Edilizia popolare: ad Acqui Terme sono 240 famiglie ad attendere Ici ...
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L’ANCORA<br />
DALL’ACQUESE 8 GIUGNO 2008 29<br />
Domenica 8 giugno 7ª festa lingua piemontese<br />
Loazzolo É sa’s<br />
trovèisso an Langa?”<br />
Loazzolo. Domenica 8 giugno<br />
“E s’as trovèisso an Langa?”<br />
7ª Festa della lingua Piemontese<br />
nella Langa Astigiana.<br />
Eccoci giunti a una nuova<br />
edizione di questa straordinaria<br />
festa che r<strong>ad</strong>una e accoglie<br />
nel piccolo paese di Loazzolo,<br />
in questa magnifica giornata,<br />
tanta gente che giunge da tutte<br />
le parti del Piemonte e non solo.<br />
È la 7ª festa della Lingua<br />
Piemontese nella nostra Comunità<br />
Montana Langa Astigiana<br />
che in questi giorni stiamo<br />
ultimando di preparare con tanto<br />
entusiasmo. Ormai la giuria<br />
ha quasi finito il suo compito e<br />
stiamo per sapere i nominativi<br />
dei vincitori del sesto Concorso<br />
Letterario “La me tèra e la<br />
sò gent”. Anche quest’anno è<br />
sempre alto il numero delle<br />
partecipazioni, un centinaio circa<br />
giunte da ogni angolo del<br />
nostro Piemonte, ma anche da<br />
altre regioni.<br />
Come di consueto in mattinata<br />
porteremo i nostri gr<strong>ad</strong>iti<br />
ospiti a visitare un “gioiello” della<br />
nostra zona: quest’anno è la<br />
volta di Cessole con la sua<br />
chiesa parrocchiale a due piani.<br />
Il progetto della chiesa fu<br />
opera dell’architetto Giacomo<br />
Carretto, discepolo di Juvarra,<br />
il quale riuscì a metter d’accordo<br />
tutti i paesani con le loro diverse<br />
proposte e i Disciplinati -<br />
chi la voleva nella piana e chi la<br />
voleva vicino al castello - costruendo<br />
due chiese, una sull’altra.<br />
La superiore, la parrocchiale,<br />
è dedicata a Nostra Signora<br />
Assunta, mentre quella<br />
di sotto è l’oratorio della Confraternita<br />
dei Disciplinati. Inoltre<br />
il piccolo paese è anche celebre<br />
per il Toccasana Negro, liquore<br />
fatto con tante erbe, preparato<br />
un tempo dal conosciutissimo<br />
Setmin di Cessole. A<br />
Cessole parteciperemo alla<br />
messa celebrata da don Piero<br />
e avremo il piacere di sentire le<br />
bellissime voci dei cantori del<br />
coro Bormida Singers che canteranno<br />
durante la funzione e<br />
per questa edizione avremo<br />
come ospite la “Banda Musicale<br />
Città di Orbassano” che dopo<br />
la celebrazione si esibirà<br />
nella piazza antistante la chiesa,<br />
seguirà aperitivo offerto<br />
dalla Pro loco del paese.<br />
In seguito trasferimento a<br />
Loazzolo, nella sede operativa<br />
del Circolo, dove <strong>ad</strong> attenderci<br />
ci sarà un delizioso pranzetto<br />
preparato da Paola, la bravissima<br />
cuoca dell’agriturismo Case<br />
Romane del Quartino di Loazzolo<br />
aiutata dai cuochi del<br />
nostro Circolo (menù: salumi,<br />
ravioli al plin con sugo di carne,<br />
arrosto alle nocciole con contorno,<br />
robiola di Roccaverano<br />
dop con mostarda di peperoni,<br />
dolce, vino, acqua, caffè, tutto<br />
a 15 euro, è necessaria la prenotazione<br />
entro lunedì 2 giugno<br />
al numero 0144 87185,<br />
333 6669909 Silvana, 340<br />
0571747 Clara).<br />
Nel pomeriggio, verso le<br />
16,30, inizierà la premiazione<br />
del Concorso “La me tèra e la<br />
sò gent” con la partecipazione<br />
di molte autorità provinciali e<br />
locali. Saranno con noi il simpaticissimo<br />
scrittore e poeta<br />
Cichin Paschëtta, Donato Bosca<br />
dell’Associazione Culturale<br />
Arvangia, Oscar Barile del<br />
Nostro Teatro di Sinio, Roberto<br />
Negro dell’Associazione culturale<br />
Crosiera e tanti altri personaggi<br />
della cultura piemontese<br />
mentre la Banda Musicale Città<br />
di Orbassano allieterà il pomeriggio<br />
con brani della tr<strong>ad</strong>izione<br />
piemontese.<br />
Ci sarà la presentazione del<br />
libro “La me tèra e la sò gent”,<br />
che finalmente siamo riusciti a<br />
preparare e che raccoglie i la-<br />
vori degli autori di 5 anni del<br />
nostro concorso letterario. Un<br />
libro che non vuole avere chissà<br />
quali pretese, ma solamente<br />
la speranza di aver dato voce<br />
