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pl Oumpunilr<br />
L'AMORE A SEGGIOLA<br />
Vita di Daese<br />
"Viene iltempo in cui I'amore<br />
come frutto si matura" scrisse<br />
il caro poeta Enzo Pardini nella "Traversata<br />
coiPromessi Sposi" e quando<br />
per un giovanotto questo tempo<br />
arrivava com inc iava a corteggiare la<br />
ragazzadei suoi sogni, per chiederle<br />
se voleva diventare la sua "dama".<br />
Ogni volta che ne aveva I' occasione,<br />
ma specialmente durante le<br />
giratine che ieifaceva in ViadiMezzo<br />
con le amiche. la domenica. le si<br />
metteva a fi anco e conversando<br />
del piu e del meno cercava di<br />
capire almeno se la suapresenza<br />
era gradita.<br />
Questo andava avanti per<br />
qualche settimana, poi, quando si<br />
accorgeva, oppure si illudeva, di<br />
non esserle de I tutto indifferente.<br />
aspettava che lasciasse le amiche<br />
per andare a casa e, preso il<br />
coraggio a due mani, la "fermava"<br />
dicendo: ttPermetti una parola?".<br />
Se il eiovanotto era forestiero<br />
la frase era questa: t'Si-<br />
di scoraggiarlo ad insistere.<br />
Inquesto caso ilgiovanotto avevagnorina,<br />
permette una parola?"<br />
A questa frase la ragazza,<br />
consapevole di ciò che avrebbe<br />
ascoltato. si fermava e mentre il giovanotto<br />
si prodigava in mille modi<br />
cercando parole convincenti e adatte<br />
perdichiarare il suo amore e chiederle<br />
se voleva diventare la sua dama, la<br />
î agazza, anahe se moriva dal I a vo gl ia<br />
dirispondere che ricambiava ilsuo<br />
sentimento, cercava di prendere tempo<br />
dicendo - Sono giovane ! - oppure<br />
- Ci devo pensare! -<br />
Inventava scuse banali perché<br />
a quei tempi non sarebbe stato conveniente<br />
accettare una proposta di<br />
fi danzamento alla prima richiesta.<br />
Nel caso laragazzanon fosse<br />
proprio per n iente interessata. rispondeva<br />
in maniera decisa - Non ho<br />
intenzione difidanzarmi! - e cercava<br />
ttspaccato allontanavano per qualche minuto<br />
un fiasco" e se ne<br />
almeno per potersi scambiare un<br />
bacio. E poi. fra i diritti acquisiti,<br />
andava deluso, pronto ad accettare il c'era quello più importante. quei-<br />
risolino degli amici per I' insuccesso lo di andare "a seggiola" in casa<br />
della sua impresa.<br />
alcune sere la settimana.<br />
Nel caso inv ece la ragazza aves- A proposito di sere buone per<br />
se dato speranze. le fermate erano andare a seggiola. inpassato qualche<br />
sempre più frequenti, finché final- buontempone aveva inventato una<br />
mente arrivava la risposta che pres- filastrocca che diceva così:<br />
sappoco era: "Vieni a parlare con<br />
il mio babbo, se è contento, per "Lunedi van gli ammaliati.<br />
,:,:,:,:,:::::' Mar l e d.ì g I i i nn a m o r a t i,<br />
:::::::::::::: MerCOldì gli inlita panieri<br />
t1t1'1t1t1;1;1 Giovedì gli amanti veri,<br />
Venerdì van gli sÍregoni,<br />
Sabato i fiori<br />
e la Domenica tutîi i<br />
cog...,ni "<br />
C'era anche una<br />
canzoncina con una frase che<br />
diceva:<br />
"Stasera è giovedì, serata<br />
buona, i giovanottivanno<br />
adama".<br />
Intendiamoci. non è che la<br />
filastrocca venisse creduta e rispettata;<br />
è pur vero pero che<br />
alcune sere erano preferite ao<br />
me va bene". Nel giro di pochi altre.<br />
giorni il giovanotto sipresentava al Durante l'invemo andare asec-<br />
futuro suocero per chiedere la mano gioia consisteva nel sedere accanto<br />
dellaragazza. Fra i due non c'erano l'uno all'altra in una cucina dove<br />
mai gandi discorsi, ma unapredichinatutta<br />
la famiglia erariunita davanti al<br />
ci scappava sempre. Il consenso ve- fuoco e, siccome le altre stanze eraniva<br />
accordato e con questo venivano fredde, nessuno si sognava di<br />
no concessi alcuni permessi: pas- muoversi. così i"lumi" invece che<br />
seggiare a braccetto, andarequal- uno erano parecchi.<br />
che volta al cinema con il "lume" Seduti su quella seggiola<br />
(il lume era unaterzapersona)... e le però, quanti sogni, quanti pro-<br />
vittime destinate a questo servizio getti, quante promesse scambia-<br />
erano quasi sempre la sorellina o i1 te sottovoce, sussurrate prano<br />
fratellino piir piccolo dell'uno o del- piano come grandi segreti. E in<br />
I'altra. D'altra pafte erano anche i quelle rare, semplici effusioni, in<br />
più graditi o meglio sopportati dai quei baci rubati di nascosto, c'era<br />
fidanzatiperché con la scusa di man- una magica sensazione di felicità.<br />
darli a comprare qualche "chicco" li<br />
Luigina Parenti<br />
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