<br />

Bormida e Trisobbio), si<br />

arricchisce così di un ulteriore<br />

tassello, rendendo il paese<br />

sempre più fruibile e ampliando<br />

ulteriormente la gamma di<br />

servizi a disposizione dei citt<strong>ad</strong>ini.<br />

M.Pr

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