a tante persone che si <strong>sono</strong><br />
cimentate <strong>ad</strong> esprimere i propri<br />
sentimenti e le proprie emozioni<br />
nella loro lingua m<strong>ad</strong>re: il<br />
piemontese.<br />
Gli appassionati delle nostre<br />
colline potranno visitare l’esposizione<br />
fotografica di paesaggi<br />
di Langa di Luisa Grimaldi.<br />
Ci sarà la bancarella de “Il libro<br />
che cammina” a cura delle<br />
Associazioni “Il Nostro Teatro di<br />
Sinio” e “Arnagia”.<br />
Nel cortile saranno presenti<br />
alcuni produttori che porteranno<br />
le loro eccellenze enogastronomiche:<br />
i profumati salumi<br />
di Piero, macelleria alimentari<br />
Bertonasco Sandra di Bubbio,<br />
i variegati formaggi dell’azienda<br />
agricola C. Bianca di<br />
Loazzolo, i vini dell’azienda vitivinicola<br />
Pianchetto di Bocchino<br />
Daniela di Loazzolo e il<br />
Gruppo Alpini di Monastero<br />
Bormida preparerà le fragranti<br />
friciule.<br />
Dopo la premiazione, la sera<br />
verso le ore 21 si terrà un’inconsueto<br />
spettacolo dal titolo<br />
“Masca ghigna fàussa”. Lo<br />
spettacolo è incentrato sulle<br />
narrazioni dell’attore regista<br />
Oscar Barile, sollecitato a recuperare<br />
la memoria della tr<strong>ad</strong>izione<br />
orale cont<strong>ad</strong>ina da due<br />
studiosi come Donato Bosca e<br />
Romano Salvetti, alle prese<br />
con i misteri irrisolti dell’imperversante<br />
credenza nelle masche.<br />
In apertura Marilena Biestro<br />
e Loredana Siciliano rispolverano<br />
il mito della strega<br />
nella letteratura, evocando “Le<br />
streghe” di Roald Dahl, libro<br />
pieno di ingredienti per coinvolgere<br />
le incredibili fantasie di<br />
un bambino: in ogni donna si<br />
può nascondere una strega ma<br />
soprattutto strega è la maestra,<br />
“la vostra cara maestra che<br />
proprio ora legge a voce alta<br />
queste righe. Guardatela bene.<br />
Sicuramente sorride, come se<br />
un’idea del genere fosse ridicola.<br />
Ma non lasciatevi ingannare:<br />
è abilissima, sappiatelo”.<br />
Il libro parla di bambini che,<br />
per le streghe, puzzano di cacca<br />
di cane, appena fatta, fresca<br />
e fumante. Gli odori <strong>sono</strong> fondamentali<br />
nel mondo dell’infanzia<br />
(“Era il tipico fetore delle<br />
streghe e mi ricordava la puzza<br />
del gabinetto degli uomini<br />
nella stazione della nostra città”)<br />
e anche i rumori. Secondo<br />
la nonna del protagonista (che<br />
non ha il nome perché è il narratore)<br />
la strega “aveva una voce<br />
strana, stridula e metallica<br />
allo stesso tempo, come se la<br />
sua gola fosse piena di puntine<br />
da disegno”. Neanche a farlo<br />
apposta lo spettacolo si chiude<br />
con l’apparire in scena della<br />
strega piemontese più famosa,<br />
Micilina, nata a Barolo e morta<br />
sul rogo a Pocapaglia. Micilina<br />
affronta il pubblico e si racconta<br />
rivelando una non comune<br />
capacità a presentare le cose<br />
dal rovescio della medaglia.<br />
La rappresentazione si propone,<br />
in realtà, come momento<br />
di cultura in cammino, cultura<br />
che documenta il nostro passato<br />
e che diventa materiale<br />
per un documentario in costruzione.<br />
Prende spunto dal libro<br />
di Donato Bosca pubblicato<br />
dall’editore Priuli & Verlucca di<br />
Ivrea con lo stesso titolo “Masca<br />
ghigna fàussa” e rivela le<br />
ragioni di un crescente interesse<br />
per le fattucchiere del nostro<br />
mondo cont<strong>ad</strong>ino. (L’ingresso è<br />
libero). Questo momento singolare<br />
e curioso concluderà la<br />
settima festa “E s’as trovèisso<br />
an Langa?” edizione 2008.<br />
Assistiti dal gruppo Aib Merana e Montaldo<br />
Da Monastero a Merana<br />
in Fiat 500 e auto d’epoca<br />
Montaldo di Spigno. Domenica 1° giugno nell’ambito della 22°<br />
festa del dolce si è svolto l’8º r<strong>ad</strong>uno “Fiat 500 e auto d’epoca” organizzato<br />
dalla Pro Loco di Montaldo di Spigno. I numerosi iscritti,<br />
a bordo dei loro automezzi hanno sfilato in corteo raggiungendo<br />
Merana, dove dopo aver affrontato la salita al colle di San Fermo,<br />
hanno parcheggiato i loro “gioielli” accanto alla torre. A coordinare<br />
gli spostamenti delle autovetture, i Volontari del gruppo<br />
A.I.B. di Merana e Montaldo di Spigno che hanno preparato il punto<br />
ristoro ricco di prodotti locali. Tante FIAT 500 presenti, tra cui<br />
una limousine, e molte altre autovetture tutte recuperate e conservate<br />
in efficienza da appassionati che hanno nei r<strong>ad</strong>uni l’occasione<br />
per mostrare e provare i risultati ottenuti condividendo<br />
esperienze importanti. Organizzatore del r<strong>ad</strong>uno Giampiero Monti<br />
di Montaldo sorride soddisfatto per la riuscita della manifestazione<br />
cui tra gli altri era presente anche Gino Satragno di Ponti<br />
esperto di moto d’epoca, con il suo “Falcone” Guzzi. G.S.<br />
Alla frazione Cascina Vecchia<br />
Carpeneto, chiusura<br />
mese mariano<br />
Carpeneto. Scrive Monica<br />
Cavino:<br />
«Persino le piogge che nei<br />
giorni scorsi avevano imperversato<br />
si <strong>sono</strong> fermate per<br />
consentire ai parrocchiani di<br />
Carpeneto e delle sue frazioni<br />
di poter partecipare tutti insieme<br />
alla piccola festa organizzata<br />
per festeggiare l’ultima<br />
sera del mese di maggio: la<br />
chiusura del mese mariano.<br />
Nella chiesetta di cascina<br />
vecchia, dove in alternanza<br />
con M<strong>ad</strong>onna della Villa, si era<br />
recitato il Santo Rosario, sabato<br />
31 maggio, don Paolo Parodi,<br />
sempre sensibile e disponibile<br />
<strong>ad</strong> ogni iniziativa, ha celebrato<br />
la santa messa (oltre <strong>ad</strong><br />
aver partecipato in prima persona<br />
all’allestimento del piccolo<br />
rinfresco), con la partecipazione<br />
del maestro Rodolfo Minetti<br />
e un piccolo gruppo di<br />
cantori del coro parrocchiale.<br />
In molti <strong>sono</strong> accorsi per<br />
pregare in suffragio dei defunti<br />
di tutta la parrocchia e in par-<br />
ticolare per Teresa Macciò, l’instancabile<br />
benefattrice che si è<br />
impegnata e battuta fortemente<br />
per la costruzione della<br />
chiesetta di Cascina Vecchia.<br />
In sua memoria si è voluta <strong>ad</strong>dobbare<br />
la chiesa con fiori e<br />
arredi pregiati e poi dopo la celebrazione<br />
soffermarsi a chiacchierare<br />
e gustare dolci, pizze<br />
e focacce preparate dalle donne<br />
della frazione: proprio come<br />
auspicava Teresa, vedere la<br />
piccola comunità riunita e fare<br />
festa. E la serata è stata resa<br />
più bella dalla partecipazione<br />
degli abitanti di Carpeneto e<br />
M<strong>ad</strong>onna della Villa.<br />
Un momento di serena convivialità<br />
e un’occasione per i<br />
più giovani per venire a conoscenza<br />
della nostra storia locale<br />
fatta di persone semplici<br />
ma tenaci e instancabili e di<br />
tanti sacrifici, un’occasione per<br />
saper apprezzare e custodire<br />
quanto ci è stato lasciato da<br />
coloro che ci hanno preceduto».<br />
Parrocchiale di San Martino<br />
Orsara, cresime<br />
per otto ragazzi<br />
Orsara Bormida. Domenica 1 giugno, alle ore 16, la comunità<br />
parrocchiale di Orsara Bormida, si è riunita nella parrocchiale di<br />
«S. Martino», partecipando con fede alla solenne celebrazione liturgica<br />
nel corso della quale il Vescovo di <strong>Acqui</strong>, mons. Pier Giorgio<br />
Micchiardi, ha conferito il sacramento della confermazione a<br />
otto ragazzi orsaresi. I giovani si <strong>sono</strong> preparati con molta attenzione<br />
e partecipazione all’incontro con lo Spirito Santo. Nella foto<br />
il gruppo dei cresimati con il vescovo ed il parroco, don Roberto<br />
Feletto.<br />
Chiesa di San Bartolomeo e San Guido<br />
Melazzo, 1ª comunione<br />
per dodici bambini<br />
Melazzo. Domenica 25 maggio la comunità parrocchiale, celebrando<br />
la festa del Corpus Domini si è r<strong>ad</strong>unata per partecipare<br />
con grande gioia e commozione alla messa di prima comunione<br />
di dodici bambini che hanno ricevuto Gesù Eucaristia, dalle mani<br />
del parroco can. Tommaso Ferrari. I bambini <strong>sono</strong> stati preparati<br />
dalle catechiste, Franca Sofo e Livia Rapetti. L’emozione<br />
dei giovanissimi era palpabile ed ha reso ancora più emozionante<br />
per le persone presenti la gioia del momento. (foto Franco)